6 set 2011

La farsa dell'articolo 18

Lo sciopero è sempre una forma di lotta,una lotta legittima in qualsiasi società democratica,sì democratica  come la nostra,(lo siamo ancora?) per lo più considerando la situazione gravissima che stiamo vivendo,con responsabilità chiare di questa classe politica che ha declassato il paese!!Non si può certo stare ancora a guardare,non possiamo lasciare questo paese in mano a chi ha dimostrato ampiamente di non saperlo governare .Quindi affermare che scendere in piazza  aggrava ancora di più la situazione è come arrendersi a chi ci sta portando allo sfascio.Perché allo sfascio ci stiamo andando.Credo che nessuno possa ignorare che questa “manovra” è iniqua è inefficiente.L'Europa e i mercati l'hanno già bocciata.Sull’art 18 poi è proprio una carognata quelli al governo vorrebbero tirarci un bel bidone,come ce lo hanno tirato quelli che osannavano la flessibilità del lavoro… Ricordate? Flessibile è bello(qualcuno diceva)..Risultato? Migliaia di giovani precari a vita,nessuna possibilità di farsi una famiglia… Mercato del lavoro in preda agli stages sottopagati. Aziende sempre piu’ in crisi.. Economia allo sfascio.Chi perde il lavoro a 40 anni puo’ fare che spararsi un colpo alla tempia ...E ora vorrebbero farci credere che la salvezza di questa miseranda nazione dipende tutto dalla possibilità di licenziare…
Quando avranno anche la capacità di licenziare, dopo aver avuto quella della flessibilità sul lavoro, che faranno? Visto che continueranno a stare peggio di prima,metteranno in manovra la possibilità di sopprimere fisicamente i cittadini sgraditi?Campi di lavoro forzati? Confino fascista? Olio di ricino? Continuano a illudersi che il problema siano queste cose, il problema invece è il manico, cioè chi ci governa…Puoi licenziare, non assumere, flessibilizzare, non cambia nulla: se chi è al governo copre evasori e corruzione, non se ne esce…I licenziati dovranno continuare a mangiare e a bere,dove vanno a prendere i soldi del mutuo?Non si puo’ introdurre la libertà di licenziare se prima non si fa in modo che chi è licenziato possa trovare un lavoro in poco tempo, licenziare e basta significa rovinare la vita alle persone.

Questa farsa dell’articolo 18  dimostra che Berlusconi , piu’ che una minestra riscaldata, è proprio andato a male, si è inacidito, pensa solo a restituire calci nelle palle a destra e a manca, ha dei conti in sospeso da chiudere, conti di 10 anni fa .Con tutti i problemi che abbiamo, mettono in manovra una cosa che con la manovra non c’entra nulla, solo per far piacere agli industriali che cosi potranno di fatto avere mani libere nel gestire situazioni di discriminazione personalistica nei confronti dei lavoratori. Marchionne chiede 100, gli danno 110, lui il giorno dopo chiede 120, gli danno 130, poi lui chiede 140, gli danno 150, poi lui chiede 160, gli danno 180, poi lui…chiede se siamo interessati a fare l’auto in Italia…. Ma ci dobbiamo pure far prendere per il sedere??? Bisognerebbe rispondergli: qui non esiste solo la tua auto, qui esistono milioni di lavoratori che vorrebbero non fare i conti sempre e comunque con precarietà e sottosviluppo. Lo so che a lui frega solo il suv o il freemont come diavolo si chiama,ma le cose non stanno esattamente cosi. Lui ha chiamato la Fiat Fabbrica Italia,qualcuno gli dice che l’Italia non puo’ identificarsi con la Fiat??????
Ecco la realtà è impossibile  pensare a una ripresa con politiche che comprimono i salari e impoveriscono le famiglie,mentre non si tolgono un solo € ,oltre che ai magnati,alle società,alle banche, alle assicurazioni!! Si dice che un salario medio italiano sia 5 volte più basso di uno tedesco,ma quello già nel 2010 era del 2,5% inferiore a quello del 2000.E per oltre il 50% dei dipendenti tedeschi era inferiore addirittura del 10%.Che deve dire allora l’operaio italiano che ha dovuto subire anche il raddoppio dei prezzi a causa del controllo assente del’incapace Governo Berlusconi?Che deve dire il disoccupato o il povero italiano che manca,unico in Europa,di un salario minimo garantito?Che paga tutto più caro degli altri europei.Dalle scarpe per bambini al latte in polvere,da bollette o benzina alle medicine,dagli affitti al costo dei libri scolastici?Lo capiamo se non si torna a incentivare la domanda interna di beni non se ne esce,saranno i paesi dalla miseria atroce a batterci e non coi migranti ma proprio col mercato.Ma come si può risollevare la domanda interna se questo governo  cerca solo di diminuire i diritti,aumentare i prezzi,licenziare liberamente e deprimere ogni consumo? E qualcuno pensa che scioperare è fuori luogo?Vero Cisl e Uil?Vero Bonanni e Angeletti?E tutti a inveire contro la CGIL che è rimasta da sola a contrastare questo esecutivo indegno ed iniquo in tutto quello che fa e pensa? Vigliacchi!!!! Subordinandosi a questo governo di corrotti ed incompetenti hanno svilito la natura stessa del sindacato,hanno cancellato in un colpo anni ed anni di lotte sindacali, in una parola:si sono venduti al peggior diavolo che potesse esistere,quello che per ti prende l’anima e ti fa crepare subito dopo!
Mediterraneo. Dedicato a tutti quelli che vorrebbero scappare.
di Massimo Rocca per Radio Capital
Qualche tempo fa Pierino, il bambino stizzoso che siede a Via XX settembre e dorme a sua insaputa da Milanese, diceva che ormai a debito pubblico stavamo alla pari con la Germania, e meglio di tanti altri, Stati Uniti compresi. Non siamo più la pecora nera diceva con l’entusiasmo di chi infilava Calimero nella lavatrice, eravamo solo sporchi. Adesso la cancelliera Merkel, il presidente van Rompuy, Trichet, e qualunque giornale al di là dei confini dicono che Grecia e Italia sono molto fragili. Non la Spagna, non l’Irlanda, non il Portogallo. Il Pig, il maiale che i mercati stanno portando a tavola con la mela nella bocca del premier e la carota non vi dico dove, ma comunque in noi, è l’Italia. E’ con noi che Draghi già parla in tedesco, ricordando che la la banca centrale che tra due mesi sarà a guida sua non è affatto scontato continui a svenarsi al ritmo di tredici miliardi di euro in una settimana solo per impedire che i nostri btp diventino cartaccia. E’ passato ben poco da quando ci esercitavamo filosoficamente sul sequestro della volontà popolare degli ateniesi da parte delle tecnocrazie europee. Basta con le grigie teorie, amici miei, possiamo impiccarci al verde albero d'oro della vita. Come i greci: una faccia una razza.

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