16 mag 2011

Strauss-kahn anche lui vittima dei giudici comunisti?

Anche Strauss-kahn è vittima dei giudici comunisti?Può essere....
Certo non sappiamo se  è colpevole o innocente,se è stato imbastito il solito dossier per colpirlo politicamente oppure è uno dei soliti maialoni....Però una cosa però è certa:il sospettato si è subito dimesso,nessun Francese ha accusato i giudici che l'hanno fatto arrestare di eversione e non c'è stato alcun comizio dell'arrestato fuori il commissariato.I porci ci sono in tutto il mondo ma in nessun altra parte della terra si applaude ad un sospettato prima del verdetto,nessuno porta la sua solidarietà ad un accusato incolpando la magistratura di persecuzione giudiziaria,non c'è nessun campagna mediatica imbastita dall'accusato che in nessun luogo della terra è anche proprietario degli stessi giornali e sopratutto non c'è un gruppo di affiliati politici che lo proteggono cercando di cambiare le leggi.
Un'anomalia tutta Italiana:chi si fa fautore del garantismo in realtà ostacola la magistratura nel suo compito e nelle sue indagini,si serve dei media per produrre ulteriore fango, creare caos e dividere l'opinione pubblica inculcando il dubbio di una magistratura non del tutto imparziale.L'altro mondo degli Italiani ha forse qualcosa da nascondere?Perchè non avere fiducia della magistratura e della sua indipendenza?E' possibile che una buona fetta di connazionali abbia paura della giustizia?
Le risposte le sappiamo....non aggiungo altro
La parabola di Strauss-Kahn potente ossessionato dalle donne (Repubblica)
Brillante, competente, rispettato. Tante qualità nella vita pubblica e una debolezza: le donne. Dominique Strauss-Kahn, o "Dsk" come dicono tutti i francesi, era considerato fino a qualche ora fa l'avversario politico più temibile per Nicolas Sarkozy. Secondo gli ultimi sondaggi, l'ex ministro socialista avrebbe potuto battere l'attuale presidente alle prossime elezioni del 2012 con grande facilità, eliminandolo addirittura al primo turno. Ora tutto è cambiato, non solo per lui ma anche per gli equilibri della sinistra francese. Con l'accusa di stupro e l'arresto a New York , la corsa verso l'Eliseo si è bruscamente interrotta per il direttore del Fondo Monetario Internazionale, nominato nel 2007 proprio grazie al sostegno di Sarkozy che forse preferiva mandare all'estero il suo temibile rivale.
Nato nel 1949 a Neuilly-sur-Seine, il sobborgo chic di Parigi, da una famiglia borghese di religione ebraica, è cresciuto in Marocco, ha studiato all'Istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e presso l'Hec (Hautes Etudes Commerciales). Abile oratore, parla in maniera fluente sia l'inglese che il tedesco, stimato e affermato nei circoli europei, Strauss-Kahn è stato ministro delle Finanze dal 1997 al 1999 nel governo socialista di Lionel Jospin. Ha seguito i negoziati per la creazione della moneta unica e ha diretto l'ondata di privatizzazioni, inclusa quella di France Telecom, riuscendo a sconfiggere le resistenze fra le fila dei socialisti. Dopo due anni alla guida del ministero, era stato costretto a rassegnare le dimissioni travolto da uno scandalo di impieghi fittizi, nel 2001 fu però sollevato da ogni accusa. Negli ultimi quattro hanno è diventato uno degli uomini più potenti del mondo, riuscendo a ridare peso e credibilità al Fmi, affrontando la gravissima crisi economica mondiale e, recentemente, i piani di salvataggio di Grecia e Portogallo. La sua vita privata è stata sempre chiacchierata negli ambienti parigini, gli sono state attribuite numerose conquiste, sempre smentite. Ultimamente era finito sotto attacco dei media anche per il suo gusto per il lusso e i soldi. Ritratto mentre saliva sulla Porsche di un suo collaboratore nel Marais, un giornale lo aveva anche accusato di spendere fino a 35mila dollari per un completo di sartoria.


Padre di quattro figli, nel 1991 ha sposato una delle più popolari intervistatrici televisive francesi, la giornalista Anne Sinclair che per lui ha abbandonato la sua carriera giornalistica e con la quale si era trasferito a Washington nel 2007. Nonostante le tante voci, la compagna lo ha sempre sostenuto, anche quando lui riconobbe di aver avuto una relazione con un'economista ungherese del Fmi, Piroska Nagy. Era il 2008, fu il primo scandalo sessuale di Strauss-Kahn. L'indagine interna accertò che tra i due vi era stato un rapporto consenziente ma che, comunque, quello tenuto dal capo del Fondo non era stato un comportamento appropriato. Strauss-Kahn ammise l'errore, chiese pubblicamente scusa alla moglie, e restò al suo posto. Rappresentante dell'ala riformista e socialdemocratica del Ps, era già stato candidato alle primarie socialiste nel 2006, battuto però da Ségolène Royal. Tra poche settimane avrebbe dovuto sciogliere la sua riserva su un'eventuale ricandidatura. Ma gli eventi hanno deciso per lui

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