Dopo tanto tempo torno a scrivere nel blog(negli ultimi mesi l'ho trascurato troppo) ..L'occasione sono le elezioni in Sicilia,visto che in questi giorni ho sentito tanti commenti a riguardo.Io dico che le elezioni in Sicilia ci dicono chi ha perso,chi ha non ha vinto e come potrà esser governata o non governata quella regione.Chi ha perso:il PDL ma,per citare Marquez,era “cronaca di una morte annunciata” e gli annunci erano:il fallimento del Governo Berlusconi.Gli scandali di ogni genere del suo leader e in ultimo la sua condanna.la corruzione dilagante che ha fatto cadere le sue regioni regine,Lazio e Lombardia;(perfino il Molise deve ritornare al voto,perché il PDL aveva presentato liste irregolari)il declino galoppante del padre-padrone del partito.In questa situazione di coma profondo,il presentarsi divisi PDL e lista personale del paggio ingrato Miccichè ha dato il colpo di grazia.Chi ha vinto:Mah…vinto è parola troppo grande:Il candidato Crocetta del PD, appoggiato dall’UDC,ha avuto più voti,quindi il governatore è lui.E c’è di buono che non è amico dei mafiosi.Ma con una % del 30 o poco più non ha i numeri per far una giunta se non chiede aiuti.(e allora ecco che la Mafia, uscita dalla porta,può rientrare dalla finestra)Del resto non c’era da aspettarsi molto dal centro sinistra, la Sicilia non è mai stata una sua Regione.Da sempre feudo Dc, quando questo partito è finito,si è gettata nelle braccia ospitali e generose di Berlusconi in una sorta di mutuo soccorso(voti politici contro aiuti economici e occhi chiusi sugli sprechi milionari che portavano costantemente alla bancarotta tante città…poi una telefonatina a Roma e il debito veniva ripianato, a spese dello Stato/nostre).
Ha vinto invece il M5stelle, perché è il partito più votato e il suo candidato ha preso il 18%.Niente male.Si è discusso molto del M5stelle,se fosse politica,antipolitica ecc.Secondo me non è antipolitica,ma capacità di riempire il vuoto lasciato da certa vecchia politica ormai così stantia da esser andata a male,e questo vuoto il furbo Grillo (perché a mio avviso lui appartiene alla categoria dei furboni italici) l’ha riempito a dovere con vari ingredienti:un po’ di populismo,che non guasta mai,specie in momenti di grande scontento come quelli che viviamo,un po’ di buone e semplici idee,il contatto con la gente a cui ha fatto capire che il suo movimento finalmente li ascoltava e ne recepiva i bisogni (un po’ come la Lega prima maniera….cioè prima di sedersi a Roma e diventar ladrona come gli altri)Ora resta da vedere se il movimento saprà concretizzare i suoi propositi,perché è infinitamente più facile protestare che proporre, sputare sul marcio che c’è,che saper scegliere gli strumenti giusti per ripulirlo.Grillo e il M5stelle hanno avuto dagli elettori un mandato,che non è solo di portare in alto,nei luoghi del potere e del governo,le loro proteste,ma di metter in pratica le proposte,facendo però i conti con tutti i limiti e i legami economico-finanziari-legislativi che chi governa ha davanti a sé ogni giorno.Infine,un dato da sottolineare è di certo l’assenteismo, oltre il 50%.Chi sono quelli che non hanno votato?I delusi,gli schifati dalla politica di ogni colore(anzi, quelli che non le riconoscono più neppure un colore)e sono sempre di più,in ogni parte d’Italia.Molti delusi dal PDL ..
Ci metterei anche un certo numero di cittadini che la mafia non si è data da fare a convincere,perché appunto,quel certo partito non valeva più la pena…perché la Mafia non si spende per i perdenti e quello di cui ha bisogno è un partito forte che governi a Roma.Perché i suoi affari vengono pensati e organizzati nell’isola,ma i proventi vanno poi mandati a lavare e profumare di pulito in continente,e per questo ha bisogno di un Governo non troppo nemico,che non sia intransigente nei vincoli bancari e finanziari,che non sia troppo severo nei controlli delle forze dell’ordine,che delegittimi la Magistratura ecc.Essendo evidente che questo partito non governerà più l’Italia per un bel pezzo,la Mafia non ci perde più tempo ed energie.In ogni caso l’indicazione che ci viene dalla Sicilia e che potrebbe riguardare le prossime elezioni politiche è che data per scontata la dissoluzione del PDL,la confusione mentale della Lega nessun partito avrà una maggioranza tale da poter agevolmente governare,neppure con un alleato.Sempre più da non andare a votare,considerando che qualunque fosse la loro scelta, sarebbe la solita storia.Ed è questo che dovrebbe allarmare le forse politiche (parlo di quelle con una storia e degli ideali, non quelle nate per le esigenze del Padrone).Quando non si fa più presa sulla gente,quando non si è così lontani da non stimolare più alcuna emozione,ma solo rassegnazione,allora si rischia,perché dopo la rassegnazione che è passiva,può scattare la repulsione e la rivolta, meno passive.Spero che qualcuno se ne renda conto alla svelta, ma penso che i nostri politici abbiano reazioni alquanto tardive, quando le hanno.
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30 ott 2012
27 giu 2012
Riscende in campo....
Lo sappiamo tutti che il potere nel nostro paese è marcio ma ogni volta che ci viene ricordato verrebbe voglia di approntare nelle piazze la ghigliottina e giocare a calci con le loro teste.Ci ubriacano di cazzate da mattina a sera per tenere ferma una popolazione che non ce la fa più e che potrebbe esplodere da un momento all'altro.Per tenerci buoni ci strangolano privandoci persino dell'aria che respiriamo,consapevoli che una popolazione sfiaccata non trova la forza per organizzarsi e fare quella carneficina che sarebbe sacrosanto fare. Ci ubriacano incolpando altri potenti al di sopra di loro e colpevoli delle crisi che si stanno abbettendo sulla testa di intere nazioni.Certo che esistono altri poteri forti che ora si stanno mettendo sotto i piedi anche loro,ma chi ha permesso tutto questo se non la loro scellerata, maledetta disonestà?Al disastro provocato da loro si aggiunge il terremoto di coloro ai quali hanno ceduto lo scettro del comando.Questi mostri hanno aperto le porte dell'inferno e ora vorrebbero stupirsi di subirne le conseguenze e di rischiare anch'essi di essere travolti dalle fiamme?.E se poi leggo che Berlusconi si proprio lui si auto candida a salvare l'Italia..hihihihi ma siamo mica scemi...lui che ci ha portato nella mer...
Il nano di Arcore ha sempre avuto questa duplice caratteristica: attirare consenso ma non saper assolutamente governare.Il fatto che sia stato a capo di questa ingenua?credulona? nazione per quasi vent’anni è dovuto soprattutto a due cose: 1) i suoi media che hanno fatto il lavaggio del cervello a migliaia di italiani inclini a credere a qualunque “fregnaccia”, se detta bene; 2) la sua grande capacità di cavalcare l’onda,sia stata essa l’anticomunismo latente in tanti italiani,dopo secoli di clericalismo e tanti anni di governi democristiani,sia l’insofferenza per tutte le regole, anch’essa tipica dell’italiano medio, per cui se c’è una legge, solo i fessi la rispettano e se c’è un modo di fregare il prossimo o lo Stato, è più che lecito, da veri furbi, sfruttarlo (ricordate quando disse: è lecito evadere le tasse, quando se ne ha possibilità?) Una volta eletto, se n’è fregato alla grande dei suoi elettori e degli italiani tutti, (tranne quella cerchia di affaristi-corruttori-sfruttato ri-sfruttatrici cui è legato da una società di “mutuo soccorso”) e ha fatto gli affari suoi, di cui ha goduto e godrà per gli anni a venire. (Anche oggi una parte consistente della sua assoluzione dall’accusa di frode sui diritti tv è perché i reati sono prescritti; per non parlare del falso in bilancio, abolito proprio!). Ora, del tutto fuorigioco a causa della sua totale incapacità a governare, e del fatto che non ha un partito alle spalle, ma solo nelle sue tasche, cosa di cui ormai si sono accorti anche i più addormentati dei suoi sudditi, cerca un altro “cavallone” su cui salire, quello della virtuosa lira uccisa dal perfido euro, e vorrebbe ergersi a salvatore della patria colui che ucciderà il drago tedesco, ma non ci crede più nessuno e le sue promesse o minacce non fanno che rafforzare gli altri partiti e movimenti. (Grillo dovrebbe farlo presidente ad honorem del suo movimento!). Quando si dimise, io misi subito in guardia coloro che festeggiavano (andate a leggere i miei pezzi in quei giorni)pensando che il berlusconismo fosse finito e con esso si dovesse metter da parte anche l’antiberlusconismo, su cui anche la sinistra aveva marciato, trascurando così di metter a punto una sua precisa linea politica. A quasi un anno da allora, però, devo constatare che Berlusconi ancora tenta di ritornare alla ribalta, più farneticante e confuso (mentalmente) di prima, come un pugile suonato che continua a dare colpi penosamente a vuoto, dopo che il gong è scoccato e l’incontro è finito con la sua sconfitta definitiva, e intorno al ring non c’è più nessuno.
Il nano di Arcore ha sempre avuto questa duplice caratteristica: attirare consenso ma non saper assolutamente governare.Il fatto che sia stato a capo di questa ingenua?credulona? nazione per quasi vent’anni è dovuto soprattutto a due cose: 1) i suoi media che hanno fatto il lavaggio del cervello a migliaia di italiani inclini a credere a qualunque “fregnaccia”, se detta bene; 2) la sua grande capacità di cavalcare l’onda,sia stata essa l’anticomunismo latente in tanti italiani,dopo secoli di clericalismo e tanti anni di governi democristiani,sia l’insofferenza per tutte le regole, anch’essa tipica dell’italiano medio, per cui se c’è una legge, solo i fessi la rispettano e se c’è un modo di fregare il prossimo o lo Stato, è più che lecito, da veri furbi, sfruttarlo (ricordate quando disse: è lecito evadere le tasse, quando se ne ha possibilità?) Una volta eletto, se n’è fregato alla grande dei suoi elettori e degli italiani tutti, (tranne quella cerchia di affaristi-corruttori-sfruttato ri-sfruttatrici cui è legato da una società di “mutuo soccorso”) e ha fatto gli affari suoi, di cui ha goduto e godrà per gli anni a venire. (Anche oggi una parte consistente della sua assoluzione dall’accusa di frode sui diritti tv è perché i reati sono prescritti; per non parlare del falso in bilancio, abolito proprio!). Ora, del tutto fuorigioco a causa della sua totale incapacità a governare, e del fatto che non ha un partito alle spalle, ma solo nelle sue tasche, cosa di cui ormai si sono accorti anche i più addormentati dei suoi sudditi, cerca un altro “cavallone” su cui salire, quello della virtuosa lira uccisa dal perfido euro, e vorrebbe ergersi a salvatore della patria colui che ucciderà il drago tedesco, ma non ci crede più nessuno e le sue promesse o minacce non fanno che rafforzare gli altri partiti e movimenti. (Grillo dovrebbe farlo presidente ad honorem del suo movimento!). Quando si dimise, io misi subito in guardia coloro che festeggiavano (andate a leggere i miei pezzi in quei giorni)pensando che il berlusconismo fosse finito e con esso si dovesse metter da parte anche l’antiberlusconismo, su cui anche la sinistra aveva marciato, trascurando così di metter a punto una sua precisa linea politica. A quasi un anno da allora, però, devo constatare che Berlusconi ancora tenta di ritornare alla ribalta, più farneticante e confuso (mentalmente) di prima, come un pugile suonato che continua a dare colpi penosamente a vuoto, dopo che il gong è scoccato e l’incontro è finito con la sua sconfitta definitiva, e intorno al ring non c’è più nessuno.
Iddu, continua a pensare soltanto a Iddu(Rita Pani)
“Iddu pensa solo a Iddu” dissero, chiacchierando tra
loro due boss mafiosi.Era il 2002, quindi la storia ha scritto ancora un decennio
di sé e noi la conosciamo, anche se colpevolmente, quella che ci appassiona di
più, forse perché più leggera e di facile comprensione, è quella che narra di
mignotte e vecchi debosciati, di Betty e delle maschere di Obama, di abitini
succinti da suore zoccole, che tolto il crocefisso dalle pareti, per via dei
comunisti, lo hanno messo in mezzo alle tette e lo baciano, proprio come baciano
la statua di Priapo.“Potrei fare il ministro in un governo Al Fano” dice ora
Iddu, pensando sempre a Iddu.E certo che potrebbe, e anche senza condizionale. Un atto
di umiltà, scrivono oggi i suoi servi, un modo per essere a servizio del Paese.
