19 set 2011

Di quale futuro parliamo?

In questo clima di tragedia greca ( purtroppo vera )le borse crollano,ormai mi sembra di stare a parlare ogni giorno delle stesse cose,sono mesi e mesi che gira e rigira gli argomenti sono sempre gli stessi...Oggi la Merkel ha detto che ''Se crolla l'euro crolla l'Europa'....Quale Europa?L'Europa non è mai esistita se non per gli accordi Shengen e per una valuta forte fondata su un castello di argilla.Non è esistita in politica estera,in politica economina e ben altro.Gli unici provvedimenti di peso sono stati,finora,quelli riguardanti come si fa la cioccolata o le mozzarelle.Poi Sarkozi,la stessa Merkel Berlusconi,e via dicendo hanno continuato a fare ognuno per conto loro.Una crisi senza precedenti è stata affrontata come sappiamo e con i risultati che vediamo.E allora, di quale futuro parliamo? Il futuro ce lo siamo giocati da quando abbiamo voluto,insensatamente,crescere senza regole,aprire l'Europa a chi non ne aveva le caratteristiche e magari starci con i bilanci truccati ....
Vedere un futuro in questa situazione vuol dire essere di un ottimismo tale da rasentare l'incoscienza!!!!E mentre l'Italia affonda dobbiamo pure ogni giorno ascoltare tutte le bravate del nostro presidente,benché le conoscessimo bene,è una sofferenza.Se dall'aldilà Al Capone ci guarda non potrà che sentirsi un "angioletto" al confronto con questo essere.La cosa che fa incazzare di più sono i suoi servi che continuano a definire gossip lo scambio di troie (smettiamola di chiamarle escort in Italia si chiamano troie) in cambio di soldi nostri.Questo essere abusa del suo potere perfino nel farcele pagare a noi compresi i loro papponi.E c'è ancora chi continua a difenderlo, chi accusa gli oppositori di antiberlusconismo, osano dire che il problema nostro non è Berlusconi, che anzi ne proviamo invida, quando quel che proviamo è solo vomito.


Tutto questo mi porta a pensare a  Strauss Kahn pur non stimando questo individuo,non posso far a meno di notare similitudini e differenze:due uomini,Strauss Kahn e Berlusconi, simili per ricchezza e potere, simili perché entrambi titolari di cariche pubbliche e simili anche nell’ossessione per il sesso che procura loro tanti guai.Fin qui le somiglianze, ora iniziano le differenze, notevoli: quando Strauss Kahn è stato imputato di reato e sottoposto ad indagini come un cittadino qualsiasi, prima di tutto si è dimesso da Presidente del Fondo monetario, una carica non da poco; non ha gridato al complotto o cantato la canzoncina “nessuno mi può giudicare, nemmeno tu” ai giudici americani,(oltretutto nei paesi civili è oltraggio alla Corte) ma ha rispettato il corso dell’inchiesta, naturalmente usando per difendersi tutti i mezzi legali a sua disposizione, e alla fine è stato prosciolto.
Tornato in patria ha voluto far una pubblica dichiarazione in cui ha detto, testualmente: <<Chiedo umilmente scusa alla mia famiglia e soprattutto ai miei concittadini; per colpa mia ho mancato all’appuntamento con i francesi,non sono degno di candidarmi da presidente.... Mentre Berlusconi, “non ho fatto nulla di male e non ho nulla di cui vergognarmi; non vado dai PM, neanche come parte lesa !!! perché è un trappolone; c’è un complotto delle opposizioni e dei giudici per farmi cadere, ma io non mollo e non mi dimetterò mai da Premier". Beh, non c’è male come differenza! Una considerazione: nei paesi in cui la democrazia è riuscita meglio (anche se non esente da difetti) come USA e Francia, i cittadini tendono a perdonare le debolezze dei loro politici, ma non le loro menzogne,successe a Clinton con l’affare Lewinski: il Presidente rischiò di doversi dimettere non perché aveva fatto sesso con la stagista, ma perché all’inizio aveva tentato di negare la cosa.Capì che il paese non avrebbe accettato un presidente bugiardo,ammise il fatto e fu perdonato. Similmente in Francia,la confessione pubblica di Strauss Kahn ha provocato consenso da parte dei francesi di entrambi gli schieramenti: hanno apprezzato la sua franchezza e il fatto che mettesse il prestigio della patria prima di tutto.Da noi invece, al contrario, ancora troppi cittadini sembrano esser attratti proprio dai politici più viziosi e bugiardi, e anzi, quello che eccelle in tutte e due le categorie, lo eleggono e rieleggono premier.Credo che abbiamo ancora un po’ di strada da percorrere per esser una democrazia compiuta.

