10 gen 2011

Jorge Gaitán Durán "Amanti"


Nudi affrontiamo il corpo
come due angeli sbagliati,
come due soli rossi in un bosco oscuro,
come due vampiri al levarsi del giorno.
Labbra che cercano il gioiello dell'istante fra due coscie,
bocca che cerca la bocca, statue erette
che nella pietra inventano il bacio
solo perché un lampo di sangue uniti
traversi l'invincibile morte che ci chiama.
In piedi come pigri alberi nell'estate,
seduti come dei ubriachi,
perché mi brucino nella polvere i tuoi due astri,
distesi come guerrieri di due patrie che l'alba separa,
nel tuo corpo sono l'incendio dell'essere.

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