Mi piace immaginarli battere tanta idiozia un dito alla volta sulla tastiera, e
con una sola mano, mentre con l’altra si asciugano dal viso le copiose lacrime,
e tutto intorno un frastuono di risate.Può. Salvarsi ancora dalla galera, restare inchiodato
dentro un Parlamento con la sbandierata mira di assurgere al Quirinale.
Maneggiare ancora danaro pubblico, spartirlo con gli amici e gli amici degli
amici. Consolidare la prassi di delegittimazione delle istituzioni. Ratificare
la legge del più forte, che non solo può, ma tutto può.Può, perché nessun cittadino oserebbe mai proibire che
questo avvenga né con mezzi legittimi, né tanto meno con quelli illegittimi.
Può, perché egli stesso della politica ha fatto burletta, facendo sì che
nascessero e si moltiplicassero i movimenti antipolitici - sempre più vicini a
governare politicamente la nazione - i coscienziosi dell’ultima ora, e i
sempre più raziocinanti astensionisti dell’ultimo giorno.Ministro della Giustizia? Istruzione? Lavori Pubblici? Pari
Opportunità? Economia? Sanità? Welfare? Interni? Esteri? Cul Tura? Quello che si
inventerà su misura, magari scritto per lui dall’ultimo degli autori del
Bagaglino, rimasto in piedi dopo il massacro dell’Auditel?Non importa quale sia, basta fermarsi un attimo ed
immaginarlo in uno di questi ruoli, incastonato nel contesto storico che stiamo
vivendo, fatto di fame e di carestia, non solo economica, ma sociale e
culturale. Uno spettacolo, non solo per noi, ormai persi e disillusi, ma
soprattutto per quel mondo che aveva smesso di guardarci con gli occhi storti, e
che meglio di noi, oggi esulta per la speranza di averlo ancora sotto i
riflettori, per potersi almeno distrarre da tutte le angherie che ci
opprimono.Poi un giorno, finalmente, al Quirinale … senza
condizionale.
22 mag 2012
Come può la politca riprendersi la fiducia della gente?
Dopo un po di tempo torno a parlare di politica,ci sarebbe tanto da dire ma in particolare mi voglio soffermare sulle ultime amministrative,si parla del Movimento 5 stelle e di Grillo come l'unico vincitore di questa mandata elettorale,bisogna riflettere bene su questo risultato,non tutti hanno capito una cosa a
Parma ha contato la persona,più che il partito.E’ quello che dico da tempo:la politica attuale,salvo rare eccezioni, è fatta o da politici corrotti e
disonesti,che invece di esser in galera,restano al loro posto grazie a leggi e
cavilli fatti da loro stessi (l’unico settore in cui credo siano i più
produttivi del mondo) o da politici mediocri e ormai obsoleti che tirano solo a
campar bene alle nostre spalle.Questo ha fatto crollare la fiducia dei
cittadini nella politica.Cosa ha fatto Grillo? Ha raccolto il malessere
generale,lo ha gridato alla sua maniera ma non si è fermato alla protesta
rumorosa,ha presentato nuovi volti e proposte concrete e vicine al territorio
dove i candidati si presentavano.E’ bastato per vincere,specie là dove il
malessere era più forte e la cattiva politica aveva fatto man bassa .Come possono fare i partiti per riprendersi la fiducia della gente? La risposta
più semplice è meritarsela di nuovo.
Basterebbe ricominciare da una selezione delle persone, da scegliere fra quelle con un minimo di cultura (i nostri parlamentari a stento sanno se siamo in monarchia o repubblica e per molti il congiuntivo è un verbo sconosciuto) e con poche cose da dire, ma concrete, di interesse pubblico. Ascoltare i bisogni dei cittadini, poi, non sarebbe male,scendere a fianco dei lavoratori i pensionati a fianco di chi ha perso il lavoro,e senza promettere miracoli e paradisi dire sinceramente e chiaramente quello che si può fare,come e quando ,torniamo a ragionare con idee di sinistra basta esponenti che sostengono il capitalismo e governi tecnici di destra.Inoltre periodicamente rimanere in contatto diretto con gli elettori, per rinnovare quel patto che ogni politico dovrebbe stringere con noi quando viene eletto. (Se mai potremo rieleggerli noi, i nostri politici!). Il movimento 5 stelle ha sfondato localmente perché ha scelto persone perbene, tutte quarantenni o giù di lì, lontane dalla politica come mestiere, che si sono fatte conoscere e apprezzare fra la gente a cui hanno chiesto il voto; ma questa è stata l’arma vincente, lo scorso anno, anche per il giovane Sindaco di Cagliari Zedda e di Pisapia, entrambi di Sel,questo dimostra che si può fare, se si vuole. Io, nonostante che abbiamo ancora un Parlamento che ha ratificato che Ruby è la nipote di Mubarak, nonostante la proliferazione delle leggi ad personam, nonostante che fra i nostri politici ci sia il più alto numero di inquisiti d’Europa,nonostante tutto, penso ancora che la politica sia indispensabile per ogni paese democratico,solo che serve la buona politica, per quella cattiva abbiamo già dato.
Basterebbe ricominciare da una selezione delle persone, da scegliere fra quelle con un minimo di cultura (i nostri parlamentari a stento sanno se siamo in monarchia o repubblica e per molti il congiuntivo è un verbo sconosciuto) e con poche cose da dire, ma concrete, di interesse pubblico. Ascoltare i bisogni dei cittadini, poi, non sarebbe male,scendere a fianco dei lavoratori i pensionati a fianco di chi ha perso il lavoro,e senza promettere miracoli e paradisi dire sinceramente e chiaramente quello che si può fare,come e quando ,torniamo a ragionare con idee di sinistra basta esponenti che sostengono il capitalismo e governi tecnici di destra.Inoltre periodicamente rimanere in contatto diretto con gli elettori, per rinnovare quel patto che ogni politico dovrebbe stringere con noi quando viene eletto. (Se mai potremo rieleggerli noi, i nostri politici!). Il movimento 5 stelle ha sfondato localmente perché ha scelto persone perbene, tutte quarantenni o giù di lì, lontane dalla politica come mestiere, che si sono fatte conoscere e apprezzare fra la gente a cui hanno chiesto il voto; ma questa è stata l’arma vincente, lo scorso anno, anche per il giovane Sindaco di Cagliari Zedda e di Pisapia, entrambi di Sel,questo dimostra che si può fare, se si vuole. Io, nonostante che abbiamo ancora un Parlamento che ha ratificato che Ruby è la nipote di Mubarak, nonostante la proliferazione delle leggi ad personam, nonostante che fra i nostri politici ci sia il più alto numero di inquisiti d’Europa,nonostante tutto, penso ancora che la politica sia indispensabile per ogni paese democratico,solo che serve la buona politica, per quella cattiva abbiamo già dato.
Il Deficiente del Senato(Rita Pani)
Credevo che in una
giornata come questa il Paese potesse dimostrare di essere unito" …
[L’improbabile presidente del Senato, schifani.]Ha espresso così il
disappunto per i fischi ricevuti dall’Inno Nazionale(aggiungo io, dai tifosi del Napoli), che ha preceduto la
disputa della finale di Coppa Italia Napoli – Juventus, allo stadio
Olimpico.Perché l’idiozia del
nostro paese è ormai consolidata al punto di essere tradizione, uso e costume.
Un giorno verrà scritta anche sui libri di storia, e non sarà difficile datare
la nascita del periodo che magari chiameremo
“L’assurdismo”.Che peccato, signor
Deficiente del Senato, non aver colto l’occasione per tacere! Se solo avesse
attivato il cervello prima di dar fiato alle fauci avrebbe ricordato come il
paese si è immediatamente unito dopo l’omicidio di Brindisi. In tante città di
questo paese che si conserva nonostante voi, la gente è scesa per strada a
manifestare contro la violenza e contro la criminalità – anche la vostra.
Migliaia di cittadini hanno camminato in silenzio per commemorare la vita di una
ragazza, sprecata in nome di chissà cosa. Molti altri, nel chiuso delle proprie
esistenze hanno trascinato passi stanchi, guardando fuori dalla finestra, come
se dal mare potesse arrivare la risposta che stanno cercando, sul senso delle
cose, anche le più orribili, quelle che una risposta non l’avranno
mai.Ma vi è ignoto il
silenzio, vi è distante il rispetto, siete ormai pregni della vostra arroganza
che vi proibisce di comprendere come ancora tra noi – gente normale – ci sia chi
non è disposto a indietreggiare.C’è stato un terremoto,
signor Deficiente! Noi lo sappiamo, ce lo diciamo, ce lo raccontiamo. Noi non
ridiamo.
Non ci freghiamo le mani fiutando l’affare che verrà. Nemmeno voi, in
vero, ora che non c’è speranza di vedere il danaro correre a fiumi, dato che non
ce n’è, ora che ve lo siete rubato tutto. Noi siamo uniti, a volte anche nel
silenzio che rispetta le cose che si possono tacere, come il dolore, non solo
per la perdita delle vite umane, ma anche dei pezzi di storia cancellati dalla
furia della terra, che si ribella anche lei.Noi siamo uniti, perché
sappiamo che – terremoto! Governo ladro!Trema la terra, piove,
tira vento, scorreggia una formica e la storia se ne va, e sparisce per colpa
vostra che non avete investito, che non avete messo in sicurezza i territori,
che avete fatto in modo di lasciare che le mafie se li spartissero. Voi che
avete lucrato sul cemento, sulle strade impossibili da realizzare, sulle
montagne da scavare, sui rifiuti da seppellire.Il popolo pensante per
fortuna è ancora unito, e non lo avrete mai, signor Deficiente del Senato. Siamo
uniti del silenzio che ci rigenera, che ci lascia a pensare, che ci impone di
ignorare una partita di pallone, sedativo naturale per un popolo da domare.Se è stato fischiato in
uno stadio, pensi un po’ che accoglienza se mai le venisse in testa di andare a
fare l’avvoltoio in Emilia, o a Brindisi, o dove la vita arranca sempre più
accanita e stanca.Io, per esempio, le
sputerei in faccia.
12 apr 2012
Ladri!!!!!
In questi giorni si discute "giustamente" del caso della lega,(non dimentichiamo che è stata al governo per 15 anni appoggiando in tutto e per tutto Berlusconi!!)questa è l'ennesima dimostrazioni di come è complicato vedere in questo paese una classe dirigente che non abbia barattato la propria coscienza coi soldi,impossibile sopratutto se per tanti anni governa uno schieramento di centro-destra...che doveva preoccuparsi del bene del paese e invece si è preoccupata più del proprio...(a essere onesto vale per la politica in generale)..Viene allora da chiedersi se qualcuno tra loro si ricorda che l’onestà è d’obbligo e il contrario un reato,ma a giudicare dal loro comportamento si direbbe proprio di no.Per questa categoria di gente la parola dignità,sembra scomparsa dal vocabolario.Questa classe dirigente cosa si prefigge di ottenere dalla popolazione oltre all’ odio e al disprezzo?Come possono pretendere rispetto se degni di rispetto non sono?
