Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
3 commenti:
Edoardo, io adoro Edoardo Bennato e il fatto che ti chiami così è solo una conferma!
Oso rimarcare un piccolo concetto: io mi sento donna non femmina, mi sento donna e domani scenderò in piazza a manifestare il mio orgoglio.
Scenderò con la mia faccia, la mia voce e le mie idee!
E' questa la ragione del mio orgoglio: non aver paura di mostrarmi in tutta la mia piccolezza perché per avere idee non serve altro che il cervello.
Buongiorno Roberta,non so se conoscevi Sanguineti...oltre a essere un poeta e scrittore eccellente è stato un compagno...visto che è stato deputato alla camera e consigliere comunale a Genova nelle liste del Pci... Mi piace molto quello che dici sulle donne...Ti stimo molto,complimenti!!! Bacio e buona manifestazione...
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