Chi siede
su quello scranno
e tutti attorno
chi sbuccia banane
chi rimesta fango
chi conta scudi
chi li disperde
c’è massa silenziosa
che acconsente
gruppi inerti che
scandiscono il tempo
poi quelli che arrossano
gote e malleoli
mentre chini raccolgono
briciole di luna
a parte un cerchio di festanti
che mandano fetore e risate
c’è chi mormora al vento
chi assopito rinuncia
chi applaude senza le mani
o s’accanisce su ruvidi fogli
ci sono poi anziani e bambini
a raccolta
attorno ad uno stagno
che si specchiano
avari di sorrisi
e donne colorate che
attendono
sguardo al mare
che non c’è
ma chi è seduto
su quello scranno?
Nessuno
Vuoto è il potere
se ferisce le anime
dei vivi
e quelle dei morti.
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