La popolazione in base al loro comportamento appunto,ha tutto il diritto di definirli ladri ha il diritto di disprezzarli pubblicamente e il dovere di contrastarli.Una popolazione sana è obbligata a disobbedire agli ordini dettati da una classe dirigente indegna,sia sul piano morale che in quello intellettivo:dei faccendieri inaffidabili non possono gestire né le risorse del paese ma neppure prendere decisioni in sede internazionale. Una tale classe dirigente non può che arrecare danno al paese che “disgraziatamente” governa.Spetta quindi alla popolazione porsi contro qualsiasi accordo preso da questa gente e contestarne gli abusi presi a nostra insaputa.Spetta alla popolazione secondo la nostra costituzione,dettare le regole non alla Commissione Europea che nessuno ha eletto, né alla BCE.Non si può continuare a giocare al massacro accumulando debito su debito in una spirale senza uscita,pagando addirittura con la vita il pizzo a questi predatori.Il popolo italiano deve farsi carico di denunciare la svendita della sovranità del nostro paese,oltre che costringere alle dimissioni questi criminali e sostituirli con gente capace e onesta.... Intanto oggi i signori si hanno trovato un accordo sui finanziamenti dei partiti..su questo vi lascio al pezzo illuminante di Rita Pani
Troppo presto per capire(Rita Pani)
Dobbiamo ancora attendere, forse un tale che le cose ce le spieghi in aramaico, perché così semplici come sono non riusciamo a comprenderle.La cosa strana è che all’interno delle nostre mura, chiacchierando tra noi, siamo tutti d’accordo, tutti abbiamo chiara la situazione, eppure non accade nulla che preveda qualcosa in più di firmare l’appello per presentare istanze fasulle attraverso organismi virtuali, come petizione.org o firmiamo.it.Ora poi, che siamo indignatissimi per le gesta dei predoni leghisti, riusciamo a sperare anche che si estinguano, che spariscano dalla nostra vita come fu per i craxiani. E tanto ci basta ad avere un nuovo sogno da sognare, foraggiato dalle belle notizie che ci consegnano i giornali. Per esempio pare che sia stato trovato l’accordo per “vigilare” meglio sui danari dei “rimborsi” ai partiti. No. Nemmeno per un momento è stata presa in considerazione l’idea di chiudere i rubinetti in questo periodo di siccità.Nemmeno per un attimo si è pensato che sarebbe stato giusto far rifondere il danno provocato allo stato (a noi), dopo anni e anni di razzia. La giustizia sociale, in Italia non è contemplata.Non mi fanno orrore le cronache simpatiche di una congrega di predoni padani, che sembrano molto più italiani degli stessi italiani. Non avevo bisogno di leggere le telefonate di una combriccola di ladri, che oggi elegge a capo della banda quello che fino a ieri faceva il palo. Mi indigna assai di più leggere di una catena di supermercati che si è inventata il lavoro domenicale per quei giovani a cui andava il vibrante appello del Presidente della Repubblica. Un nuovo modello di part time, nel sistema lavoro da ripensare in nome della crisi, che lascia a casa il dipendente sottopagato un giorno alla settimana, e lo fa sostituire da uno ancora meno pagato. Una nuova forma di schiavitù che non fa gridare allo scandalo, ma che diventa “boom” in meno di una settimana, confermando l’abitudine ormai consolidata di abbassarsi i pantaloni e piegarsi per favorire la sodomia.Della scopa propagandistica esibita dal palo della banda, che ha fatto carriera e bacia sulla guancia il capo derelitto, mi fa assai più orrore che il Senato italiano, entro il due maggio prossimo, terminerà i lavori per il nuovo ddl sul lavoro (la vita nostra), concludendo in questi giorni le audizioni dei sindacati italiani. È prevista l’audizione del Sin. Pa – l’inesistente sindacato padano di Rosi Mauro – ma non è prevista l’audizione della FIOM – unico sindacato italiano non solo esistente, ma che ha ancora un senso.Se solo sapessi scrivere in aramaico …
6 apr 2012
L'asse berlusco-leghista...
Il potere del nord,nel terzo Millennio,è stato impersonato dall’asse del Nord ovvero la prodigiosa coalizione berluscoleghista che avrebbe dovuto attuare la mirabolante rivoluzione federalista che avrebbe portato alla sconfitta definitiva della sinistra!In realtà la rivoluzione liberale è il piano della P2 e il Federalismo Fiscale è stata la “scusa” per avvallare il sostegno a tutte le leggi criminose di Silvio (falso in bilancio, prescrizione breve e mi fermo qui).Circa quattro anni fa l’asse del nord aveva convinto oltre 17 dico diciassette milioni di italiani e di padani ad affidarsi al progetto politico di riforma dello Stato propagandato dall’asse del nord e che ha portato il paese sull’orlo del baratro economico oltre che al totale disfacimento etico-morale della società italiana.Adesso questi elettori,constatato il fallimento spirituale,politico ed economico dell’ideologia berluscoleghista...Leggo e sento da alcune interviste agli elettori padani che Umberto Bossi non può aver rubato i soldi della Lega Nord per l’indipendenza della padania ..

E normale per l'ala dura,per il vero leghista,non cambierà nulla.Per costoro,Bossi rimane Bossi,anche se dovesse rubarsi tutti i soldi del mondo.E' il destino dei partiti padronali fondati e gestiti dal padrone che li ha creati.Nulla e nessuno potrà spezzare quel filo col padre fondatore,solo la sua morte fisica.E' il destino del capopolo,del capobastone,arrivare alla fine accompagnato dai fedelissimi,e da questi ripartire gattopardescamente per far finta di risorgere come se nulla fosse,passata la buriana.A meno che non finisca contro un muro sul lago di Como o appeso a testa in giu- Se la pelle è salva si riparte sempre in questa nazione.Qui da noi non si è mai sverginati per sempre,ci si fa sempre una nuova verginità.Un po di poltrone smazzate ad arte,e si riparte.Bossi resta in campo, ma in campo è restato anche Berlusconi che governa per mano di Monti,sono questi il vero volto della politica di centrodestra,sempre uguali a se stessi,sempre presenti nonostante tutto.Indistruttibili, coriacei,tenaci,insopprimibili nel mestiere di rubare i soldi pubblici .
Eh allora non ho via d'uscita, non so né cartomante né mago", ride sconsolato Belsito. E più tardi, in un'altra telefonata, dirà: "È che sono un deficiente, che mi sono preso a banconate la scuola (Bosina), capisci tutti i soldi a quella grande p... della moglie (di Bossi), che stupido che sono".Le carte parlano di soldi in Tanzania, affari, imbrogli, terrazzi, spese del dentista, spunta il consiglio "Tieniti le copie, metti gli originali dove non li possa rintracciare nessuno". Parlano persino di bar di lusso che forse sono acquistati attraverso prestanome di Bossi in piena San Babila, grazie ai soldi dei rimborsi elettorali dello Stato.I soldi intascati, nell'era Tangentopoli, al bar Donney sono antiquariato, anche i vecchi conti della clinica svizzera non tornano: "... visto che da pagare gli hai dato tutto te ed è arrivato persino indietro l'insoluto, se ti ricordi".Se il "cerchio magico" non è materia per i magistrati, diventa materia per i magistrati il potenziale clima di ricatto costante che circonda il fondatore della Lega.Perché Nadia Dagrada, quando parla con Belsito, non usa mezzi termini: "Diglielo anche a Roberto (Calderoli), vedrai la soluzione da far capire al capo (Bossi). Guarda che tu (Bossi) non hai la possibilità di rimediare a tutto quello che è stato dato a tua moglie, sia per lei sia per la scuola e sia per i tuoi figli, perché sono troppi, troppi soldi. E c'è tutto il restante e se ci mettono le mani Castelli (Roberto, ex ministro) e Stiffoni (Piergiorgio, senatore) di turno, tu non puoi più garantire che le cose restino segrete".Se Roberto Maroni è "il barbaro sognante", e su di lui c'è poco da sparlare, Castelli, bocciato alle elezioni, è l'altro nemico: "È lui il cerchio magico, lui non è più il capo della Lega, è il capo del "cerchio magico"". Anche Castelli, però, dove può andare? "Castelli lavora tutto alle spalle, quando ha pagato di sua moglie dei cazzi e dei mazzi, io ho tutto scritto, eh", dice Belsito.E si svela un cerchio magico sempre più impaurito, con Renzo Bossi che traffica intorno "alla storia della casa" ristrutturata a Gemonio.
L'ansia di essere beccati era tanta che "sono venuti a prendere, Renzo e la fidanzata (Silvia), tutti i faldoni da via Bellerio, e li hanno portati tutti via", confida la dirigente amministrativa al tesoriere. "Adesso hanno parecchia caga (...) E visto che comunque lei (Manuela Marrone) di ascendente ce ne ha, devi dire che Castelli c'è da tenerlo d'occhio",La Lega, che si raccontava barbara, dura e pura, vista dall'interno, grazie anche alle intercettazioni telefoniche che i "padani" volevano abolire d'accordo con Silvio Berlusconi, non è che si affloscia soltanto nell'identità, come un qualsiasi partito della prima Repubblica. Appare come un nido di vipere, si usano espressioni come "sfacelo", "merda umana", "è una cogliona integrale", "fargli prendere paura".Rosi Mauro, oltre ad essere coinvolta gravemente nei flussi di denaro, riceve descrizioni da romanzo: "Lei ha un odio viscerale nei confronti delle persone, ma è sempre stata così, solo che adesso secondo me gli è andato alla testa il potere, sta perdendo il lume della ragione". La sfottono pure sui "diecimila telefonini in borsetta". La sua colpa? "Una puttana, sta rovinando il Capo, lo sta mettendo contro tutti". Invece dovrebbe capire che "salta il capo, sei morta anche tu".Il rombo della "disgrazia" è sempre più percepibile, l'unica via d'uscita sarebbe che Belsito parlasse direttamente con Bossi. Ma non di nomine e cariche politiche: "Gli dici: 'Guarda capo, è meglio che sia ben chiaro, se queste persone mettano mano ai conti del Federale, vedono quelle che sono le spese di tua moglie dei tuoi figli, le tue, a questo punto salta la Lega'.Proprio così eh, papale papale glielo devi dire".E se gli altri confidano nel suo silenzio, Belsito ha un'arma, quella che negli anni Novanta fu definita "la politica del ricatto": "Tu gli dici: "Ragazzi, forse non avete capito che se io parlo, voi finite in manette, o con i forconi appesi...".

Domani inizia a parlarne con Roberto, (Calderoli)". Perché, alla fin fine, "ma a chi volete cagare il cazzo?".Il fiume carsico dei soldi alla "famiglia" rivela a ogni emersione un dettaglio che sconcerta: "Gli tiri fuori perfino le spese del dentista di Sirio". Oppure le "bollette del telefono di Renzo Bossi", e nel taccuino c'è "l'ultima macchina del "principe", 50 mila". "Tanto ce l'hai la fattura, no?", chiede Dagrada. "E certo!, esclama Belsito. E questo "è certo!" risuona sinistro e più volte, con Riccardo Bossi, figlio del primo matrimonio, nullafacente, che sembra aver utilizzato "250 mila euro solo nel 2010 e 2011" con American express non pagata da lui. E questo portafoglio invita a scherzare sul figlio più piccolo, che ancora non ha la patente: "A Eridanio bisogna procurargli un go kart".Risate o non risate, il concetto è semplice: se questa è "una patata troppo bollente, con la storia della famiglia", se Bossi immaginasse di liquidare il tesoriere-faccendiere per salvare la sua faccia, e il suo partito, il "tombolotto" reagirà. È in grado di aggiungere altri dettagli: "Capo, il punto è che fino a adesso, quello che è stato speso per tua moglie per tuo figlio Renzo, per tuo figlio Roberto, per la Rosi Mauro, per l'amante della Rosi Mauro, è rimasto per me. Sicuro che se mettiamo di mezzo dell'altra gente queste cose non escono?". Per cui niente Castelli, serve "un'altra persona di fiducia come Gibelli o se preferisci come presidente Alessandri che però è già presidente federale, quindi è da vedere", comunque i bilanci vanno approvati, firmati, chiusi.Non sappiamo se questo discorso sia stato fatto, o se i carabinieri comandati da "Ultimo" l'abbiano impedito arrivando prima con le indagini. Bossi, diceva ieri dopo le dimissioni, sa che in un uomo non conta la carica, contano "cuore e cervello". Ma allora, ictus a parte, che cosa gli è successo per aver chiuso occhi e orecchie per così tanto tempo anche in casa sua? E il "cerchio magico", queste anime nere cresciute dentro il partito verde, quanta responsabilità hanno nella malattia che contagia un intero movimento?

