erano la speranza e la dignità.
Chi si rassegna, muore prima.
Non so se i giovani hanno appreso.
Se ci si lascia chiudere, terrorizzare
se ci si lascia cristallizzare
si diventa una cosa
gli altri ci diventano cose.
Molti ancora non sanno:
Auschwitz è tra noi. è in noi.
Non so se i giovani sanno
in ogni parte del mondo:
non c’è rivoluzione se si trattano gli uomini come sassi,
ai giovani occorre
l’esperienza creativa di un mondo
nuovo davvero.
Ad Auschwitz ci torno volentieri.
mi dà la misura dei fatti.
3 commenti:
Non ci sono mai stata qui, ma quando mi sono trovata a Ellis Island , circa un mese fa, ho avuto una sensazione strana - forse dovuta alla neve , alla bufera che infuriava in quel momento - e che assomigliava tanto alla desolazione e al terrore di trovarsi in un luogo che non ti appartiene e che può riservati brutte cose, proprio come un presagio di cattiva sorte.
Quello che poteva essere successo ai nostri connazionali arrivati là all'inizio del '900 , ma anche a chi era stato deportato in un campo di concentramento.
La stessa sensazione che avevo provato la volta in cui sono stata al museo Ebraico di Berlino : angosciante , una volta lì dentro ti paralizzi.
Andrò ad Auschwitz , sicuro.
un abbraccio ^______^
P. Pallina
p.s.volevo inserire l'immagine di Berlino ma il sistema l'ha posta come immagine del mio nick ...vorrei capire perchè ?
Ciao Pallina... grazie del tuo commento e sopratutto della foto....ho visto lo stesso!!!!
Anchio ho "da sempre" la voglia e la volontà di andare ad Auschwitz ...Ogni anno l'Anpi di Prato(di cui faccio parte)il comune di Prato e il mio comune di appartenenza "carmignano" organizza insieme alle scuole del territorio una visita al campo di concentramento di Ebensee (campo dove fu deportato molti pratesi...leggi qui>http://www.museodelladeportazione.it/modules/smartsection/item.php?itemid=25 però purtroppo per problemi di lavoro non sono mai potuto andare,è sempre i primi di maggio!!!!
Però prima o poi ci andrò!!!
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