Ho pietà del povero immigrante
Che avrebbe desiderato rimanere a casa
Che adopera tutto il suo potere per fare del male
Ma alla fine rimane così solo
Quell’uomo che inganna con le sue mani
E che mente con ogni respiro
Che odia appassionatamente la sua vita
E ugualmente teme la morte.
Ho pietà del povero emigrante
Che consuma tutta le sue forze invano
Il cui cielo ha cancelli d’acciaio
Le cui lacrime sono come la pioggia
Che mangia ma non è soddisfatto
Che ascolta ma non vede
Che ama soltanto la ricchezza
E a me volta le spalle.
Ho pietà del povero emigrante
Che cammina in mezzo al fango
Che si riempie la bocca di risate
E che costruisce la sua città col sangue
I cui sogni alla fine cadranno
Frantumati come vetro
Ho pietà del povero emigrante
Quando la sua gioia sarà scomparsa.
COVER DI JOAN BAEZ
8 mag 2011
HO PIETA' DEL POVERO IMMIGRANTE (Bob Dylan)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento