22 giu 2011

Pena di morte "Vanessa Baldazzi"

Ad esser giustiziati sono colpevoli ed innocenti.
Atroce il modo in cui sono giudicati e finiti..
Su di una sedia elettrica,
che brucia organi e sentimenti.
Imprigionati in una stanza fino a che
l'aria non si ferma ed il cuore cessa di battere.
Fucilati. Ad ogni sparo di chi preme il grilletto,
una perdita di dignità verso se stesso.
E, nella migliore delle ipotesi,
uccisi da un'iniezione velenosa che si espande
oltre il corpo fino all'anima.
A guardare queste morti autorizzate
c'è un pubblico coscienzioso.
Persone, che credono in religioni
che professano il "perdono".
Chi è la vittima? Chi è il carnefice?
Le colpe si mescolano tra sbarre e muri,
tra legge e distintivi, tra coscienza oscurata e vita mancata.
Chi uccide perchè non sa perdonare..
Uccide anche se stesso.

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