Ho appena letto dal Fatto quotidiano i punti della super manovra,del ministroTremonti :ancora tagli alle scuole.Giallo sulle pensioni e torna il ticket sanitario ,basta leggere questo titolo,non che mi aspettassi altro..ci mancherebbe,con questo governo gira e rigira ogni manovra va sempre a finire sugli stessi punti.Cioè a colpire le classi più deboli..Stretta sulle pensioni di reversibilita,tassa sui ticket sanitari(ne faranno le spese i piu' deboli e gli anziani),ritocco al rialzo dell'iva(ne faremo le spese tutti,anche i piu' poveri),accorpamento delle aliquote irpef(ne faranno le spese chi l'irpef la paga,ovvero i lavoratori dipendenti e i pensionati),eliminazione dell'irap(ne beneficieranno i piu' ricchi,soprattutto le grandi imprese e gli imprenditori ...E allora mi piace tornare ad un argomento che ho trattato qualche giorno fa(Leggi link) cioè "La Casta"...
E sì il potere per il potere,e pare in Italia non ci sia proprio altro.E poi:il potere per il denaro e il denaro per il potere.Il tutto, esemplificato da spiriti in fondo “semplici” come l’ineffabile presidente del consiglio,per consentirsi e soprattutto godersi il diritto di usare e soprattutto di abusare a piacere,in barba a tutte le chiacchiere sulla socialità, he rimane quella a livello infantile-paesano, della sola conoscenza diretta e personale.I costi della politica risentono gravemente di questo:lo spreco di denaro in stipendi, indennità ecc. persino da capogiro è l’espressione evidente di un potere acquisito volutamente sprezzante,quello che permette di sbattere in faccia i soldi così “guadagnati” ai poveri fessi che debbono vivere con stipendiucci,e debbono pagare tasse sulle pensioni (ciò che in molti paesi non esiste proprio).Poi ci sono le leghe e le lobbies dei potenti:appena hai potere pensa subito ad allearti ad altri potenti,in modo da poter conservare diritti e privilegi di casta ecc. (v. tra l’altro di recente ragazzotte improvvisate ministre vuotare il proprio cuoricino ai “bisigno” di turno).
Cose di questo genere vengono tentate dappertutto nel mondo, ma quasi solo in Italia riescono (anche ai più infimi livelli) e la gente non se ne dà peso, e anzi rivota “fedele” allo stesso modo,cercando di conservare non si sa che cosa… Il fenomeno sembra infine raggiungere ogni volta il suo apice con la destra populista (esempio preclaro fu certamente il fascismo), in cui il sistema si struttura e si consolida mostrando meccanismi-tipo su un modello che definirei di massoneria da trivio,analfabeta e priva di cultura (pensate che in altri tempi furono massoni menti del calibro di Mozart e di molti altri grandi…). E allora si torna alla domanda che spesso mi sono fatto,perchè non ci ribelliamo? perchè non c'è una rivoluzione?Forse perchè la Casta conta sul fatto che gli italiani hanno ancora troppo da perdere, per fare la rivoluzione.Perchè, diciamocelo,con questi presupposti un paese fatto non da capre & pecore,ma da esserei umani con una percezione reale del proprio onore e della propria dignità,la rivoluzione l’avrebbe già fatta da un pezzo.
E’ solo questione di tempo,e penso un tempo molto vicini... quando la maggior parte delle famiglie vedrà i propri figli costretti a emigrare all’estero per cercare di sopravvivere (esattamente come in Africa) oppure cadere qui preda di dipendenze pericolose per “compensazione”, e quando i nonni/padri moriranno e non percepiranno più la pensione,allora quei presupposti ci saranno.Quando la “gente” avrà perso anche quel tozzo di pane che qualcuno gli ha fatto credere essere una brioche, allora capirà davvero che è finita.Ma fino a quando i figlioli avranno soldi per la discoteca,la benzina e la birra,fino a quando si andrà in vacanza(a proposito non si riesce a fare a meno delle vacanze leggevo che in questi anni sempre più italiani ricorrono ai finanziamenti per andare in vacanza..magari un giorno qui ci faccio una riflessione) fino a quando si può andare allos tadio,l’evasione sarà fatalmente accettata e persino perseguita da molti italiani,gli imprenditori continueranno ad assumere al nero,e i nostri parlamentari avranno il dubbio se passare le vacanze alle Seychelles o alle Bermuda le diseguaglianze sociali aumenteranno ma i cosiddetti “privilegiati” non avranno paura.Fino a quando ci daranno da mangiare una brioche, e noi la mangeremo leccando grati la mano che ce la porge, convinti che il “padrone” sia tutto sommato un buono che pensa a noi, questo paese non ha futuro.Il futuro ce l’ha se pretende che chi ha sbagliato, paghi per i suoi errori e venga messo in condizioni di non farli mai più.Alla Casta va impedito l’accesso al Parlamento per l’intera durata della loro vita.E qui da persona di sinistra pretendo che qualcuno prenda una posizione a riguardo,perchè in questo anche loro in questi anni sono stati complici!!! Vogliamo gente onesta,e qui penso a Berlinguer...Pertini!!! Quanto ci mancano...
La casta non molla(da repubblica)
Se il ministro Tremonti cadrà ciò sarà dovuto non solo al rigore sulla manovra, ma anche agli annunciati tagli ai costi della politica. La pancia della sua maggioranza non li digerisce. Ora, proprio ieri i 620 parlamentari tedeschi hanno deciso di aumentarsi l’indennità da 7668 a 8252 euro a decorrere dal 1° gennaio 2013. Che differenza con quel che prendono i nostri di Montecitorio, che tra indennità di base (5500 euro), diaria (4000 euro) e il cosiddetto rimborso per il portaborse (4200 euro) arrivano a 13,700 euro! Ai quali vanno aggiunti i 3000 euro annui per le spese telefoniche.Ora, chiunque sia stato anche una sola volta a Monaco di Baviera sa che il costo della vita in Germania supera sensibilmente quello italiano, e quindi stride ancora di più il fatto che i deputati nostrani viaggino a sbafo su ferrovie, auostrade e aerei, mentre i colleghi tedeschi devono farsi bastare ulteriori 3696 euro per gli spostamenti, l’affitto, l’acquisto di libri e giornali.La Camera dei deputati, ha raccontato lo scorso 23 giugno su Repubblica Goffredo De Marchis, costa un miliardo di euro. Ma il vero scandalo è rappresentato dai 1813 ex parlamentari che percepiscono una pensione da 6mila euro in media. In Germania un ministro che ha copiato una tesi di dottorato si dimette sotto l’onda della riprovazione pubblica, da noi la maggioranza berlusconiana sta facendo carte false per salvare domani dall’arresto l’onorevole Alfonso Papa, uomo chiave della P4. Basta leggersi il verbale della giunta per le autorizzazioni per cadere nello sconforto più nero: i bizantinismi di Maurizio Paniz (“siamo sempre stati contrari agli arresti dei parlamentari!”) o del relatore Francesco Paolo Sisto (”fumus persecutionis”) sottolineano che la Casta è più decisa che mai a difendere i suoi privilegi.
28 giu 2011
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