Il suo sperma bevuto dalle mie labbra
era la comunione con la terra.
Bevevo con la mia magnifica
esultanza
guardando i suoi occhi neri
che fuggivano come gazzelle.
E mai coltre fu più calda e lontana
e mai fu più feroce
il piacere dentro la carne.
Ci spezzavamo in due
come il timone di una nave
che si era aperta per un lungo viaggio.
Avevamo con noi i viveri
per molti anni ancora
i baci e le speranze
e non credevamo più in Dio
perché eravamo felici.
3 commenti:
Poesia erotica?Emanuele!!che ti piglia?
Ho capito il perchè.
Verrà qui stanne certo che verrà!
Ciao.
Cosa hai capito??hihihihi Alda è sublime!!!! <3
E si...e tu?mica scherzi monello...;)
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