E normale per l'ala dura,per il vero leghista,non cambierà nulla.Per costoro,Bossi rimane Bossi,anche se dovesse rubarsi tutti i soldi del mondo.E' il destino dei partiti padronali fondati e gestiti dal padrone che li ha creati.Nulla e nessuno potrà spezzare quel filo col padre fondatore,solo la sua morte fisica.E' il destino del capopolo,del capobastone,arrivare alla fine accompagnato dai fedelissimi,e da questi ripartire gattopardescamente per far finta di risorgere come se nulla fosse,passata la buriana.A meno che non finisca contro un muro sul lago di Como o appeso a testa in giu- Se la pelle è salva si riparte sempre in questa nazione.Qui da noi non si è mai sverginati per sempre,ci si fa sempre una nuova verginità.Un po di poltrone smazzate ad arte,e si riparte.Bossi resta in campo, ma in campo è restato anche Berlusconi che governa per mano di Monti,sono questi il vero volto della politica di centrodestra,sempre uguali a se stessi,sempre presenti nonostante tutto.Indistruttibili, coriacei,tenaci,insopprimibili nel mestiere di rubare i soldi pubblici .
LA BANDA DEGLI ONESTI (di Piero Colaprico Repubblica)
Magia nera, denaro, sospetti e rancori così la Lega diventò un nido di vipere.Viaggio tra i segreti del carroccio attraverso le parole dell'ex tesoriere Francesco Belsito e della segretaria Nadia Degrada:"Manuela vive in mansarda con i libri di cartomanzia.Riccardo (Bossi, ndr) ha speso 250mila euro in due anni con l'American Express".E ancora:"Devi dirglielo a Bossi che non puoi rimediare a tutto quello che è stato dato a sua moglie,per la scuola per i suoi figli,perché sono troppi soldi.
MILANO - Dalla "magia nera" della moglie di Umberto Bossi alla "cattiveria" di Rosy Mauro. Dal nomignolo "principe" per il figlio "trota" di Bossi al "tombolotto" che è l'ex tesoriere Francesco Belsito. Che cos'era davvero la Lega? E che cos'era il "cerchio magico"? Di sicuro non un'invenzione dei giornali.C'è un'intercettazione che va pubblicata quasi integralmente, perché ora che le carte giudiziarie si sono posate, ora che è possibile capire un bel po' di più delle dimissioni improvvise di Bossi, è bene che anche i militanti conoscano meglio la leadership.Stanno parlando Francesco Belsito e Nadia Degrada. I due si occupano dei soldi della Lega e fanno asse, anche perché "Viene fuori il pieno e andiamo tutti nella merda".Il pieno è arrivato oggi, ma Belsito era preveggente: "Oh, io ho una sensazione, quando mi prude il naso, sta arrivando una disgrazia, e ieri...". "Ma tu - lo interrompe Degrada, segretaria amministrativa della Lega in via Bellerio - sei mai stato a casa di lei, a Gemonio, no? Sei andato a vedere dove dorme lei? Tu lo sai che su c'è una mansarda?"."Parli della moglie (Manuela Marrone) o dell'altra?", chiede Belsito. L'"altra" è Rosi Mauro, soprannominata "la nera".Della moglie, ma "tombolotto" era rimasto al piano terra, in cucina, e la sua amica gli rivela: "Se tu vai sopra alla mansarda, c'è una brandina, ma non sto scherzando, ci sono le foto. C'è una brandina di quelle che sembrano per bambini, un comodino ed una lampada. Per terra, piena piena, che prende tutta la stanza, libri di magia nera. Cartomanzia. Astrologia. Tutti eh!... Ma ce ne saranno almeno un centinaio, tutti per terra, non su una scrivania. Niente, lei vive lì, quando è in casa è lì, con quei libri""E che cazzo fa?Magia nera, denaro, sospetti e rancori così la Lega diventò un nido di vipere.Viaggio tra i segreti del carroccio attraverso le parole dell'ex tesoriere Francesco Belsito e della segretaria Nadia Degrada:"Manuela vive in mansarda con i libri di cartomanzia.Riccardo (Bossi, ndr) ha speso 250mila euro in due anni con l'American Express".E ancora:"Devi dirglielo a Bossi che non puoi rimediare a tutto quello che è stato dato a sua moglie,per la scuola per i suoi figli,perché sono troppi soldi.

Domani inizia a parlarne con Roberto, (Calderoli)". Perché, alla fin fine, "ma a chi volete cagare il cazzo?".Il fiume carsico dei soldi alla "famiglia" rivela a ogni emersione un dettaglio che sconcerta: "Gli tiri fuori perfino le spese del dentista di Sirio". Oppure le "bollette del telefono di Renzo Bossi", e nel taccuino c'è "l'ultima macchina del "principe", 50 mila". "Tanto ce l'hai la fattura, no?", chiede Dagrada. "E certo!, esclama Belsito. E questo "è certo!" risuona sinistro e più volte, con Riccardo Bossi, figlio del primo matrimonio, nullafacente, che sembra aver utilizzato "250 mila euro solo nel 2010 e 2011" con American express non pagata da lui. E questo portafoglio invita a scherzare sul figlio più piccolo, che ancora non ha la patente: "A Eridanio bisogna procurargli un go kart".Risate o non risate, il concetto è semplice: se questa è "una patata troppo bollente, con la storia della famiglia", se Bossi immaginasse di liquidare il tesoriere-faccendiere per salvare la sua faccia, e il suo partito, il "tombolotto" reagirà. È in grado di aggiungere altri dettagli: "Capo, il punto è che fino a adesso, quello che è stato speso per tua moglie per tuo figlio Renzo, per tuo figlio Roberto, per la Rosi Mauro, per l'amante della Rosi Mauro, è rimasto per me. Sicuro che se mettiamo di mezzo dell'altra gente queste cose non escono?". Per cui niente Castelli, serve "un'altra persona di fiducia come Gibelli o se preferisci come presidente Alessandri che però è già presidente federale, quindi è da vedere", comunque i bilanci vanno approvati, firmati, chiusi.Non sappiamo se questo discorso sia stato fatto, o se i carabinieri comandati da "Ultimo" l'abbiano impedito arrivando prima con le indagini. Bossi, diceva ieri dopo le dimissioni, sa che in un uomo non conta la carica, contano "cuore e cervello". Ma allora, ictus a parte, che cosa gli è successo per aver chiuso occhi e orecchie per così tanto tempo anche in casa sua? E il "cerchio magico", queste anime nere cresciute dentro il partito verde, quanta responsabilità hanno nella malattia che contagia un intero movimento?
4 apr 2012
Balle e ancora balle per mistificare la realtà
Leggo che Monti ha presentato la riforma del lavoro,e per l'articolo 18,torna il reintegro!!!sembra una buona notizia però non mi convince del tutto,infatti non capisco perchè a fronte di una " manifesta insussistenza" il giudice non debba reintegrare d'ufficio e possa invece decidere per un indenizzo.Se è manifestamente illeggittimo dovrebbe reintegrare e stop.Magari con un indennizzo di 10 mesi l'azienda si toglie di mezzo il lavoratore..e poi che fa? Inolte vorrei capire come può giudicare la manifesta insussistenza per motivi economici se non può andare a verificare l'operato dell'azienda....
A fronte di questo e delle ultime vicende mi rendo veramente conto di una realtà ormai conclamata:un paese allo sbando,dove il singolo cittadino non conta più niente;un paese incapace di trovare la forza morale necessaria per risorgere,in cui si magnifica con evidente ipocrisia l’”Equità” e non si fa nulla di concreto,non dico per applicarla,ma almeno per farla intravvedere a chi si sente ormai disperato,incapace di andare avanti.Siamo giunti persino a dover mestamente soffermarci sul suicidio di una ottantenne dignitosa cui hanno ridotto la pensione di 200 Euro su un totale di 800, in pratica di un quarto.La poveretta temeva d’esser costretta a chiedere l’elemosina per continuare a vivere e ha preferito con dignità di farsi da parte.Un taglio di spesa importante,equo,necessario alla salvezza del paese dove persiste beata e riverita una classe dirigente che si fotte senza nessun ritegno centinaia e centinaia di milioni di Euro.
A fronte di questo e delle ultime vicende mi rendo veramente conto di una realtà ormai conclamata:un paese allo sbando,dove il singolo cittadino non conta più niente;un paese incapace di trovare la forza morale necessaria per risorgere,in cui si magnifica con evidente ipocrisia l’”Equità” e non si fa nulla di concreto,non dico per applicarla,ma almeno per farla intravvedere a chi si sente ormai disperato,incapace di andare avanti.Siamo giunti persino a dover mestamente soffermarci sul suicidio di una ottantenne dignitosa cui hanno ridotto la pensione di 200 Euro su un totale di 800, in pratica di un quarto.La poveretta temeva d’esser costretta a chiedere l’elemosina per continuare a vivere e ha preferito con dignità di farsi da parte.Un taglio di spesa importante,equo,necessario alla salvezza del paese dove persiste beata e riverita una classe dirigente che si fotte senza nessun ritegno centinaia e centinaia di milioni di Euro.
Una classe dirigente(mi riferisco sopratutto alla lega,che fino a pohi mesi fa era al governo) piuttosto distratta che non si accorge nemmeno se qualcuno gli paga la casa o i lavori di ristrutturazione e si incazza pure se qualche timido provvedimento prevede non subito,ma in futuro di limitare l’uso dell’auto blu,dell’autista,dell’ufficio e di un codazzo di segretari.Siamo tutti costretti a subire le conseguenze di una evasione vergognosa,reiterata spavaldamente sotto gli occhi di tutti,ma chi dovrebbe tentare di estirparla trova la compattezza necessaria per impedire sul nascere le liste nere degli evasori.Ci prendono platealmente in giro con notizie ridicole:la guardia di finanza procede ai controlli delle auto di grossa cilindrata parcheggiate in strada,da non credere! Come se non sapessimo che basterebbe l’incrocio dei dati al PRA per conoscere paternità e maternità dei possessori di qualsiasi veicolo. Balle e ancora balle per mistificare la realtà e accontentare i bischeri che ci credono
L’AMACA del 04/04/2012 (Michele Serra)
Più che alla disonestà vera e propria, gli scandali della Lega fanno pensare alla disperata precarietà strutturale di un partito inventato da un fanfarone di paese, finto medico, cantante fallito, che per oltre vent’anni è riuscito ad abbindolare un popolo evidentemente abbindolabile.Tutto, nella storia leghista, è improvvisato e cialtrone, a partire da quel logo fantasma, “Padania”, che non ha alcuna attinenza con storia e geografia e pare sortito da un partita notturna a Risiko annaffiata da troppo alcol. Proseguendo con il ridicolo crak del credito padano, l’inverosimile carriera politica del povero Trota, il cerchio magico con le fattucchiere e le badanti, l’università dell’Insubria, gli amiconi illetterati messi alla Rai per puro sfregio, i finti ministeri a Monza, gli elmi cornuti, gli affaroni in Tanzania…È quasi prodigioso che con ingredienti così poveri la grande simulazione di Bossi abbia potuto reggere così a lungo. È come se un “Amici miei” di basso rango fosse arrivato a governare un Paese. Poi i giudici, non per colpa loro, arrivano sempre dopo. Dopo che milioni di italiani l’hanno bevuta, ci hanno creduto, si sono tappati occhi e orecchie per non sentire e non vedere.
31 mar 2012
La buona politica passa da noi
Dopo l'ultimo post sulla riforma del lavoro voglio rispondere ad alcune critiche ricevute per la mia presa di posizione verso questo governo e nello specifico la signora "Fornero"..Voglio dire a questi che noi estremisti di sinistra,perlomeno io,sappiamo bene che la Fornero non è la sola responsabile del disastro e delle inaudite sofferenze sociali,culminate in questi giorni con tre suicidi,prodotto al paese,ma neppure si puo’ scambiare ribaltando la realtà il carnefice con la vittima e neppure i giornalisti cialtroneschi che hanno difeso questo governo.Noi pericolosi estremisti abbiamo denunciato da tempo e senza alcuna demonizzazione le nefandezze di una politica fallimentare inetta,incapace assumersi la responsabilità di governare e per cui è lautamente pagata. 
Questo pero’ non deve far dimenticare le azioni ciniche e pienamente consapevoli oltre che spesso pure mal calcolate che questi tecnocrati ed i loro modelli reazionari frutto anche delle loro convinzioni e visioni di esperienze e relazioni con i poteri e la cultura finanziaria ed industriale hanno applicato freddamente e per questo fallendo alla società italiana.Valori ,etica personale sensibilità umana e senso di giustizia ed equità non sono separabili dall’azione politica e soprattutto dagli uomini su cui viene applicata.La Fornero strega o santa ingiustamente cocefissa lo sapeva bene,ha raccontato pure un sacco di balle per giustificarle,quando la Gabanelli (unica giornalista ad averlo fatto nel coro degli osannanti cialtroneschi filomontiani)l’ha messa alla prova nei suoi principi e coerenza chiedendole,di fronte alla sua ostinata indifferenza e logica astratta,di dare un esempio rinunciando al suo privilegio di pensionanda ,si è tirata indietro.

