Quell'Italia che resta per me il paese più bello del mondo,un paese che attraverso i suoi abitanti,ha saputo essere un punto di riferimento dei popoli che fin dagli albori dell’umanità l’hanno creato riuscendo a diventare esso stesso culla dell’umanità,genitore quindi della storia e dell’arte e della filosofia degli altri popoli.Questo paese è stato capace di essere di esempio,fin dall'ipero romano quando ha saputo esportare le qualità migliori di Roma ai popoli conquistati avendo l’intelligenza di prendere da questi il meglio della loro cultura per appropriarsene e farne tesoro.Questo paese ha insegnato al mondo il coraggio della scoperta e dell’avventura:Leonardo da Vinci,Marco Polo e Cristoforo Colombo su tutti.Questo paese ha dato una visione dell’universo diversa e definitiva al mondo, basti pensare a Galileo...
Questo paese è il NOSTRO PAESE!.Quando la mente è rilassata, capita a volte, di compiacersi di tutte queste cose; capita di sentirsi orgogliosi di essere italiani...Ma poi guardiamo il presente e vediamo un presidente del consiglio che in pochi anni ha cancellato tutto il nostro passato, tutta la reputazione,tutto quello di buono che i nostri "grandi nella storia" hanno mostrato al mondo..Quindi è arrivato il momento di riprenderci il nostro paese,battere e mandar via questa destra truffaldina e arrogante,capitanata dal nano malefico di Arcore,certo sappiamo che non basta,la vittoria in questa tornata elettorale è solo la prima parte del lavoro necessario a salvare l'Italia e gli italiani onesti...Ben più duro sarà intraprendere la seconda fase:chi paga i costi della crisi,chi deve cedere gli ingiusti arricchimenti conseguiti mettendo sotto i piedi,ormai come gli schiavi di una volta,quelli che forniscono lavoro e intelligenza alla produzione e alla scienza,soggiogate a loro volta al potere assurdo del puro denaro e della finanza irresponsabile e speculatrice oltre ogni misura? La gente onesta e lavoratrice ha diritto ad un futuro profondamente diverso,non a qualche piccolo e furbesco colpo di pennello sul vecchio.
Dato che il berlusconismo ci ha lasciato un deserto di sentimenti e un vuoto di speranza.E' ora che qualcuno , un nuovo leader, parli al cuore della gente per mostrare la strada che porta lontano da questo triste presente.Qualcuno che con parole semplici e commosse dica quanto sia difficile risalire la china oltre la quale c'è la speranza.Una voce che parli ai disoccupati illustrando il programma,fatto anche di duri sacrifici,ma che alla fine darà l'agognato,dignitoso lavoro a tempo indeterminato... Un parlare che inviti ad essere onesti,perchè è da lì che inizia il riscatto. La sinistra,quella che vuole davvero rinnovare il nostro paese,deve necessariamente confrontarsi su questi temi,non girarci attorno:è duro,per tutti,ma non si risolvono questioni epocali come queste con le alchimie delle formule di alleanza.
E' GIA' TUTTO CAMBIATO
(Concita DE Gregorio)
Comunque vada, fra oggi e domani, questa campagna elettorale ha cambiato l’Italia. Ha mostrato che gli italiani - tutti - hanno capito: a destra hanno capito che siamo ai colpi di coda del Caimano, che conviene prendere per tempo le distanze e trovare un posto nuovo, mettersi in salvo, ritirare la delega in bianco che tanto sono solo cambiali, chiacchiere e distintivo, balle spaziali in mondovisione all’orecchio di Obama e, da casa, a quello ormai inservibile del fido Bonaiuti, rimasto solo nella magione deserta. A sinistra gli elettori hanno capito che i padroni dei giochi sono loro, che possono più l’entusiasmo e la passione dei cittadini dei tanti calcoli nelle stanze di partito, a lunga gittata o a breve, mosse su una scacchiera invisibile sulla quale si continua a perdere, da anni, incuranti del fatto che quel che serve per vincere non è l’astuzia ma la capacità di riportare a votare chi non ci credeva più, di scegliere il candidato migliore - il più convinto, il più convincente - a prescindere dalla scuderia di antica provenienza, se sia la propria o quella del vicino. Quel che serve per vincere è la generosità più della forza, semmai la generosità e la forza insieme.
Ragione e sentimento.La bellissima campagna elettorale di Pisapia (con Boeri al suo fianco, fra gli altri), quella di Zedda a Cagliari, quella sorprendente di De Magistris a Napoli hanno messo in luce con precisione lo sbando sguaiato, l’assenza di idee e la protervia ancien régime della destra e insieme quale sia la forza dell’elettorato di centrosinistra se solo lo si mette in condizione di credere in qualcuno, di votare per qualcosa che non sia il vantaggio dell’una o dell’altra fazione. Hanno già vinto, coloro che hanno saputo dare voce e corpo al bisogno degli italiani di voltare pagina, di cambiare la musica della politica. La musica, si diceva l’altro ieri: con tutto il rispetto per i cultori del genere, non quella di Gigi D’Alessio.
