Soltanto il mare
sa parlare d’amore.
Le onde vi sussurrano
piano una canzone
che “T’amo” ripete all’infinito.
L’acqua che sfiora la caviglia
suscita lo stesso brivido esaltante
del tocco di una mano carezzante.
E quando il mare burrascoso
strepita con fragore asordante,
pare l’urlo straziante
di un amante furioso.
Si placa infine e tace
simile a pianto lancinante
cui segue una dolcissima quiete.
13 gen 2011
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