dopo che l'estate divenne inverno
della carne che riposa nel sudore notturno.
Conosco il sale del latte che bevemmo
quando dalle bocche si stringevano labbra
e il cuore nel sesso palpitava.
Conosco il sale dei tuoi capelli neri
o biondi o grigi che si attorcigliano
in questo dormire di bagliori bluastri.
Conosco il sale che resta sulle mie mani
come sulle spiagge rimane il profumo
quando la marea cala e si ritira.
Conosco il sale della tua bocca, il sale
della tua lingua, il sale dei tuoi capezzoli,
e quello della vita nell'incurvarsi con le anche.
Tutto il sale che conosco è solo tuo,
o è mio in te, o è tuo in me,
una cristallina polvere di amanti intrecciati
2 commenti:
Mammamia che passione...
Cristalli di sale...son gli stessi cristalli del mare...
Bella molto intensa e sentita.
Dolce notte Emanuele.
Un sorriso.:)
Grazie Giusy.... buona domenica...bacione!!!
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