E ci meravigliamo??? Berlusconi “non ha mai pagato una donna”; e noi quante ne abbiamo pagate per lui? Tante,troppe sono quelle a cui è andato un posto peraltro mai occupato concretamente,visto che sono indaffarate in altre faccende;e gli affari ottenuti grazie allo scambio,donne,appalti,consulenze?Sesso e potere è sempre un binomio pericoloso,e spesso è causa di rovina per i potenti e i loro paesi,ma mai come nel nostro,in cui il sesso è diventato potere esplicito per colpa del delirio di un vecchio maialone ossessionato dal passar del tempo e dal tramonto di quelli che lui considera gli unici elementi vincenti della vita di un uomo:la sua potenza sessuale e quella economica.Altri elementi, come l’affetto famigliare, le amicizie,l’intelligenza, che arricchiscono di più, se non economicamente, almeno moralmente e sentimentalmente, non li conosce, o non li considera. E allora mentre il tempo passa inesorabile anche per lui, e gli mostra i suoi fallimenti affettivi, politici, fisici, Berlusconi scherza con l’unico elemento che crede gli sia famigliare e vicino, “la gnocca”, e la elegge ad emblema del suo vissuto. Un vissuto ben misero, davvero! Sarebbe da compiangere una persona simile, se non fosse che è al governo di questa povera Italia,ridotta ad esser la sua “prostituta” non consenziente!
Leggevo ieri la notizia che il Nobel della pace (a cui qualche tempo fa aspirava Berlusconi!?) è stato dato a tre donne: la presidentessa della Liberia Sirleaf, la sua connazionale Gbowee, e l’attivista yemenita dei diritti dell’uomo,Barman. Motivazione unica: BATTAGLIA A FAVORE DELLE DONNE. Chissà quale reazione potrebbero avere queste tre signore se leggessero la notizia che qui in Italia siamo così emancipati o arretrati (fate voi) le donne, e noi collettività,dal tollerare senza batter ciglio che un disgustoso uomo,oltretutto Premier, e per altro già abituato a squallide battute sulle donne, pensa di chiamare il suo partito: Forza gnocca. Credo che ci metterebbero nella lista dei paesi in emergenza socio-culturale. Ma già ci siamo, e da tempo, purtroppo
E cmq per concludere bisogna ammettere che la colpa è anche nostra, di noi cittadini,che siamo immersi in un torpore malefico,che non ci fa più indignare, o non abbastanza, almeno, da mettere paura a coloro che stanno a poco a poco deteriorando i valori della nostra società civile: etica, morale, politica, tutto è contaminato e noi forse siamo così assuefatti a tanto fetore, da non avvertirne più il puzzo.
Clooney: «Silvio mi mostrò il letto di Putin»(L'Unità)
«Sono stato una sera da Silvio Berlusconi ed è stata una delle serate più sbalorditive della mia vita». George Clooney, divertito e sorridente, ha raccontato del suo incontro con il presidente del Consiglio italiano, in un'intervista a Rick Stengel nelle '10 domande del Time'. «Non era una festa 'bunga-bunga' », ha precisato l'attore e regista americano, strappando risate alla platea che lo stava ascoltando. Nel marzo scorso Clooney è stato chiamato dalla difesa di Berlusconi sul caso Ruby: «Dissi loro: se volete verrò a testimoniare, anche perché non ero al party dove si dice che fossi.
Non ero a uno dei suoi party 'bunga-bunga' », ha ricordato la star di Hollywood. Nella serata in cui era presente invece Clooney era andato a «parlare del Darfur», spiegando a Berlusconi che «ci servivano solo tre elicotteri», racconta lo stesso divo, messaggero di pace dell'Onu per il Darfur e da anni impegnato per quella martoriata regione del Sudan. È stata «una conversazione incredibile», confessa. Poi, la serata è diventata «molto diversa da quella che si poteva immaginare»: Berlusconi «mi ha mostrato la sua stanza da letto, con il letto che gli ha regalato Putin». Una serata sbalorditiva, dunque, dove - conclude George - «ci sono stati tanti scherzi in così poco tempo». L'attore da tempo è impegnato a favore delle vittime della guerra civile in Sudan e di questo voleva parlare con Berlusconi. «Ero andato a parlare di Darfur. Avevo studiato bene la situazione, ero andato a dire che ci servivano tre elicotteri. Ed è stata una conversazione stupefacente. Mi ha fatto vedere la sua stanza da letto con il letto che Putin gli aveva regalato. Si potrebbero farci talmente tante barzellette, ma non c'è tempo». Clooney ha chiuso la parte dedicata all'Italia della conversazione recitando la scena che, nel suo racconto, ha chiuso l'incontro. «È stata una conversazione molto interessante, per dire il meno. Ed è diventata una serata molto diversa da quello che chiunque poteva immaginarsi. Io dicevo: 'Guardi, devo andarè. E lui: 'Ma no, è una festa!' E io: 'No, guardi, devo andare per davvero».
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