Non potrà non fare i conti da oggi in poi, la politica, con l’evidenza che le persone giuste, le persone che sanno parlare alla testa e al cuore degli elettori, vincono. Che non basta da sola l’appartenenza di partito se non ci sono talento né carisma, se sono solo le convenienze le anzianità di servizio o gli apparati a stabilire chi promuovere e chi no. La saturazione da berlusconismo ha prodotto anche questo, come salutare effetto collaterale: il bisogno di autenticità, di sincerità, di credibilità. Nel vedere i bei volti giovani e vecchi che hanno affollato in questi giorni comizi e concerti pensavo a quanta gente nuova, a quanta energia era riposta da qualche parte e adesso eccola. Torna in mente quel bellissimo film, “Non uno di meno”, in cui la ragazzina-maestra va a cercare in città e a riprendersi lo scolaro che ha smesso di andare a scuola. Ecco, i candidati hanno fatto il lavoro di quella maestra e noi con loro. E’ questo che serve: andare a riprendere i cittadini, tutti, restituire loro la responsabilità e la dignità della scelta. Il poeta Roberto Roversi in una bella intervista oggi ci parla della memoria del passato. “L’Italia non conosce se stessa - dice - Diciamo che non è mai riuscita a invitare se stessa a una cena a lume di candela”. E più avanti. “Credo che sul ventennio berlusconiamo carichiamo tutte le responsabilità della situazione che invece sono anche nostre. Abbiamo perso occasioni per rinnovarci, siamo rimasti appollaiati sulla spalla di Berlusconi come piccioni viaggiatori. Il problema non è solo dell’«infame» cavaliere che il destino ci ha mandato. Lui è riuscito ad andare avanti perché non ha avuto la giusta contrapposizione. Abbiamo visto troppa piattezza di proposte, troppo parlare...”. Ecco: il momento è ora.
Tutti al voto, non uno di meno.
Non potrà non fare i conti da oggi in poi, la politica, con l’evidenza che le persone giuste, le persone che sanno parlare alla testa e al cuore degli elettori, vincono. Che non basta da sola l’appartenenza di partito se non ci sono talento né carisma, se sono solo le convenienze le anzianità di servizio o gli apparati a stabilire chi promuovere e chi no. La saturazione da berlusconismo ha prodotto anche questo, come salutare effetto collaterale: il bisogno di autenticità, di sincerità, di credibilità. Nel vedere i bei volti giovani e vecchi che hanno affollato in questi giorni comizi e concerti pensavo a quanta gente nuova, a quanta energia era riposta da qualche parte e adesso eccola. Torna in mente quel bellissimo film, “Non uno di meno”, in cui la ragazzina-maestra va a cercare in città e a riprendersi lo scolaro che ha smesso di andare a scuola. Ecco, i candidati hanno fatto il lavoro di quella maestra e noi con loro. E’ questo che serve: andare a riprendere i cittadini, tutti, restituire loro la responsabilità e la dignità della scelta. Il poeta Roberto Roversi in una bella intervista oggi ci parla della memoria del passato. “L’Italia non conosce se stessa - dice - Diciamo che non è mai riuscita a invitare se stessa a una cena a lume di candela”. E più avanti. “Credo che sul ventennio berlusconiamo carichiamo tutte le responsabilità della situazione che invece sono anche nostre. Abbiamo perso occasioni per rinnovarci, siamo rimasti appollaiati sulla spalla di Berlusconi come piccioni viaggiatori. Il problema non è solo dell’«infame» cavaliere che il destino ci ha mandato. Lui è riuscito ad andare avanti perché non ha avuto la giusta contrapposizione. Abbiamo visto troppa piattezza di proposte, troppo parlare...”. Ecco: il momento è ora.
Tutti al voto, non uno di meno.
Mi hanno messo al corrente che la conosciuta e frequentatissima area di informazione alternativa "informare controinformando" che con notevole successo si e' espressa in rete e' stata oggetto di un attacco informatico che ha determinato l'estromissione... degli amministratori,gli attaccanti hanno acceduto alle mail e ai conti,cagionando un notevole danno e un impossibilita' di fatto a controllare l'immissione degli articoli. Il grave atto non sorprende purtroppo in un momento di campagna elettorale ancora avvelenata per via dei ballottaggi e dove una realta' concreta come quella di informare Controinformando puo' risultare importare nel giocare un ruolo a far perdere o prendere voti attraverso notizie favorevoli o meno verso quello o quell'altro candidato.Episodio che non rappresenta altrettanto purtroppo un eccezione e si stanno ripetendo a catena casi simili,in questo caso pero' fa risalto per la rilevanza che ha la fan Page in questione che ricordiamo supera gli 80mila utenti iscritti e conta su un sito frequentatissimo..
"tutto è successo verso le 13,30 in un'ora hanno fatto fuori tutti gli amministratori, aperto le casella mail personali e tutto cio che era dentro, abbiamo dovuto staccare il nuovo sito che ci è costato una cifra(informarecontroinformand o.info) e adesso gesticono loro la pagina, qualche idea noi e la polizia la abbiamo" Dichiara Maurizio ,uno degli amministratori,che di sicuro non si rassegna all'accaduto e si sta attivando per rientrare in possesso della piattaforma e procedere di rito contro gli autori,"Inviamo questo messaggio per avvisare tutti gli iscritti che devono abbandonare la pagina e che anche il nuovo sito è bloccato per consentire le indagini dovute alla polizia postale. Vi preghiamo di diffondere e che torneremo on-line con sito e pagina nuova appena avremo ok dal magistrato, per adesso vi preghiamo di diffondere questo annuncio. Abbiamo bisogno adesso di Voi, abbiamo affrontato spese, per inviare in questo anno di lavoro in internet reportage, video, e creazione di sito con tanto di autorizzazione per essere un giornale on-line, e delle spregevoli persone non solo ci ed vi hanno privato di tutto ciò, ma anche degli squallidi ladri che entrano nei conti nostri. Aiutateci per favore a diffondere"aggiunge e noi ci prestiamo volentieri ad aiutarli nel trasmettere l'appello,oltre a stargli vicino nella loro battaglia per riottenere i loro spazi usurpati,invitiamo gli altri blogger a fare lo stesso. Saluti Gianfranco Belletti,Luca Pastura (areagenova)
IO INVITO TUTTI A ISCRIVERSI AL NUOVO GRUPPO FB
INFORMARE CONTROINFORMANDO NEWS(QUI)
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