Rocco for president(Rita Pani)
La Rete s’indigna per i tremila euro di pensione che l’onorevole Cicciolina prenderà di pensione. Io no, era gente seria. Molto spesso mi sento porre una domanda: “Ma tu, chi vedresti oggi, buono per sostituire quel tizio che governa? Chi potrebbe essere capace di ridare all’Italia un minimo di credibilità?” Quando la domanda è sbagliata, la risposta non può essere esatta. Infatti, io rispondo: “Rocco Siffredi.” Dico Rocco, così, ovviamente, non sapendo quali altri uomini di ben altro calibro siano sulla piazza e raggiungano l’eccellenza in materia di accoppiamenti multipli od orgiastici. Rocco, solo perché è lo scopatore per antonomasia. Non è il tizio da sostituire, ma l’intero sistema, e per questo non ci riusciremo mai. Perché un giorno, mentre tutti si guardava lontano e al futuro, qualche cervello lungimirante ha iniziato a modificare il significato reale della parola “politica”, trasformandolo esattamente in quello che oggi, troppi, pensano che sia. La politica, se chiedete in giro, è una cosa sporca da cui stare lontani.
La politica, oggi, è il movimentismo di Grillo, il Senonoraquandismo, il Violismo, e tutti gli ismi che potranno tornare alla mentePosta l’attuale situazione italiana, in cui la cronaca politica racconta di un “presidentissimo” vecchio come il cucco, che grazie a una protesi ad aria compressa dovrebbe essere in grado di trasformare un lombrico morto in qualcosa di simile ad un pene in erezione, capace di soddisfare vagonate di ragazzine in calore per lui, un Rocco Siffredi sarebbe più credibile e capace anche di rappresentare al meglio il paese all’estero.Fino a quando non comprenderemo che è urgente e necessario tornare ad occuparci veramente di politica, ossia di noi stessi, è inutile chiederci chi potrebbe sostituire un maniaco sessuale. Sarà inutile fino a quando non riusciremo ad entrare nell’ordine di idee, che è urgente sostituire i criminali, i nani, le ballerine, le puttane di professione e le troie per diletto, che oggi occupano la nostra vita uccidendo il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti.Il ritorno alla politica reale, e la cancellazione di questo stato onirico, quasi oppiaceo, è l’urgenza che potrà finalmente farci rispondere in modo esatto alla domanda che finalmente avrà senso d’essere posta.Possiamo indignarci, strepitare e persino sparare, ma non cambierà nulla se non torneremo a pensare e a esigere che venga cancellato lo scempio che quest’epoca ha prodotto. Non sarà semplice, lo comprendo, tornare alla responsabilità imposta da uno stato di diritto, in cui le leggi vengono applicate, in cui son le guardie a dare la caccia ai ladri, in cui la mafia va combattuta, in cui il lavoratore deve andare a lavorare, lo studente a studiare. Non sarà nemmeno comodo vivere in un paese di buon senso in cui i ministri saranno uomini e donne delle istituzioni, è sarà meno divertente, ma se non iniziamo a ragionare così, allora dovremmo avere almeno la decenza di tacere ed attendere solo il resto che deve ancora arrivare.Perché non finirà mai, almeno fino a quando consentiremo a questa feccia di farci pensare che le loro regole malavitose, siano degne d’esser chiamate “politica”.

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