10 apr 2011

Scomparsi "Claudio Pompi"

All’improvviso, senza motivo,
se non quello di una ottenebrata
e sconvolta mente… scompare.
Resti da solo davanti a quella porta
a chiederti dove sia.
S’apre il mare delle incertezze,
navighi tra un dubbio e una speranza,
rischi il naufragio nell’angoscia,
nell’attesa infinita davanti a un telefono
che non squilla, a una porta chiusa.
Ripercorri quella vita per capire,
alla fine ti fermi davanti a quella porta
oltre la quale c’è il buio di una notte,
dove tutto si inabissa o un alba di nebbia
che tutto ammanta e confonde come
i tuoi perché senza risposta.
La vita continua ma dentro qualcosa
è fermo, sospeso sul mare dell’incertezza.
T’accorgi, senza volerlo, della normalità
che manca.
Non hai una stella, triste o gioiosa da seguire.
Navighi alla deriva tra la morte e la vita.
Aspetti che quella porta si apra, che il telefono
Squilli.
Ti manca quel buongiorno disattento
così come un addio che non c’è stato.
Tutto è sospeso, silenzioso.
Il tuo mondo si è fermato davanti
a quella porta chiusa come la mente
di chi andandosene
più di una morte lascia il vuoto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bella ...

ANAM ha detto...

Buona serata,sì molto belle!!!se non conosci Pompi ti consiglio di leggere alcune sue poesie...ho una sezione proprio dedicata a lui...