7 nov 2010

Peppino impastato

Se si insegnasse la Bellezza alla gente,
la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione,
la paura e l’omertà.
All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso
con tutto il loro squallore, da operazioni speculative,
ci si abitua con pronta faciltà,
si mettono le tendine alle finestre,
le piante sul davanzale,
e presto ci si dimentica di quei luoghi prima,
ed ogni cosa per il solo fatto che è così,
pare dover essere così da sempre e per sempre.
E’ perciò che bisognerebbe educare la gente alla bellezza :
perché in uomini e donne
non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione,
ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

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