7 nov 2011

Gioconda Belli "Ti amo"

Potremmo avere una discussione sull’amore.
Io ti direi che amo la curiosa maniera
in cui il tuo corpo ed il mio corpo si conoscono,
esploratori che rinnovano il più antico atto della conoscenza.
Direi che amo la tua pelle e che la mia pelle ti ama
che amo la nascosta torre
che improvvisamente si solleva provocatoria
e trema dentro me
cercando la donna che si annida
nel più profondo del mio interno di femmina.
Direi anche che amo i tuoi occhi
che sono puliti e che pure mi penetrano
con un’aura di tenerezza o di domande.
Direi che amo la tua voce
soprattutto quando dici poesie,
ma anche quando suoni serio,
tanto preoccupato di comprendere
questo mondo tanto vasto e tanto alieno.
Direi che amo incontrarti
e sentire dentro me
una farfalla prigioniera
vibrarmi nello stomaco
e molta voglia di ridere
della pura allegria che esisti e sei,
di sapere che ti piacciono le nuvole
e l’aria fredda dei boschi di Matagalpa.
Potremmo discutere se è serio
questo che ti dico.
Se è una scottatura lieve, di secondo,
terzo o primo grado.
Se si deve o meno metter nome alle cose.
Io solo una semplice frase affermo:
Ti amo.

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