13 giu 2010

ALLA LUNA CLAUDIO POMPI


Addio pallida luna muta e luminosa
testimone di infiniti amori
e di tormenti solitari.
Sotto la bianca luce raccogliesti
le promesse di poveri amanti,
le parole più dolci, la malinconia
di chi soffrì per un addio, a volte mortale.
La tua luce illuminò il cammino
di antichi potenti; fosti tuo malgrado
complice di gesta disumane e nel tuo calar
o nella tua ascesa i sacerdoti del male
ordirono gli scempi.
Addio pallida luna che ispirasti poeti,
musicisti e commedianti .
Di lei non mi resta che il ricordo
del suo corpo che color del marmo
con la tua luce rendesti.
Di te non resta che il ricordo di un tempo
andato che per me non tornerà più
ma altri non lo vivranno mai
prigionieri di un modo che non ha più nulla
da sognare, dove è proibito alzare
gli occhi al cielo, sospirare.
Addio silenzioso astro calpestato, spiato
e irriso da coloro che non sanno amare,
che paurosi, non hanno mai amato.
Claudio Pompi

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