Certo capisco che oggi l'antipolitica prende il sopravvento ed è normale,vista tutto il marciume che vediamo da nord a sud,da destra e aimè anche da sinistra,ma io credo che potremo ritornare (o iniziare ad andare, per chi non l’ha fatto mai) a far capolino nelle sezioni cittadine dei partiti per,dove troveremo prima di tutto persone che vogliono ancora far politica rimboccandosi le maniche, (garantisco che ci sono) gente che ama discutere di cose concrete,litigare,prendersi per i capelli, magari,ma comunque battersi per “gli ideali” (come si chiamavano un tempo,quando persone,meno borghesi di ora, erano entusiasti all’idea di “cambiare la società con le idee”).Troveremo ragazzi e ragazze con ancora intatta la voglia di far politica,e persone meno giovani che ci credono ancora, nonostante tutto.

Da lì potremo ripartire per selezionare una NUOVA classe politica che abbia le seguenti caratteristiche:1) Amore e rispetto per la Politica (con la P maiuscola); 2) Onestà di fondo e rispetto della cosa di tutti; 3) Ideali, perché senza di questi, la politica si riduce a quello che abbiamo ora, un mezzo per ottenere potere e accaparrare denaro a scapito della collettività. In ogni caso, l’operazione di rinnovamento della politica non si può far senza noi cittadini...Basta dar deleghe in bianco a questo o quel partito,il risultato è sotto gli occhi di tutti.La buona politica passa da noi, e attraverso di noi..se ce ne curiamo,vigiliamo, interveniamo a controllarla, potrà ritornare ad esser quella bella cosa,anzi l’elemento essenziale che è in ogni democrazia, l’arte di governare la società per il bene di tutti.

Questo pero’ non deve far dimenticare le azioni ciniche e pienamente consapevoli oltre che spesso pure mal calcolate che questi tecnocrati ed i loro modelli reazionari frutto anche delle loro convinzioni e visioni di esperienze e relazioni con i poteri e la cultura finanziaria ed industriale hanno applicato freddamente e per questo fallendo alla società italiana.Valori ,etica personale sensibilità umana e senso di giustizia ed equità non sono separabili dall’azione politica e soprattutto dagli uomini su cui viene applicata.La Fornero strega o santa ingiustamente cocefissa lo sapeva bene,ha raccontato pure un sacco di balle per giustificarle,quando la Gabanelli (unica giornalista ad averlo fatto nel coro degli osannanti cialtroneschi filomontiani)l’ha messa alla prova nei suoi principi e coerenza chiedendole,di fronte alla sua ostinata indifferenza e logica astratta,di dare un esempio rinunciando al suo privilegio di pensionanda ,si è tirata indietro.
Il suo silenzio è valso piu’ di mille parole a smacherarne l’ipocrisia .Non ho nulla di personale contro questa signora anziana che nessuno ha eletto come nei confronti di Monti.Semplicemente questo governo non è adatto a risolvere i problemi del paese , ha fallito e provocato inutili e grandi sofferenze nelle vite di molte persone e chi lo ha installato e sostenuto dovrò assumersene in parte la responsabilità.Tutto il polverone sul personaggio ,sulle vere o presunte demonizzazioni non cancellano i fatti e le azioni compiute ne’ il loro fallimento tecnico umano ed economico.Se ne devono andare prima che sia tardi per tutti...E dobbiamo capire che stà a noi,se ci faremo sentire,tutti insieme, con la forza del gruppo, questi “signori” non potranno far finta di nulla,ma cominceranno a temere di dover pagare per le loro malefatte.A quel punto, da quei vigliacchi che sono, non è escluso che se la diano a gambe.E si potrà ricominciare a rimettere a posto la politica;più attenti,questa volta
Certo capisco che oggi l'antipolitica prende il sopravvento ed è normale,vista tutto il marciume che vediamo da nord a sud,da destra e aimè anche da sinistra,ma io credo che potremo ritornare (o iniziare ad andare, per chi non l’ha fatto mai) a far capolino nelle sezioni cittadine dei partiti per,dove troveremo prima di tutto persone che vogliono ancora far politica rimboccandosi le maniche, (garantisco che ci sono) gente che ama discutere di cose concrete,litigare,prendersi per i capelli, magari,ma comunque battersi per “gli ideali” (come si chiamavano un tempo,quando persone,meno borghesi di ora, erano entusiasti all’idea di “cambiare la società con le idee”).Troveremo ragazzi e ragazze con ancora intatta la voglia di far politica,e persone meno giovani che ci credono ancora, nonostante tutto.

Da lì potremo ripartire per selezionare una NUOVA classe politica che abbia le seguenti caratteristiche:1) Amore e rispetto per la Politica (con la P maiuscola); 2) Onestà di fondo e rispetto della cosa di tutti; 3) Ideali, perché senza di questi, la politica si riduce a quello che abbiamo ora, un mezzo per ottenere potere e accaparrare denaro a scapito della collettività. In ogni caso, l’operazione di rinnovamento della politica non si può far senza noi cittadini...Basta dar deleghe in bianco a questo o quel partito,il risultato è sotto gli occhi di tutti.La buona politica passa da noi, e attraverso di noi..se ce ne curiamo,vigiliamo, interveniamo a controllarla, potrà ritornare ad esser quella bella cosa,anzi l’elemento essenziale che è in ogni democrazia, l’arte di governare la società per il bene di tutti.
Gli italiani hanno capito(Rita Pani)
“E gli italiani hanno capito che vale la pena di affrontare sacrifici rilevanti, purché equamente distribuiti.” Mario Monti.No Professore, gli italiani non lo hanno capito, e in realtà non hanno ben chiaro neppure il resto della vostra meritoria opera da sicari. Nulla vi separa dai vostri predecessori, se non il coraggio di esservi assunto il compito ultimo, di svendere il Paese.Non sono un’economista, ma sono una persona che si riconosce un buon margine di razionalità, e che a volte riesce a sentire tutto ciò che c’è di inespresso nei vostri monologhi grotteschi, come per esempio l’ultima sua lettera al Corriere della Sera, a metà tra il delirio e la menzognera propaganda.Bisognerebbe partire dalla fine, da quell’articolo 18 di fatto in disuso da anni in Italia, sbandierato dagli operai alla stregua dell’ultimo baluardo da difendere, e utilizzato dagli imprenditori come alibi estremo in difesa della categoria. L’articolo 18 è come un vetro rotto su una casa in vendita, che fa scendere di troppo il prezzo pattuito. Avete l’obbligo di eliminarlo per far sì che si apra la strada al miglior offerente, al neo colonizzatoreNon state ristrutturando casa per viverci meglio e in salute, lo state facendo solo per poter aumentare il prezzo della vendita. L’economia italiana è in mano a un grumo di potere che se la rimbalza di mano in mano, connivente di uno stato mafioso che spartisce con pochi il bottino miliardario.Faremo la fine di quei paesi dell’est, dove i nostri antenati andavano con le borse piene di collant per poter adescare le ragazze. Chi verrà a investire in Italia, quando avrete abolito ogni diritto, non sarà certo lo svedese, lo svizzero o l’americano, né potrà essere un imprenditore che vive in un paese dove ci sono le leggi e son cose serie.Potremo finire in mano ai neo-russi, o perché no ai colombiani che di corruzione ne sanno almeno quanto noi, e lasciare che le briciole ricadano sempre sugli stessi piatti, di quelli che fino a qualche mese fa, ancora banchettavano sulle nostre vite.Perché per rimettere in piedi questo stato, qualora l’intento fosse stato reale, prima di tutto doveva garantirsi il lavoro, e non far sì che diventasse una sorta di premio della lotteria nazionale. Come potete, in coscienza, usare termini come equità in un paese che per campare deve aumentare il costo della benzina e delle sigarette? Dove sta l’equità tra l’operaio costretto a rifornire di carburante la sua auto, perché da pendolare è impossibilitato a usare i mezzi pubblici che non funzionano o nemmeno esistono, e quello che – fanculo la crisi – si compra un’auto ancora più potente, che tanto ha i buoni benzina a carico dell’azienda? Esempio banale, lo so, ma pregno della vostra idiozia.C’è di che essere contenti nel leggere il riconoscimento dei meriti ai partiti e la maturità del paese. Ma manca il complimento più importante, quello rivolto alle banche (le vostre). Così attente e capaci che di fronte al sospetto che possa sorgere un qualunque tipo di ripensamento da parte vostra – sicariato di governo – spruzzano in aria un po’ di spread. Solo per farvi paura, e per ricordarvi che voi, al pari di quello che governava prima, non siete che marionette in mano loro.Mafia, criminalità o banche, in fondo, è tutta la stessa cosa. Tutta la stessa montagna di merda.
29 mar 2012
I sacrifici umani ...persone che si tolgono la vita per mancanza di lavoro!!!
Se per un attimo tornassimo indietro nella notte dei tempi in una civiltà precolombiana,magari 2000 anni fa troveremo una pratica crudele ,incivile,il sacrificio umano.Un atto inspiegabile anche se considerato in quel contesto temporale e sociale.Un aspetto legato a credenze,miti pagani,religione e potere sociale.I prigionieri venivano condannati al sacrificio.Si riteneva che il sacrificio era necessario per la vita del Sole,dio supremo nel Cosmo,ma era anche necessario per quella classe sociale che governava gli schiavi e il popolo..Si scambiava mais per diamanti,pane per smeraldi.Ogni pietra era un sacrificio.
Eppure il concetto di città,di convivenza,di amministrazione pubblica,fiscale,di civiltà era molto elevato.Torniamo ad oggi,i sacrifici umani di persone che si tolgono la vita per mancanza di lavoro,(anche oggi:a Verona operaio senza stipendio da mesi si da fuoco)per pressione fiscale e debiti contratti per sopravvivere, per mancanza di libertà sia fisica che mentale, in quale contesto li mettiamo ?Quale spiegazione possiamo dare nella nostra società 2000 anni dopo ? E dove sono e chi sono gli dei verso i quali immolarsi ?Hanno forse un volto o un nome diverso ma con la stessa esigenza di sacrificio degli anonimi per garantire la propria sopravvivenza ?Fermiamo,se possibile, questo atto inumano.A proposito di lavoro interessante questa intervista di Maurizio Landini

Come al solito gli argomenti espressi dal segretario della Fiom rappresentano uno splendido principio ineludibile di realtà rispetto alla attuale situazione socio_economica nella quale regna una completa schizofrenia inaudita tra la realtà vissuta dal paese e le risoluzioni fantascientifiche,inutili,supponenti e prive di vera progettualità messe in campo da chi si preoccupa di sostenere con premura autoreferenziale il vantaggio di pochi a danno dei molti.Maurizio Landini è persona seria non per appartenenza politica o sindacale ma perchè rappresenta quel grano di sale mancante in zucca a coloro che blaterano solo e ciarlano senza attuare una sola manovra realistica tesa a creare vero lavoro ed occupazione motore primo ed incontrovertibile di una probabile ripresa nazionale ed europea.
Non ci sarà ripresa senza creare lavoro con conseguente recupero delle persone in termini di loro dignità e diritto ad una vita decente.La ricetta è semplice ma nessuno di chi governa la vuole capire limitandosi a massacrare di tasse,progetti fasulli e fasulle promesse donne,uomini,giovani ed anziani propagandando una ripresa economica altresì impossibile in queste condizioni di assoluta divisione tra il dire e il corretto fare.Gli esseri umani non sono merce e il falso problema dell'articolo 18 così come posto non porterà un solo posto di lavoro in più in quanto sono i posti di lavoro a mancare e non i licenziamenti che abbondano invece per difficoltà insormontabili sia degli imprenditori che dei lavoratori.
NON E' UNA GUERRA SONO OMICIDI DI STATO (mm)
NON FATE FINTA DI NON VEDERE QUESTA E LA DURA E CRUDA REALTA'....
