28 ott 2010

SAPETE COS'E' IL BUNGA BUNGA?

Tutti in Italia ci chiediamo cos’è il bunga bunga...
E' bene sì,questa è la domanda che la maggior parte degli  italiani si stà ponendo in questo momento e allora prima di un commento spieghiamo...secondo  Ruby,la diciasettenne marocchina interrogata dagli inquirenti  sarebbe un rito erotico,a cui il presidente del Consiglio ripeto lui SILVIO BERLUSCONI invita  alcune delle sue ospiti,(si dice che si ispira a una pratica introdotta nel suo harem da Gheddafi)Ma questo non è tutto c'è che tutti (o quasi) i partecipanti sono nudi. Che è una sfrenata danza propiziatrice del sesso di gruppo. E che si conclude con una bagno in piscina, naturalmente nudi....Ecco cos'è...e la notizia di oggi che vede Emilio Fede, indagato per favoreggiamento della prostituzione insieme a Lele Mora e all'igienista dentale assunta in politica da berlusconi in persona(leggi qui :Repubblica)
assicura che le cene ad Arcore non finivano in maniera trasgressiva. Sicuramente un manipolo di vecchi bavosi in compagnia di decine di ragazze e ragazzine piu' svestite che intelligenti, si saranno concessi al massimo un mercante in fiera o una tombolata....Ovviamente aspettiamo un monsignore libero che contestualizzi anche questo. Oppure aspettiamo buttiglione che faccia un paragone fra un reato qualsiasi e il vizietto di un vecchio satrapo libidinoso di mettere le mani e i suoi poveri resti addosso alle ragazzine.
E naturalmente aspettiamo che approvino il lodo alfano per dare la possibilità alle piu' alte cariche dello stato e ad una in particolare, di poter continuare a delinquere in santa pace.C'è sempre un buon motivo per vergognarsi di essere italiani... E mi chiedo cosa sarà la prossima? Magari l'introduzione dello ius primae noctis?Non me meraviglierei visto che ricordo  una sua battuta proprio su questo...

Non ho più parole ogni giorno una nuova ogni giorno a ripetere le stesse cose,siamo un paese
in caduta libera...Ancora oggi uno apre giornali, anche locali, e legge quanto scempio ormai viene fatto del patrimonio legale, politico, culturale del paese. E' ormai un'orgia della corruzione, del furto, della tracotanza. Il berlusconismo ha aperto una specie di vaso di Pandora dove è uscito tutto il peggio degli  italiani,che ci si stavamo portando dentro senza saperlo: razzisti, puttanieri, ladri, corrotti, falsari ... ma non e ne eravamo mai accorti, oppure facevamo finta di essere santi. E' vero che ogni santo, come diceva Nietzsche, in fondo nasconde un grande delinquente, ma non pensavamo che questo popolo di santi sciorinato nei calendari, rivelasse infine tanto bassume. Oggi, a tirarci fuori dalla fogna, a costringerci a progredire, per fortuna sono gli altri. Noi saremo certo noi a liberarci del circo berlusconiano, ma sarà il mondo stesso, che giorno dopo giorno sta mettendo a nudo quanto comico, grottesco, inconcludente, immorale e impresentabile sia la nostra classe di governo. Non riusciranno a sopravvivere al ridicolo. Lo "sguardo del mondo" è essenziale per rimuovere tutte le croste di un sistema che ha vissuto per oltre 50 anni sulla corruzione. Prima o poi dovremo pagare il conto. L'Europa, tra poco ci chiederà il conto e dovremo spiegare le ragioni dei 120 miliardi di euro evasi e del debito pubblico aumentato da Tremonti a 1800 miliardi di euro. Questo debito non è stato accumulato dai poveri impiegati dello stato che il Brunetta vorrebbe licenziare.

