30 giu 2011

Un pacco al paese che lavora!!!

Oggi ci sarebbero tanti argomenti da trattare,ma devo tornare a parlare di questa manovra,come la chiama L'Unità un pacco per l'Italia ...Un governo che agiva per il popolo poteva semplicemente prendere il danaro a man bassa,ce n'è ed anche tanto,parlo di  quello evaso,quello ridondante fra le stanze delle istituzioni,dal parlamento alle provincie ecc.. No,invece il regime Berlusconiano continua la sua politica capitalista e preferisce colpire il paese che lavora,il paese che si da da fare per il progresso dello stesso,che cerca di tirare fuori in qualsiasi modo il paese dal fango,entro il quale proprio la maggioranza sta cercando con ogni mezzo di trattenere...Il momento è cruciale e servono altro che quaranta miliardi da qui al 2014, ne serviranno almeno il doppio,perché il periodo che viviamo è come il prestito dall'usuraio:te ne da cento ma domani ne vuole duecento,dopodomani quattrocento subito e quattrocento il giorno dopo.Se fiati son guai.E allora, ha senso mandare a casa gente che lavora?
Qui sta il fallimento, della linea economica di questo governo,del mestiere di ministro di Tremonti ed implicitamente di tutta la linea politica della sua coalizione al governo:mandare a casa gente che lavora.Perché un governo dovrebbe amministra per il bene del cittadino,non per il male ed un governo,un ministro delle finanze che manda a casa gente che lavora significa che è un ministro incapace di garantire la vita e la stabilità di un paese intero.Che guarda caso si fonda proprio sul lavoro,articolo uno della nostra carta.No,si licenzia il personale per rastrellare due, tre, quatto miliardi quando i miliardi sono tutti li sotto il naso! E non li si vuole vedere, non li si vuole toccare..E questo Tremonti che ,si vanta di essere l'uomo nuovo della finanza nuova: ebbene così non pare,benché non stia a me giudicare e però quell'atteggiamento di vanità io personalmente lo proibirei, ma giudico in se stessa la manovra, che a dir poco sa di un vecchiume così vecchio da riportare alla mente i giochini sporchi della vecchia DC anni sessanta e settanta.E penso di essere stato magnanimo nel giudizio.

Se conserva ancora un poco del pudore,di dignità di uomo scelto per amministrare un intero paese,si dimetta insieme al suo governo!!!! E lasci a un nuovo governo di riscrivere una finanziara più seria,che sia per il paese,per tutti i cittadini senza distinzione di classe sociale...La gente non ne può più di cacciare la mano nella tasca,la solita gente che tira la carretta  da mattina a sera,che sgobba per portare a casa uno stipendietto,sperando che basti per un mese sennò in qualche modo si vedrà e si farà debito col salumiere, col fruttivendolo. La gente non ne può più dei soliti trucchi di un mago della finanza, che tira fuori dal cilindro sempre le solite cose: un foulard, un coniglio bianco, una tassa sulla tassa dell'auto, l'aumento delle ACCISE, l'aumento delle aliquote fiscali sopratutto nelle fasce di stipendio più basse perché così si colpisce nel mucchio e si ricava un sacco, però sempre a spese dei più deboli, la requisizione dei liquidi della previdenza, ritardando ad arte la pensione dei lavoratori che, obbligati, ogni mese lasciano all'Istituto la quota loro spettante e così intanto tutti quelli che non hanno più un lavoro perché lo hanno perduto, (e sono tanti oggi!), si potranno disperare ancor di più perché vedono il periodo in cui finalmente percepiranno qualche soldino sempre più allontanarsi: basta, basta e basta!!!
Intanto un'altra notizia che mi indigna e non poco e il prossimo bavaglio a Internet,leggo:Zitta, zitta, senza dire niente a nessuno, l’Agcom si prepara a lanciare la prima offensiva in grande stile contro la libertà della Rete. Dal 6 luglio entrerà in vigore una delibera grazie alla quale, se un detentore di copyright denuncerà all’Agcom stessa un sito per violazione del diritto d’autore, l’Autorithy potrà chiedere al gestore la rimozione dei contenuti indicati entro 48 ore e, se ciò non avverrà , oscurare il sito senza bisogno di rivolgersi all’autorità giudiziaria(continua informare-controinformando)
Purtroppo sta accadendo ad Internet quello che è già capitato alla televisione: da quando c'è al potere Berlusconi,oscurare la libera informazione e mantenere solo gli organi di propaganda...Questo era da tempo previsto..Proprio in questi anni,Berlusconi ha cercato più volte di controllare l'informazione su internet, ma finora i suoi tentativi sono sempre falliti.Ora, lontano dai riflettori,il governo ha la possibilità concreta di espandere i suoi tentacoli sulla rete,a meno che i cittadini non alzeranno la voce per fermarlo.La nuova regolamentazione permetterebbe all'Autorità per le Comunicazioni di rimuovere contenuti sospetti di violazione del copyright da siti internet italiani senza alcun controllo giudiziario.
Ancora peggio,la pubblicazione di una canzone o di un testo sospetto potrebbero perfino portare alla chiusura di interi siti internet stranieri, inclusi siti d’informazione, portali di software libero, piattaforme video come YouTube o d’interesse pubblico come WikiLeaks.La nuova regolamentazione garantirebbe di fatto poteri legislativi e giudiziari a un organo amministrativo le cui funzioni dovrebbero essere esclusivamente consultive e di controllo,aprendo così la strada a un processo decisionale arbitrario e incontrollato .I governi sono sempre più impauriti da internet, che è diventato uno strumento per aprire il dibattito pubblico e per la mobilitazione dei cittadini, e stanno cercando così di imporre regole più strette di censura. Ma i cittadini stanno rispondendo, come in Gran Bretagna, dove l'opposizione dell'opinione pubblica ha costretto il governo a ritirare la legislazione sul copyright che voleva mettere un bavaglio alla rete. In Italia lo scorso anno siamo riusciti a fermare la "legge bavaglio" liberticida. Vinciamo di nuovo,Internet è nato libero,e libero deve restare!
 Con determinazione, firmiamo tutti la Petizione(Qui)

1 commento:

♥GiuGiu♥ ha detto...

speriamo che serva!!!
ultimamente mi sembra di combattere una battaglia al giorno solo per far valere i nostri diritti!!

uff!!!
ciao