Poche ore fà un uomo oberato dai debiti si è dato fuoco davanti alla Agenzia delle Entrate di Bologna, sono notizie ormai quotidiane di lavoratori licenziati che terrorizzati si tolgono la vita di piccoli imprenditori che si vedono chiudere i rubinetti del credito dalle banche e strozzati dai debiti si uccidono accade al nord come al centro o al sud,fate una ricerca in rete e vedrete sarà impressionante la casistica,spesso i media mainstream non n e parlano o gli dedicano poche righe.Mai che una trasmissione di approfondimento se ne occupi magari andando ad indagare cosa cìè dietro un gesto disperato, no ci propinano sempre le solite FACCE DI MERDA politici o direttori di media che saltano da un canale all'altro.
Stiamo diventando un paese disperato abitato da disperati terrorizzati di non farcela...se sei giovane magari puoi ancora contare sul così detto welfare familiare, ma quando superi i 40 se fallisci come piccolo imprenditore o se vieni licenziato le probabilità che tu ti reinserisca nel mondo del lavoro sono pressochè nulle .Parlo per esperineza diretta a 50 ANNI sono da due anni che mi arrangio con piccoli lavorettio in nero, ambulante abusivo e quant'altro al limite della LORO legalità...mi stò consumando i risparmi di una vita e quando li avrò finiti non sò che fare...Scendo in piazza protesto e mi incazzo con i collaborazionisti che non vogliono salga la tensione sociale...vorrei esplodesse la tensione ..vorrei esplodesse il paese perchè solo così potremmo liberarci da una classe dirigente marcia...A quelli che se fai casino in piazza ti dicono ; scansafatiche vai a lavorare li prenderei a calci nel culo...centinaia di domande fatte per professionalità adeguate alla mia preparazione , nessuna risposta o colloqui dove vieni guardato con commiserazione da chi ti esamina e pensa ;" ma che perdi tempo a fare quà hai 50 anni ....non hai accosti politici nè ecclesiastici..sei UN MORTO SOCIALE UN VIVO SOLO NELLA CARNE ", ed ecco che subetra la disperazione...ma NON E' IL CASO DI DARSI FUOCOa meglio sarebbe dare fuoco a questi politici di merda che ci vogliono fare credere che ampliando la possibilità di licenziare si creano posti di lavoro...e qualche IMBECILLE ci crede pure visto che continua a votarli.
Caro mio concittadino che hai fatto questo gesto sconsiderato spero tu sopravviva questo paese di merda NON merita il tuo sacrificio...non sò chi tu sia ma so solo che hai più dignità tu di tutta questa classe dirigente di mangia pane a tradimento...spero la tua famiglia abbia la forza di rendere pubblica tutta la tua vicenda ,spesso per pudore e vergogna invece le famiglie si chiudono ariccio davanti a questi drammi invece bisognerebbe trovare la forza di gridare e arrabbiarsi perchè altri sono i soggetti che si devono vergognare.
27 mar 2012
Le leggi del capitalismo sono sempre le stesse!!!
Le leggi del capitalismo sono sempre le stesse, come anche l’antidoto.Il capitalismo sfrenato cambia continuamente volto,oggi non si presenta più con ferocia e rivoluzioni sanguinarie,guerre fratricide, ma si mimetizza in ogni stato,fino a diventare invisibile quando diventa legislatore usuraio delle risorse di ogni paese con leggi confuse,nascoste e non poco eque per le nuove generazioni e per le persone impossibilitate a capire questi labirinti tecnici.Chiamiamolo debito pubblico,spread,speculazione finanziaria,ma cambia poco.Le manovre economiche sono l’arma degli stati per depredare i popoli, lo strumento per arricchire banchieri e finanzieri anonimi... Se penso a questa riforma del lavoro e a quanto ci avevano visto bene i nostri padri costituenti quando stilarono la Costituzione.Infatti da persone intelligenti sapevano ciò che le classi dirigenti avrebbero potuto fare contro i lavoratori e tutti i cittadini si adoperarono per difenderli dagli abusi che il potere esercita sui deboli.
Da persone oneste quali erano, posero al primo posto proprio il lavoro,onde impedire a chi sarebbe venuto dopo, di sottomettere la parte più debole della società. Ora arrivano i tecnici muniti di piccone per demolirla e favorire le caste a cui appartengono,in modo da riprendere il sopravvento.Sottomettere i lavoratori, ricattarli e impedirgli di accampare diritti è la legge infame dei potenti di ogni epoca, ma mai come oggi questa immoralità viene condivisa persino da chi dovrebbe combatterla come un capo di governo, che ha il DOVERE di essere imparziale.E’ una logica assassina quella di produrre il massimo spendendo il minimo! Chi se ne frega se i lavoratori con lo stipendio non sono in grado nemmeno di sfamarsi, chi se ne frega se vengono licenziati quando non stanno bene o sono avanti con gli anni, chi se ne fotte se dopo averli spremuti non sono più in grado di dare il massimo e si ammazzano o se i piccoli imprenditori chiudono. Che bella gente abbiamo messo a governarci!
Da persone oneste quali erano, posero al primo posto proprio il lavoro,onde impedire a chi sarebbe venuto dopo, di sottomettere la parte più debole della società. Ora arrivano i tecnici muniti di piccone per demolirla e favorire le caste a cui appartengono,in modo da riprendere il sopravvento.Sottomettere i lavoratori, ricattarli e impedirgli di accampare diritti è la legge infame dei potenti di ogni epoca, ma mai come oggi questa immoralità viene condivisa persino da chi dovrebbe combatterla come un capo di governo, che ha il DOVERE di essere imparziale.E’ una logica assassina quella di produrre il massimo spendendo il minimo! Chi se ne frega se i lavoratori con lo stipendio non sono in grado nemmeno di sfamarsi, chi se ne frega se vengono licenziati quando non stanno bene o sono avanti con gli anni, chi se ne fotte se dopo averli spremuti non sono più in grado di dare il massimo e si ammazzano o se i piccoli imprenditori chiudono. Che bella gente abbiamo messo a governarci!
La pietà(Massimo Gramellini)
Un vecchio alla sbarra con le guance scavate, il sondino nel naso e la voce che si rompe mentre chiede scusa. So che dovrei commuovermi, ma non ci riesco. All’immagine di Calisto Tanzi in disgrazia si sovrappone quella del padre di un mio amico: un brav’uomo, un geometra in pensione che aveva investito in azioni Parmalat i risparmi di tutta una vita e ha finito i suoi giorni travolto dai sensi di colpa, senza più un euro da lasciare ai suoi figli.Il vecchio col sondino nel naso si pente per aver agito, e truffato, «in stato di esaltazione». Noi umani possiamo compatirlo e alcune delle sue vittime riusciranno addirittura a perdonarlo.
Ma la società - la legge - non può fargli sconti, perché ogni causa ha un effetto e nessun pentimento è in grado di affievolire quel nesso. Tanzi l’Esaltato ha messo sul lastrico migliaia di persone, ingannandole per sfamare il demone della sua avidità. Tanzi il Pentito può anche pareggiare i conti con se stesso, ma per pareggiarli con gli uomini dovrà portare a termine la nuova missione: trasformare il suo amaro declino in uno spauracchio per tutti quei finanzieri «esaltati» che dietro i loro traffici non sanno più scorgere la faccia di un geometra in pensione.
23 mar 2012
Una nazione di ciechi che,pur vedendo...non vedono!!!
Ricordo una citazione di Josè Saramago da "Cecità" che diceva:Secondo me non siamo diventati ciechi,secondo me lo siamo,Ciechi che vedono,Ciechi che, pur vedendo,non vedono… Se non siamo capaci di vivere globalmente come persone,almeno facciamo di tutto per non vivere globalmente come animali.Credo che,oggi siamo un intera nazione di ciechi che pure vedendo non vedono,anche perchè di fronte ai fatti ed azioni ormai scoperte,anche i più irriducibili filomontiani si stanno rendendo conto,quel che anchio da mesi vado paventando,che il governo Monti non sta operando per salvare l’Italia,ma per affossare completamente diritti dei lavoratori, impoverire ulteriormente le classi deboli ,preparare il terreno per il dominio totale delle classi dominanti e dei poteri forti finanziari..E quindi noi siamo diventati solo "Merce",il lavoro è merce,il lavoratore è merce,la fantasia l’intelligenza è merce,il nostro corpo è merce,i nostri figli sono merce,venduti in luoghi asettici con numeri fittizi astratti dalla realtà concreta (sangue e carne, vita e morte)si avventano famelici,insaziabili,ingordi a divorare le nostre vite di uomini (uniche e irripetibili): titoli, gioco borsistico,spread, defoult,debito,ricatto,licenziamento,povertà,il mercato che chiede.“l'Europa lo vuole”... quante volte lo abbiamo sentito dire,è solo un modo inventato e strutturato da chi, della dignità umana non gli importa un bel niente..
E allora con questa scusa si può fare tutto Monti è libero di fare tutto,e l'italiano stà tranquillo vede ma non alza la voce...e di occasione ce ne sono state tante non solo l'articolo 18, basta ricordare cosa ha fatto in questi cento e passa giorni di governo:tipo cancellazione del vecchio sistema pensionistico per far “spazzio” ai “giovani”(così si dice), finte liberalizzazioni che non intaccano i poteri forti, nessuna seria patrimoniale e redistribuzione della ricchezza ,licenziamenti facili (sempre per far spazzio ai giovvani) ed ora i ventilati futuri licenziamenti.Nessuna riduzione diretta del debito ai massimi storici mentre lo spread rialza la testa perché ora mercati stanno tornando alla carica con attacchi a Portogallo e spagna,vanificando i presunti benefici delle macellerie montiane e dimostrando che nessun nesso c’era con queste recessive manovre ammazza paese.L’Italia è ormai una scacchiera dove con la supervisione dei poteri forti e dei loro piani egemoni con l’avvallo di Napolitano e del pd e caste partitiche di centrodestra ,l’asservimento di stampa e media, Monti e Fornero giocano la loro partita usando i cittadini come pedine. Obiettivo spareggiare il campo perche altri possano in futuro manovrarle a piacimento, renderle succubi e facili prede ricattabili dei mercati e dei nuovi bisogni del capitalismo internazionale. La troica europea ,Merkel e poteri internazionali nel frattempo plaudono e spingono per l’abolizione della sovranità nazionale e dopo aver spolpato i greci si apprestano a completare il loro piano di nuovo ordine europeo. Conseguentemente cercano di spingere le forze moderate di centro come il pd ad appoggiare il progetto a condizionarne l’azione premendo per una prosecuzione anche nel dopo monti della loro logica aberrante.
L’altro mantra che le consigliano di inculcare in questo popolo, che comunque si appresta a fare la fila per il nuovo iPad. Investire cosa, se ogni anno chiudono le scuole, chiudono i musei, chiudono i teatri e le accademie? Investire nelle Università italiane? Quelle a conduzione familiare, con la sedia che si tramanda di padre in figlio di generazione in generazione? Non è più tollerabile sentirvi riempire la bocca della gioventù che vedo intorno a me, quella che avete prima ammorbato per poterne poi avere il controllo. Quella gioventù che sta crescendo grazie ai nonni, che si prega siano eterni.Son solo chiacchiere in libertà, Signor Presidente del suo paese delle meraviglie. In fondo se ci permettiamo la critica è solo per invidia – quella nostra dei comunisti – che viviamo tristi in un altro mondo, e per fortuna anche in un altro modo.
E allora con questa scusa si può fare tutto Monti è libero di fare tutto,e l'italiano stà tranquillo vede ma non alza la voce...e di occasione ce ne sono state tante non solo l'articolo 18, basta ricordare cosa ha fatto in questi cento e passa giorni di governo:tipo cancellazione del vecchio sistema pensionistico per far “spazzio” ai “giovani”(così si dice), finte liberalizzazioni che non intaccano i poteri forti, nessuna seria patrimoniale e redistribuzione della ricchezza ,licenziamenti facili (sempre per far spazzio ai giovvani) ed ora i ventilati futuri licenziamenti.Nessuna riduzione diretta del debito ai massimi storici mentre lo spread rialza la testa perché ora mercati stanno tornando alla carica con attacchi a Portogallo e spagna,vanificando i presunti benefici delle macellerie montiane e dimostrando che nessun nesso c’era con queste recessive manovre ammazza paese.L’Italia è ormai una scacchiera dove con la supervisione dei poteri forti e dei loro piani egemoni con l’avvallo di Napolitano e del pd e caste partitiche di centrodestra ,l’asservimento di stampa e media, Monti e Fornero giocano la loro partita usando i cittadini come pedine. Obiettivo spareggiare il campo perche altri possano in futuro manovrarle a piacimento, renderle succubi e facili prede ricattabili dei mercati e dei nuovi bisogni del capitalismo internazionale. La troica europea ,Merkel e poteri internazionali nel frattempo plaudono e spingono per l’abolizione della sovranità nazionale e dopo aver spolpato i greci si apprestano a completare il loro piano di nuovo ordine europeo. Conseguentemente cercano di spingere le forze moderate di centro come il pd ad appoggiare il progetto a condizionarne l’azione premendo per una prosecuzione anche nel dopo monti della loro logica aberrante.