Forse meglio terminare con questo pezzo di Rita Pani:
Mostri
Non c’è crimine più orribile della pedofilia. Lo penso, lo si sente dire spesso da chiunque non sia un pedofilo. Ogni volta che purtroppo si viene a conoscenza di un atto di tale aberrazione, le coscienze civili vengono smosse al punto che è facile ritrovarsi a pretendere la vendetta estrema; c’è chi senza alcuna remora piazza la sua faccia davanti alla prima telecamera disponibile, e invoca strillando la pena di morte.
L’ultimo caso è quello ancora troppo vivo di Avetrana, nel quale queste strane coscienze civili italiote sguazzano e si rivoltano. In principio fu il mostro, per il quale in tanti si augurarono l’intervento risolutivo dei carcerati, o il pietoso gesto del mostro sul mostro che per pareggiare il conto avrebbe dovuto lui stesso togliersi la vita.Poi c’è calderoli. Lui è quello che ogni volta promette la legge sulla castrazione chimica, ma si intuisce che non osa chiedere la castrazione fisica per motivi di correttezza politica.
Sì, la pedofilia è il reato più schifoso che c’è, capace persino di far traballare le certezze di chi nella vita ha sempre pensato e continua a pensare basando il suo pensiero sulle basi fondanti della civiltà. È un reato così orribile, che è facile perdere di vista persino sé stessi. Cosa avrei fatto io, se avessero toccato una delle mie bambine? Me lo sono sempre chiesta, e molto spesso la risposta che mi davo non mi piaceva. Non mi piacciono e diffido delle folle di sconosciuti che si radunano per i linciaggi, ma avrei sperato – in cuor mio – di potermi trovare faccia a faccia col bastardo. Io e lui.
Invece è normale che dopo un caso simile, le folle si radunino, che appaiano gli striscioni “A morte il mostro!” che girino su Internet le foto dei mostri violentatori, sempre più o meno uguali, solcate dalle rughe della fatica di una vita miserabile, o di lavoro duro. Sono sempre più o meno uguali nella loro miseria le facce dei mostri.Le folle in Italia si radunano sempre. Per i mostri, per la squadra di calcio che rischia il fallimento, per applaudire il morto che passa, per esultare al passaggio di berlusconi, il tizio su cui ora la procura di Milano indaga non per pedofilia, ma per le notti brave di sesso e droga senza scrupoli, con ragazzine minorenni. Sarà anche vero che la ragazzina marocchina, minorenne all’epoca dei fatti che coinvolgono il tizio non è morta, e forse in cuor suo sperava che il sacrificio le avrebbe portato fama e danaro – obiettivo che comunque raggiungerà – ma per me, un vecchio di 70 anni o su di lì, che mette le mani addosso ad una ragazzina di 15 o 16 anni, è e resta un bastardo pedofilo.

Se la legge fosse davvero uguale per tutti, se i reati avessero davvero la stessa gravità per chiunque li compie, oggi calderoli richiederebbe la castrazione chimica per uno che già in teoria dovrebbe essere stato castrato dalla vita e dall’età. Ci sarebbero i pullman carichi di curiosi davanti ad Arcore o ai night club presso i quali il vecchio porco acquistava la carne fresca vendutagli da lele mora. Ci sarebbe la folla delle coscienze civili davanti a palazzo Grazioli con gli striscioni: “Il mostro in galera.” Ci sarebbe stato un bastardo che lodo o non lodo – ecco perché assolutamente reiterabile – avrebbe presentato le sue dimissioni, andando a nascondersi nell’anfratto più nascosto che c’è.Invece siamo in Italia, divisi a metà, tra chi proverà sempre più ribrezzo davanti a quella faccia di gomma, che solo grazie al trucco e alla plastica, alla facilità rubata della vita, ai capelli posticci, e alla ricchezza ostentata, non potrà essere mai uguale a quella dei mostri. Tanto più che ci sarà anche colui che uscito dalla folla che anela il linciaggio penserà che berlusconi no, non è un mostro, ma un tizio che beato lui, si può permettere di usare il corpo di una ragazzina.Perché c’è anche questo: le vittime dei mostri disgraziati sono bambine, quelle dei mostri debosciati, sono giovani donne. Una sorta di soluzione che già dà l’assoluzione.

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