26 gen 2011

Le Galline del PDL

Qualche giorni fa ho dedicato un pezzo al grande Giorgio Gaber,l'apprezzo specialmente per la profonda coerenza morale ed intellettuale che ha sempre dimostrato attraverso la sua musica e i suoi testi i bilico fra poesia,teatro e racconto...coerenza e onestà intellettuale che lo ha portato ad essere dubbioso,ad interrogarsi sul presente,sulla forza del potere e della politica,dalle quali seppe prendere le giuste distanze,dichiarandosi libero pensatore e indipendente,mai qualunquista e disimpegnato;detto questo voglio tornare sull'argomento che voglio trattare,leggo appunto questo dai giornali di oggi:
“Mi auguro, poiché in questi giorni tutti parlano male del premier, che Mike non abbia pagato anche dopo la morte la sua amicizia con Silvio Berlusconi e che questo non sia un dispetto al presidente del Consiglio. Spero sia un insano gesto di pazzia e non di vergognosa e gratuita cattiveria” Ombretta Colli.
Mi rendo conto che della signora Colli che,di Giorgio Gaber è stata moglie,non sia rimasto nulla di questa considerevole eredità morale e culturale,considerato che si lascia andare ad un esternazione cosi banale quanto offensiva nei confronti della pieta verso i defunti che a mio parere, ogni essere umano prova, sia che appartenga alla destra sia che appartenga alla sinistra.
Detto questo,chiedo se qualcuno ha ancora dei dubbi sul tipo di materia che circola nelle teste dei berlusclowns,credo che questa dichiarazione della senatrice del pdl puo' fare almeno un po' di chiarezza.Secondo il quoziente intellettivo della Colli allora la rivolta in Egitto è finanziata da Berlusconi per ripicca contro Mubarak che non ha confermato di essere lo zio della nipotina?Ma dove ci vogliono portare questi stronzi? ma veramente pensano che tutti siano disposti a raccogliere in silenzio qualsiasi cretinata esca dalla loro bocca? si scomodano anche i morti e una vigliaccata come questa per fare un favore al padrone? fra l'altro tutti ricorderanno cosa disse Bongiorno a proposito dell'amico Silvio che negli ultimi anni non parlava neanche al telefono con lui, quindi di che parla questa scema?Ecco il video della sua ultima intervista:
Se si deve proprio pensare ad un complotto io mi prendo la libertà di pensare il contrario di quel che afferma la Colli, questo furto potrebbe essere benissimo un depistaggio per distogliere l'attenzione della gente dai fatti che riguardano Berlusconi. Tutti a pensare al povero Mike e chi se ne frega del resto,qualcuno che ci casca si trova sempre...La osa peggiore non è avere un nemico ma il fatto che possa sempre contare su un esercito di servi.
Lezioni di umiltà
I giovani rischiano di andare in pensione con un'indennità da fame? I genitori la smettano di regalare auto ai figli laureati, e ai neodottori offrano piuttosto il riscatto dei contributi relativi agli anni dell'università. Il corso di laurea intrapreso è sbagliato rispetto alle esigenze del mercato, il ragazzo non trova lavoro? Accetti un contratto d'apprendistato e impari un mestiere. Soprattutto, sia umile: i giovani italiani soffrono di "inattitudine all'umiltà". (Ministro per la “tizio jugend” meloni, nota come zoccola [tizio dixit])Che bello! Finalmente una lezione di umiltà. È importante insegnare ai ragazzi ad essere umili. Tutti quei laureati che ostentano la loro boria quando alle dieci di sera si staccano le cuffie dalle orecchie, dopo aver passato otto ore alla postazione di un call center, a me francamente avevano dato noia. È bello che finalmente ci sia una ministra giovane, diventata ministra per la sua cultura e la sua intelligenza che mostri a tutti i giovani come si possa arrivare in alto, semplicemente avendo umiltà, accettando qualunque cosa la vita ci offre, con la speranza di migliorare. Anche di essere chiamate zoccole dal tizio del consiglio. Umiltà e via andare!E ci smentiscono, questi ministri, così che siamo costretti a riconoscere che non tutti sono impegnati a districare la matassa di tette e culi che hanno ingorgato il governo del paese.

Ci sono ministri giovani che lavorano e che hanno a cuore l’altra gioventù: quella che non può aspirare a togliersi le mutande. Hanno piani importanti, per esempio la rivoluzione culturale che scardinerà il 68 che ci portiamo dietro, fatto di diritti acquisiti ed evoluzione. Ma che storia è mai quella per la quale non si può parlare di lavori manuali? Bisogna adeguare il modello al mondo del lavoro che cambia – dicono. Lo hanno detto. La ministra della tizio Jugend ha anche detto che c’è un pezzo del paese che non capisce quando si parla di “lavori manuali”, ma per fortuna la società sì. E lei ha l’aria di sapere tanto sul lavoro manuale, che con molta umiltà deve aver fatto per essere premiata fino a diventare ministra di qualcosa.Che bello! Quanto siamo fortunati ad avere questo governo di giovani che parlano di rivoluzione. Sembra davvero di vivere in Venezuela o in Bolivia. E poi è quasi orgasmico il concetto di “rivoluzione culturale”, espresso da cotanta umile ministra, guardata con affetto e ammirazione dal più saggio ministro sacconi, che a margine del recital delle due ministre (c’era anche l’umile gelmini) ha annunciato che non ci saranno proroghe per i precari licenziati e che il governo andrà avanti deciso con lo smantellamento dello statuto dei lavoratori, che comunque qualora non ve ne foste accorti, da un pezzo è già stato smantellato, prova ne sia l’abominevole accordo Mirafiori.
La rivoluzione culturale di questa massa informe di dementi prezzolati, come usa spesso, avviene attraverso slogan, opuscoli e spot promozionali da teletrasmettere a tamburo battente sulle televisioni di stato, e anche per promuovere questa rivoluzione ne verrà stampato uno con la prefazione della ministra meloni, che avrà per titolo: “Buon lavoro.” "C'è un atteggiamento talvolta passivo o distratto da parte delle nuove generazioni". Ed è meglio che mi fermi qua, senza trarre conclusioni.Ho una figlia laureata, non le regalai l’auto e nemmeno il futuro di una pensione. In realtà è laureata grazie ai miei genitori che le hanno pagato gli studi, e sono molto grata. Se non altro perché la laurea le ha donato la possibilità di andarsene dall’Italia, e non beccarsi in faccia queste pallette di merda, lanciate con tanta umiltà
(Rita Pani)

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