Signor Presidente del Paese delle Meraviglie(Rita Pani)
Vorrei andare a vivere nella Repubblica di cui lei, Signor Napolitano, è Presidente. Deve essere un posto bellissimo, a differenza di quello su cui mi arrampico io, quotidianamente. Mi verrebbe da chiederle, cortesemente, di farmi cittadina onoraria della Repubblica dello splendore di cui lei, tesse le lodi ogni volta, tricolore alla mano.“Non ci sarà valanga di licenziamenti”, rassicura in modo vibrante questa mattina, e il sospiro di sollievo collettivo di tutti i lavoratori preoccupati, ha fatto sì che si percepisse il suono, il vento del sibilo che alleggerisce l’animo di tutti noi.Ci saranno, signor Presidente, ci saranno eccome. Ci dovranno essere, perché la riforma del lavoro così tanto urgente, così tanto importante, sancisce la fine del diritto al lavoro e l’inizio dell’obbligo di schiavitù. Lo scenario che si vede stando qua, dall’altra parte della vita, dietro le barricate fatte di niente entro le quali ci avete confinati per non nuocere o soccombere è diverso. Licenzieranno per assumere, per arginare i costi del lavoro. Le imprese oggi in crisi licenzieranno i lavoratori dipendenti, per assumere schiavi a basso costo, quelli da inserire in organico col cottimo mascherato, quelli che non potranno rifiutare perché non è più possibile scegliere nemmeno di conservare la dignità.La riforma del lavoro, che guarda caso con la sua urgenza vede la possibilità della sopravvivenza rimandata al 2017 ma la certezza della morte, immediata, è solo l’inizio della battaglia finale di questa guerra tra poveri che nessuno di voi, classe dirigente, ha mai avuto il coraggio di dichiarare. È una battaglia che presto riguarderà anche il pubblico impiego, che vedrà imporre nuovi standard di lavoro e di lotta per la sopravvivenza.
Non è vergognosa in sé la negazione dei diritti minimi dei lavoratori, è vergognoso ed oltraggioso il metodo con cui avete venduto milioni di esistenze al capitale. È oltraggiosa la vostra codardia, l’uso improprio che avete fatto delle speranze delle nuove generazioni, lo stupro attuato verso il futuro dei nostri figlie, e oramai anche dei nostri nipoti. Avete negato l’esistenza di almeno due generazioni di uomini e di donne. E qua, non si tratta più di uccidere i sogni – era solo bella letteratura – qua state uccidendo milioni di persone. Esseri umani che si troveranno costretti, peggio di prima, al razzismo per sopravvivenza, alla regola della mors tua.Che strana cosa signor Presidente! Si è fatto grande blaterando sulla sicurezza sul lavoro, dopo che i primi passi verso la riforma producevano più cadaveri che case e macchine, ed ora si presta a far da mediatore per i padroni. “La voce del Colle” a metter pace tra chi finge si non essere d’accordo per rosicchiare qualche voto alle prossime elezioni, che ogni cittadino italiano ancora in possesso di un minimo di buon senso, dovrebbe disertare, non riconoscendo questo stato, non avendo più nemmeno la democrazia.Questa riforma del lavoro, che amputa gli arti della popolazione col suo carattere d’urgenza, va a sbattere contro le cronache che ormai non sconvolgono più, di furti e ruberie, nepotismo e sfruttamento, di ladrocinio e corruzione. Lieviterà il lavoro nero, si moltiplicheranno tutte quelle formule di lavoro sottopagato che ci fa vivere tutti col cappio al collo, come bestie al giogo. Si accetterà qualunque cosa, in nome della sopravvivenza, e soprattutto vi ringrazierà la mafia – quella vera e non il dilettantismo che tutto sommato continua a governarci – per la mano d’opera che aumenterà la domanda facendo scendere l’offerta.“Investire per i giovani”. Vorrei andare a vivere nella Repubblica di cui lei, Signor Napolitano, è Presidente. Deve essere un posto bellissimo, a differenza di quello su cui mi arrampico io, quotidianamente. Mi verrebbe da chiederle, cortesemente, di farmi cittadina onoraria della Repubblica dello splendore di cui lei, tesse le lodi ogni volta, tricolore alla mano.“Non ci sarà valanga di licenziamenti”, rassicura in modo vibrante questa mattina, e il sospiro di sollievo collettivo di tutti i lavoratori preoccupati, ha fatto sì che si percepisse il suono, il vento del sibilo che alleggerisce l’animo di tutti noi.Ci saranno, signor Presidente, ci saranno eccome. Ci dovranno essere, perché la riforma del lavoro così tanto urgente, così tanto importante, sancisce la fine del diritto al lavoro e l’inizio dell’obbligo di schiavitù. Lo scenario che si vede stando qua, dall’altra parte della vita, dietro le barricate fatte di niente entro le quali ci avete confinati per non nuocere o soccombere è diverso. Licenzieranno per assumere, per arginare i costi del lavoro. Le imprese oggi in crisi licenzieranno i lavoratori dipendenti, per assumere schiavi a basso costo, quelli da inserire in organico col cottimo mascherato, quelli che non potranno rifiutare perché non è più possibile scegliere nemmeno di conservare la dignità.La riforma del lavoro, che guarda caso con la sua urgenza vede la possibilità della sopravvivenza rimandata al 2017 ma la certezza della morte, immediata, è solo l’inizio della battaglia finale di questa guerra tra poveri che nessuno di voi, classe dirigente, ha mai avuto il coraggio di dichiarare. È una battaglia che presto riguarderà anche il pubblico impiego, che vedrà imporre nuovi standard di lavoro e di lotta per la sopravvivenza.
L’altro mantra che le consigliano di inculcare in questo popolo, che comunque si appresta a fare la fila per il nuovo iPad. Investire cosa, se ogni anno chiudono le scuole, chiudono i musei, chiudono i teatri e le accademie? Investire nelle Università italiane? Quelle a conduzione familiare, con la sedia che si tramanda di padre in figlio di generazione in generazione? Non è più tollerabile sentirvi riempire la bocca della gioventù che vedo intorno a me, quella che avete prima ammorbato per poterne poi avere il controllo. Quella gioventù che sta crescendo grazie ai nonni, che si prega siano eterni.Son solo chiacchiere in libertà, Signor Presidente del suo paese delle meraviglie. In fondo se ci permettiamo la critica è solo per invidia – quella nostra dei comunisti – che viviamo tristi in un altro mondo, e per fortuna anche in un altro modo.
21 mar 2012
L'art. 18 non si tocca!!!!
L'argomento del giorno non può che essere la riforma sul lavoro.La cosa che mi turba di questo è che non ci rendiamo conto che queste manovre da "mondo al contrario" non sono fatte da gente stupida,ma da menti colte e malvage che seguono passo passo cosa gli hanno insegnato i loro predecessori economisti,che sostengono,in pochissime parole,che per uscire da una grande crisi bisogna crearne una ancora più grande.E' quello che stanno facendo,ridurre il lavoratore alla stregua di uno schiavo,lavoro duro,intermittente e pagato male,con questo sistema le persone accetteranno qualsiasi compromesso per non ritrovarsi senza un euro perdendo tutto ciò che hanno.Questo è un sistema del lavoro che poggerà sul ricatto,o accetti sta minestra o ti getti dalla finestra.
Ecco quello che succederà.Inoltre quello che preoccupa è che questa situazione ha portato un altra devastazione quella che riguarda le coscienze.La crisi sta devastando quella che la società definisce "democrazia".Si sta cancellando ogni regola del vivere civile,si sta cancellando tutto quello che in anni di lotte la popolazione era arrivata ad ottenere e non erano affatto privilegi, ma sacrosanti diritti. Si stanno dissacrando le tombe di coloro che sono stati i nostri eroi, morti per consentire a noi figli e nipoti di vivere in un mondo migliore di quello in cui erano vissuti loro.Si sta rinnegando la storia che vuole il progresso e non il ritorno alle origini come stanno realizzando proprio quelli che dovremmo mangiare vivi

La politica invece mentre succede questo si sta riorganizzando nelle varie aree geografiche del paese facendo strane alleanze. Partiti politici che niente hanno in comune se non la finalità di continuare a depredare il paese e non perdere la poltrona.Approfittando ancora una volta della limitata partecipazione dei cittadini alla politica e ancor di più confidando nella scarsa memoria del popolo Italiano sperano ancora di ritornare al potere. Tutto ciò ci vedrà ancora una volta spettatori impotenti della stessa politica che ha svenduto il paese.Vedrà ancora una volta le stesse persone le stesse facce che hanno scommesso sul suo fallimento sedute sulle stesse poltrone mantenendo gli stessi privilegi come se non fosse accaduto nulla.Sono profondamente nauseato da quello che gli organi di informazione continuano a divulgare manipolando a loro piacimento l’informazione sempre per compiacere il politicante di turno che intervistato o invitato nei salotti televisivi continua a parlare non per chiedere perdono della la propria incapacità al popolo Italiano per non aver saputo governare il paese ma continuano ancora a dare consigli al governo in carica come se per tutto quello che è accaduto non avesse alcuna responsabilità.
Tutto sta cambiando perché rimanga tutto uguale a prima.Stiamo assistendo scandalo dopo scandalo alla distruzione dei pilastri morali che per anni hanno sostenuto la nostra..Tutto sta cambiando perché rimanga tutto uguale a prima.Stiamo assistendo scandalo dopo scandalo alla distruzione dei pilastri morali che per anni hanno sostenuto la nostra società . Nessuno ormai si indigna più per quello che giornalmente accade alla classe dirigente e per come viene amministrato il paese. Questo è un campanello d’allarme ?Si! perché la storia ci insegna che in periodi come quello che stiamo attraversando grazie anche al vuoto che ha provocato una politica corrotta che per anni ha governato nel nostro paese che si manifestano derive populiste pericolose difficili da controllare.Nessuno ormai vuole fare un passo indietro. Nessuno è colpevole nemmeno davanti al fatto compiuto. Nessuno pagherà ne per i disastri compiuti ne per le continue lacerazioni provocate da una classe politica scellerata e liberticida..La nostra classe politica è completamente responsabile di tutto quello che è accaduto al paese. Inutile continuare a fare finta di niente
Maledetti gli uni al potere, qualsiasi potere, e maledetti tutti i loro conniventi e continuatori per delega in bianco.Maledette le elezioni.Maledetti i partiti e qualsiasi tessera.

Maledette le appartenenze.Maledetti tutti i cattolici che accettano senza ribrezzo l’uso del Cristo come stanno facendo questi "fedeli" seduti sui troni.Maledetti i "compagni", quasi tutti, che nulla hanno da invidiare alle Comunelle & Liberatutti, non sanno più cosa sia Movimento, Rivolta, Dignità, Etica, Contestazione, Opposizione, Rifiuto del fascismo.Se ne fotto di tutto e tutti.Anzi se ne strafottono.Così bravi a citarti Lenin e Marx, Bakunin e Proudhon, celebrare Berlinguer, andando a letto la sera affidandosi alla Madonna.Perché è così che fanno: attendono i cambiamenti per effusione paradisiaca.Tra una canna e l’altra, un Bignami del Capitale, i film di Moccia e le rivoluzioni di Scamarcio.Perché San Remo è San Remo e caspita come gliele ha cantate Celentano che è un grande!Grande quasi come il Papa, come la santa messa, come un Concistoro.Che bravi anche Paolo e Luca, che di sinistra che sono!, pensa criticano anche Berlusconi e lavorano per lui, che coraggio, che rivoluzionari.Che dire di Fabio Fazio poi?Di Santoro e Lerner, Floris e Lilli Gruber, l’autorevolissimo Corriere della Sera, l’ha detto l’Unità, anche da Crozza ne parlano e l’Avvelenata è sempre di moda, Vasco Rossi è un mito, guai a chi lo tocca, El Pueblo Unido Jamas Serà Vencido..
