1 feb 2011

L''ignobile bugia del governo bunga bunga sull'art 41....

Siamo consapevoli che la più grossa anomalia italiana di questi  anni sta nella abulia politica,sociale e morale di un popolo ormai abituato a tutti gli estremi della classe politica in cui si identifica e di cui è quindi complice...Tangentopoli non è mai stata una lezione che potesse generare azioni necessarie a eradicare la corruzione dilagante della Prima Repubblica,anzi sembra averla incoraggiata e perfezionata ancor più nella seconda,visto anche il riciclarsi impunito della maggior parte dei colpevoli e l'apertura alle criminalità organizzate mafiose che ormai influenzano tutti i partiti a tutti i livelli,nazionali e locali.Accettare l'inaccettabile è quindi il risultato di una minoranza della popolazione che partecipa alla deriva del Paese per il proprio tornaconto ed è contro questa parte criminale del paese che gli sforzi di tutti noi dovrebbero essere diretti : i falsi politici,le escort parlamentari,i corrotti e i corrompibili,gli evasori,i faccendieri e gli affaristi alla Bertolaso,alla Verdini...I mafiosi alla Schifani e alla Dell'Utri,
i Servizi sempre deviati,la Chiesa invadente,parassitica e astorica,i falsi sindacati venduti ai padroni,i capi di stato che non proteggono le istituzioni e rilasciano messaggi sempre ambigui e inconsistenti,le opposizioni che non sanno mai reagire,preoccupate solo a difendere i lauti stipendi di inutili politici di professione,carriera e sopravvivenza....come si è arrivato a questo marciume che ci fà i pagliacci del mondo industrializzato???...Come dicevo ieri guardiamo con attenzione gli eventi egiziani e speriamo che ci aiutino a capire come si conducono i grandi cambiamenti,non con firme e proclami demenziali di qualche politico di turno...vero Bersani???Ma con la partecipazione attiva,scendendo in piazza in ogni manifestazione,con gli operai con le donne con i ragazzi!!! Tutti uniti...Solo così si arriverà all'epilogo di questa dittatura che dura quasi da un ventennio!!!
E mentre si parla di Berlusconi e dei suoi processi arrivano notizie allarmanti sulla disoccupazione  arrivata a livelli record il 29 % l'economia non decolla per colpa(lo dice il governo del bunga bunga) dell'art. 41 della Costituzione,un'altra un'ignobile bugia che può essere detta solo perché nessun italiano la conosce (la Costituzione).Purtroppo la Carta fondamentale non è come la formazione della propria squadra del cuore,che a forza di ascoltarla fin dalla culla,la conosciamo tutti a memoria.La Costituzione no,purtroppo per tanti italiani la Costituzione è arabo e perciò si possono dire su di essa un sacco di falsità.Per capire che l'articolo 41 nulla c'entra con la crisi è sufficiente leggerlo:Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali
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Il succo dell'articolo 41 è sostanzialmente questo:se vuoi fare l'impresa sei libero,ma io,Stato,detto delle regole di civiltà,perchè in nome del profitto non possono calpestarsi la dignità umana,i diritti degli individui,la salute dei cittadini o il rispetto dell'ambiente.Questo dice l'art. 41: nulla di più e nulla di meno.O vogliamo anche noi un'impresa così libera da poter sfruttare selvaggiamente i lavoratori come in Cina? Così libera da poter avvelenare il mare come la BP nel Golfo del Messico? Preferiamo un'economia libera di produrre giocattoli tossici e cibi nocivi,o un'economia regolata dallo Stato che fissa dei paletti per evitare che ciò avvenga??Un paese senza regole dove gli imprenditori privati svolgono le loro attivita' senza alcun riguardo per il bene collettivo e il fine sociale?
Ecco perchè l'attività privata non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza,alla libertàalla dignità umana e lo stato detta regole pubblico e privato sia coordinato a fino sociali..Titto questo vuole cancellare il signore che ha accumulato soldi e potere e adesso si trova a governare questo paese,un signore che ha vioalato continuamente le regole,e cerca una regola per annullare altre regole come ha sempre fatto...E allora dopo il nefasto ricatto di Marchionne ai lavoratori che onesti che pagano le tasse ecco la liberalizzazione dell'art 41...
L’ultimo trucchetto
di Concita De Gregorio
Nel panico delle ultime settimane, mentre distribuiva disposizioni per triangolazioni bancarie e dilazioni di pagamento alle ragazze implorate di tacere a peso d’oro, assegnava loro gli avvocati opportuni e relative parti in commedia (sublime quella per la co-protagonista Minetti, qui nel ruolo di donna innamorata e gelosa del “vecchio col culo flaccido”, amato e tuttavia colpevole di ritardo nel non averle ancora fatto fare la stessa carriera della Carfagna, modello di riferimento delle fan russe e brasiliane in assembramento spontaneo ad Arcore), Silvio B. ha disposto il reingaggio di Giuliano Ferrara. Il direttore uscente del Foglio, ultimamente ubiquo e neo editorialista domenicale del Giornale di Paolo B., è stato chiamato nella speranza che possa compensare l’esiguo peso dell’esangue Sallusti e nel contempo dare al tuttora premier qualche buon consiglio, giacchè quelli di Mavalà Ghedini si sono dimostrati ultimamente deboli, per non parlare di Cicchitto e Bisignani. Ecco dunque la lettera al Corriere della Sera, con qualche correzione a penna.

Anche uno studente del primo anno di Scienza delle comunicazioni - facoltà che peraltro Silvio B. giudica inutile, vuoi mettere come si impara a comunicare sul campo, a bordo piscina - avrebbe capito alla terza riga la reale natura dello scritto. Un anticipo di campagna elettorale, un trucchetto propagandistico da mercante di patacche: si tende la mano all’avversario a cui fino a un minuto prima si sono dati calci in bocca, quello naturalmente non ci pensa nemmeno e così si può cominciare ad urlare disfattisti, antitaliani, vi avevo proposto di fare le riforme e non avete voluto, irresponsabili, siete voi che non volete collaborare. La propaganda di regime da stamattina sarà la sua grancassa, gli italiani appisolati a guardare la tv le sue vittime, i suoi sudditi. Nelle piazze, dove andremo a spiegare per filo e per segno l’inganno, dovremo leggere per esteso l’articolo 41 della Costituzione, quello che ora vuole cambiare. “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”. Fin qui cosa c’è che non va? Troppa sicurezza, troppa libertà, troppa dignità in giro? O è l’utilità sociale che contrasta con quella personale? Di seguito: “La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”. Troppi controlli? Troppo coordinamento per il bene pubblico? Applicare l’articolo 41, non cambiarlo, sarebbe il compito di un governo degno: renderlo effettivo nella pratica. L’Italia diventerebbe un paese migliore. Ma non è l’Italia quel che interessa a Silvio B.

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