Il Vecchio e il Bambino" questa stupenda canzone di Guccini dall'album Radici è una canzoneche tratta un argomento che in questi giorni è molto attuale,l'olocausto nucleare.Nel suo testo a qualcuno potrebbe apparire come una semplice descrizione della natura,invece collega il cambiare del paesaggio,i fiori e i frutti che non ci son più,con il cambio delle stagioni della vita.Non per niente ci sono un vecchio (il narratore) e il bambino (l'uditore innocente).L'atmosfera che si viene a creare è quasi "non vera", come la luce del sole, l'immaginazione è il punto chiave del discorso tra il vecchio e il bambino, senza quella niente è possibile.L'ultima frase poi...."mi piaccion le fiabe, raccontane altre"....è puro segno dell'innocenza del bambino e dell'assurdità di certe cose, che sembran fantascienza.
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...
L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...
E il vecchio diceva, guardando lontano:
"Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa ai colori
e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
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3 commenti:
Adoro il Guccio, soprattutto questo brano in particolare che ho scoperto su una antologia di italiano.
Già tanti anni fa, Guccini prevedeva il futuro dell'umanità...
Nella mia raccolta di poesie gli ho dedicato dei versi, in quanto ha accompagnato con i suoi pensieri le varie fasi della mia crescita.
Ciao Emanuele e complimenti per le tue scelte musicali
Michela Tarquini
Ciao Michela,grazie per il commento...parlare con me di Guccini è come sfondare una porta aperta,questo pezzo in particolare è tra i miei preferiti,nonostante il testo sia la rappresentazione dei peggiori incubi.prevedeva il futuro? Penso proprio di sì...
Cmq grazie,sono contento che apprezzi le mie scelte musicali...
Ho letto nel "Cantiere" melodia...molto bella...Posso chiedere se hai un sito web?
Non ho un sito web Emanuele.
Puoi leggere qualcosa su "CANTIERE", altrimenti rimane f.b....
Felice week end!
Michela
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