Godetene tutti, fate tesoro delle carismatiche e soprattutto vere parabole dell’apostolo Caltagirone/Casini, siate fieri di pagare Manganelli 680 mila euro l’anno; è cosa buona e giusta renderlo straricco così vi massacra meglio, magari gli aumenterete pure l’assegno se ve lo chiede Monti.Monti, "quello che ha mandato via Berlusconi", "sta facendo risorgere l’Italia", "dategli tempo, non attaccatelo", "dobbiamo credere in lui", "finalmente un governo serio", "Monti è di sinistra"...Tanto la riforma del lavoro è inderogabile.La faranno lo stesso.Anche coi sindacati contro e la FIOM in piazza.Zitti e buoni tutti.Eseguite e marciate compatti.Intruppatevi, perché così vuole il sistema."Si rubano tutto e vogliono il bavaglio".A voi il bavaglino.
Ecco quello che succederà.Inoltre quello che preoccupa è che questa situazione ha portato un altra devastazione quella che riguarda le coscienze.La crisi sta devastando quella che la società definisce "democrazia".Si sta cancellando ogni regola del vivere civile,si sta cancellando tutto quello che in anni di lotte la popolazione era arrivata ad ottenere e non erano affatto privilegi, ma sacrosanti diritti. Si stanno dissacrando le tombe di coloro che sono stati i nostri eroi, morti per consentire a noi figli e nipoti di vivere in un mondo migliore di quello in cui erano vissuti loro.Si sta rinnegando la storia che vuole il progresso e non il ritorno alle origini come stanno realizzando proprio quelli che dovremmo mangiare vivi
Dove sono finiti i sogni dei nostri padri costituenti che scrivendo la Costituzioneavevano preteso il rispetto per ogni essere umano, il diritto al lavoro ponendo il lavoratore al centro della società? Che avevano voluto difenderli dall'avidità degli industriali e dalla violenza dei potenti? Questi che ci dovremmo mangiare vivi hanno rinnegato ogni articolo di quel contratto e sono proprio essi che ci stanno mangiando vivi. Stanno spolpando la nostra carne lasciando solo le ossa e la pelle che le ricopre.. E loro vogliono in tutti modi farci credere che cambieranno tutto,e lo fanno per noi!!!!!Lo capiamo o no che qua ormai si parla di sopravvivenza della popolazione

La politica invece mentre succede questo si sta riorganizzando nelle varie aree geografiche del paese facendo strane alleanze. Partiti politici che niente hanno in comune se non la finalità di continuare a depredare il paese e non perdere la poltrona.Approfittando ancora una volta della limitata partecipazione dei cittadini alla politica e ancor di più confidando nella scarsa memoria del popolo Italiano sperano ancora di ritornare al potere. Tutto ciò ci vedrà ancora una volta spettatori impotenti della stessa politica che ha svenduto il paese.Vedrà ancora una volta le stesse persone le stesse facce che hanno scommesso sul suo fallimento sedute sulle stesse poltrone mantenendo gli stessi privilegi come se non fosse accaduto nulla.Sono profondamente nauseato da quello che gli organi di informazione continuano a divulgare manipolando a loro piacimento l’informazione sempre per compiacere il politicante di turno che intervistato o invitato nei salotti televisivi continua a parlare non per chiedere perdono della la propria incapacità al popolo Italiano per non aver saputo governare il paese ma continuano ancora a dare consigli al governo in carica come se per tutto quello che è accaduto non avesse alcuna responsabilità.
Tutto sta cambiando perché rimanga tutto uguale a prima.Stiamo assistendo scandalo dopo scandalo alla distruzione dei pilastri morali che per anni hanno sostenuto la nostra..Tutto sta cambiando perché rimanga tutto uguale a prima.Stiamo assistendo scandalo dopo scandalo alla distruzione dei pilastri morali che per anni hanno sostenuto la nostra società . Nessuno ormai si indigna più per quello che giornalmente accade alla classe dirigente e per come viene amministrato il paese. Questo è un campanello d’allarme ?Si! perché la storia ci insegna che in periodi come quello che stiamo attraversando grazie anche al vuoto che ha provocato una politica corrotta che per anni ha governato nel nostro paese che si manifestano derive populiste pericolose difficili da controllare.Nessuno ormai vuole fare un passo indietro. Nessuno è colpevole nemmeno davanti al fatto compiuto. Nessuno pagherà ne per i disastri compiuti ne per le continue lacerazioni provocate da una classe politica scellerata e liberticida..La nostra classe politica è completamente responsabile di tutto quello che è accaduto al paese. Inutile continuare a fare finta di niente
L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA FONDATA SULLO SCHIFO TOTALE
di Lucio Galluzzi
Schifo totale.Da vomito.Non c’è giorno che non si venga a sapere di ladri, corrotti, prepotenti, fascisti e idioti.Un continuo senza tregua di disumani orrifici.Minaccia dopo minaccia, queste cancrene diffondono terrore e morte.Non la smettono neppure un attimo.Talmente abituati all’impunità e stapotere che ormai sono convinti che in galera ci vanno solo i raccomandati, mai loro.Difatti sono liberi, grassi, colano sugna, pieni di qualsiasi cazzata, satolli all’inverosimile, bulimici delle nostre vite si prendono tutto, ruttano fragorosamente da ogni microfono, di fronte a telecamere, dementi impossibilitati a vedersi e sentirsi, provando nemmeno un solo minimo fremito di vergogna.Non muoiono mai.Maledetti.
L’Italia l’hanno fatta diventare il loro bordello personale, noi glielo abbiamo permesso e continuiamo a farlo.Siamo dei coglioni, sterili, senza futuro.I servi dei banchieri d’Europa/Mondo, da quando i baroni universitari sono al governo di Roma, promuovono l’Italia, "sta facendo passi da gigante", dicono, "un esempio per tutti noi".Ma questa Repubblica, in realtà, è sempre più lo zimbello degli altri popoli europei: gli italiani non fanno nulla, da decenni, da secoli, vivono ancora come nell’Impero Romano, attendono ignavi la fine che arriverà improvvisa, la contesteranno solo con gli slogan di sempre e i blablabla.Schifo politicante aggiunto a quello di un popolo di morti, masochisti, deficienti, pecoroni pronti al macello, felici di essere sgozzati e offrirsi alle divinità del marcio Stato.Mai un sincero e concreto moto di ribellione, mai che uno di questi delinquenti si stato preso di peso e portato fuori dai nostri confini, se li tengono ben stretti, li rivotano, poi ricominciano le litanie delle doloranze.Schifo totale.Da vomito.Non c’è giorno che non si venga a sapere di ladri, corrotti, prepotenti, fascisti e idioti.Un continuo senza tregua di disumani orrifici.Minaccia dopo minaccia, queste cancrene diffondono terrore e morte.Non la smettono neppure un attimo.Talmente abituati all’impunità e stapotere che ormai sono convinti che in galera ci vanno solo i raccomandati, mai loro.Difatti sono liberi, grassi, colano sugna, pieni di qualsiasi cazzata, satolli all’inverosimile, bulimici delle nostre vite si prendono tutto, ruttano fragorosamente da ogni microfono, di fronte a telecamere, dementi impossibilitati a vedersi e sentirsi, provando nemmeno un solo minimo fremito di vergogna.Non muoiono mai.Maledetti.
Maledetti gli uni al potere, qualsiasi potere, e maledetti tutti i loro conniventi e continuatori per delega in bianco.Maledette le elezioni.Maledetti i partiti e qualsiasi tessera.

Maledette le appartenenze.Maledetti tutti i cattolici che accettano senza ribrezzo l’uso del Cristo come stanno facendo questi "fedeli" seduti sui troni.Maledetti i "compagni", quasi tutti, che nulla hanno da invidiare alle Comunelle & Liberatutti, non sanno più cosa sia Movimento, Rivolta, Dignità, Etica, Contestazione, Opposizione, Rifiuto del fascismo.Se ne fotto di tutto e tutti.Anzi se ne strafottono.Così bravi a citarti Lenin e Marx, Bakunin e Proudhon, celebrare Berlinguer, andando a letto la sera affidandosi alla Madonna.Perché è così che fanno: attendono i cambiamenti per effusione paradisiaca.Tra una canna e l’altra, un Bignami del Capitale, i film di Moccia e le rivoluzioni di Scamarcio.Perché San Remo è San Remo e caspita come gliele ha cantate Celentano che è un grande!Grande quasi come il Papa, come la santa messa, come un Concistoro.Che bravi anche Paolo e Luca, che di sinistra che sono!, pensa criticano anche Berlusconi e lavorano per lui, che coraggio, che rivoluzionari.Che dire di Fabio Fazio poi?Di Santoro e Lerner, Floris e Lilli Gruber, l’autorevolissimo Corriere della Sera, l’ha detto l’Unità, anche da Crozza ne parlano e l’Avvelenata è sempre di moda, Vasco Rossi è un mito, guai a chi lo tocca, El Pueblo Unido Jamas Serà Vencido..
Andreotti è un mafioso, ma prescritto, quindi santo.Santo pure dell’Utri, perseguitato da giudici stolti che per fortuna adesso la Cassazione ha capito il valore del Martire Mangano, immolatosi senza parlare del collezionista di Mussolini falsi e del puttaniere nano.Santo Scilipoti che scrive anche libri.Beato Rutelli che non sapeva, benedetti tutti i suoi intorno che sono vergini, irretiti e vessati da un tesoriere troppo allegro.Massimo rispetto per tutta la Regione Lombardia, soprattutto per Formigoni e i ladroni che sul calvario non andranno, come è giusto che sia nella società di Don Verzé.Stima grande per i pedofili vaticani, i massoni, i prelati neri, la borghesia eversiva, lo IOR, la Banda della Magliana che tanto ha aiutato Solidarnosc per mano del Santo Wojtyla.Rispetto per il Capo dello Stato, quale capo quale Stato.Non fate piangere la Fornero, licenziatevi da soli.Credete nella Camusso che oggi si apre alla riforma dell’articolo 18 e domani si pente, tra un’ora prenderà il tè con la Marcegaglia e in serata farà un summit segreto con Monti e Bonanni.Pregate, tutti, per le cozze pelose, ostriche, capitoni e anguille, champagne e cesti vari ai sindaci di ogni colore.Recatevi alla tomba di De Pedis alla basilica di Sant’Apollinare in Roma, in ginocchio pregate per il pluriomicida.Osannate le mummie del PD, i soldi di D’alema, la sua nomina a Vice Conte Vaticano, la sua poltrona al Copasir, la Bindi così compagna, Fassino pro TAV, Veltroni che è missionario africano, Enrico Letta e l’eminenza grigia suo parente che tutto può, Giggi Bersani che che di carota e bastone ne ha fatto una scuola di vita.Scordatevi il posto fisso, versate il 54% dei vostri salari nelle mani dei vampiri, pagate la benzina più cara d’Europa e resto del mondo, ammazzatevi se siete precari così non disturbate troppo, sfigati laureati dopo i 28 anni, bamboccioni, cretini, parte peggiore dell’Italia, criminali assassini che cercate il morto in val di Susa, terroristi che manifestate contro i tagli alla scuola...
Godetene tutti, fate tesoro delle carismatiche e soprattutto vere parabole dell’apostolo Caltagirone/Casini, siate fieri di pagare Manganelli 680 mila euro l’anno; è cosa buona e giusta renderlo straricco così vi massacra meglio, magari gli aumenterete pure l’assegno se ve lo chiede Monti.Monti, "quello che ha mandato via Berlusconi", "sta facendo risorgere l’Italia", "dategli tempo, non attaccatelo", "dobbiamo credere in lui", "finalmente un governo serio", "Monti è di sinistra"...Tanto la riforma del lavoro è inderogabile.La faranno lo stesso.Anche coi sindacati contro e la FIOM in piazza.Zitti e buoni tutti.Eseguite e marciate compatti.Intruppatevi, perché così vuole il sistema."Si rubano tutto e vogliono il bavaglio".A voi il bavaglino.
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