24 mag 2010

Un'altro giro di giostra -Tiziano Terzani

Viaggiare è sempre stato per Tiziano Terzani un modo di vivere e così,quando gli viene annunciato che la sua vita è ora in pericolo,mettersi in viaggio alla ricerca di una soluzione è la sua risposta istintiva.Solo che questo è un viaggio diverso da tutti gli altri,e anche il più difficile perché ogni passo,ogni scelta a volte fra ragione e follia, ra scienza e magia ha a che fare con la sua sopravvivenza.Bellissima l'immagine che Terzani dà in questo viaggio della propria Vita..."Mi resi conto che fino ad allora avevo viaggiato gratis su un bel cavallo bianco...bè, ora passava il controllore a verificare ed Io, se trovavo il biglietto, forse riuscivo anche a fare un altro giro di giostra...". Ecco la malattia vista NON come un male,ma come una possibilità di migliorarsi...Non una nemica,ma un'alleata che ti mostra ciò che con gli occhi di prima non riuscivi a vedere... Quello che si apprezza e si percepisce maggiormante durante la lettura del libro è proprio la forza,il Coraggio del protagonista che cresce giorno dopo giorno...esperienza dopo esperienza, per sfociare nella dolce consapevolezza che c'è un'altra possibilità, che non tutto il male viene per nuocere, ma anche per insegnare...per riuscire a vedere la Vita in un filo d'erba e il Mondo intero dietro gli occhi di una persona... Ed è davvero meraviglioso immaginare l'autore alla fine del libro immerso nel Paradiso della Natura...NON da solo, ma con se stesso e con tutto ciò che c'è dentro e fuori di Lui... Quando penso a quell'immagine...ecco che una dolcissima sensazione di pace coglie i miei pensieri...e anche solo per un attimo...tutte le preoccupazioni non esistono... Grazie Tiziano...e fai buon viaggio...ovunque Tu sia...

Alla fine il viaggio esterno alla ricerca di una cura si trasforma in un viaggio interiore, il viaggio di ritorno alle radici divine dell'uomo. Un libro sull'America, un libro sull'India, un libro sulla medicina classica e quella alternativa, un libro sulla ricerca della propria identità.
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"In India si dice che l'ora più bella è quella dell'alba,
quando la notte aleggia ancora nell' aria e il giorno non è ancora pieno,
quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta
e per qualche momento l' uomo, se vuole,
se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto,
il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa.
Sono diversi, ma non facilmente separabili,
sono distinti, ma «non sono due». Come un uomo e una donna,
che sono sì meravigliosamente differenti,
ma che nell' amore diventano Uno.
Quella è l' ora in cui in India - si dice - i rishi, «coloro che vedono»,
meditano solitari nelle loro remote caverne di ghiaccio nell' Himalaya
caricando l' aria di energie positive e permettendo così anche ai principianti di guardare,
appunto in quell' ora, dentro di sé, alla ricerca della spiegazione di tutto".
(Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra")



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