29 dic 2010

Antigua Vita Mia – Marcela Serrano

Raccontare la storia di una donna.
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri,
di cellule e di neuroni,
di ferite e di entusiasmi,
di amori e disamori.
Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre,
dei semi che vi si fecondarono,
o che non furono fecondati,
o che smisero di esserlo,
e del momento,irripetibile, in cui si trasforma in una dea.
Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane,
è la somma del non detto.
Una donna è sempre la storia di molti uomini.
Una donna è la storia del suo paese, della sua gente.
Ed è la storia delle sue radici e della sua origine,
di tutte le donne che furono
nutrite da altre che le precedettero affinchè lei potesse nascere:
una donna è la storia del suo sangue.
Ma è anche la storia di una coscienza e delle sue lotte interiori.
Una donna è la storia di un’utopia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri.." Una donna può essere aggressiva, per difendersi. Dopo tanti anni di sottomissione, di diritti negati può finalmente ribellarsi."Attaccare" il suo nemico:l'uomo. Forse però,a mio avviso si sta un po' esagerando.. Si perde di dolcezza. Mi viene in mente un tratto di un libro di Terzani che dice:"la femminilità era scomparsa, le donne dovevano essere brutte copie degli uomini.Il risultato era una grande infelicità. Le donne che avevano investito la loro gioventù nel preteso sogno di una libertà guerriera, finita ora in solitudine, piccoli tic, tante rughe e una pesante malinconia".
Ecco, la donna pensa che la dolcezza sia sinonimo di debolezza è per questo motivo che l'ha archiviata.
Forse le femmine umane dovrebbero prendere esempio dalle femmine animali: la mia cagnolina si fa rispettare dal suo compagno però oggi (ad esempio) la guardavo mentre lo baciava (pardon.. lo leccava) e lui era lì felice di accogliere tanta dolcezza..
Rispolveriamo la dolcezza delle donne,che vivranno più serene e saranno più contenti gli uomini.
Scusa, sono andata fuori tema...
Vanessa (operaia di pensiero)