31 mar 2012

L’incostante "Pablo Neruda"

Gli occhi mi corsero
dietro una bruna che passava
Era di madreperla nera,
era d’uva scura,
e mi sferzò il sangue
con la sua coda di fuoco.
Dietro tutte
vado.
Passò una chiara bionda
come una pianta d’oro
dondolando i suoi doni.
E la mia bocca andò come in un’onda
scaricando sul suo seno
lampi di sangue.
Dietro tutte vado.
Ma a te, senza muovermi,
senza vederti, te distante,
vanno il mio sangue e i miei baci,
bruna e bionda mia,
alta e piccola mia,
ampia e sottile mia,
mia brutta, mia bellezza,
fatta di tutto l’oro
e di tutto l’argento,
fatta di tutto il frumento
e di tutta la terra,
fatta di tutta l’acqua
delle onde marine,
fatta per le mie braccia,
fatta per i miei baci,
fatta per l’anima mia.

Nessun commento: