22 mag 2010

Dalla divina commedia di Dante Alighieri:
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu se' colei che l'umana naturanobili tasti sì,
che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridiana facedi caritate,
e giuso, intra mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuoI grazia e a te non ricorre
sua distanza vuoI volar sanz'ali

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