19 nov 2010

53 mila firme per Saviano.... L'Italia onesta è con te!!!

Ieri ho terminato il commento alla mia riflessione del giorno invitando tutti a firmare la petizione dell'Unità a favore di Saviano,e vorrei riprendere l'argomento da qui e dall'editoriale di Concita De Gregorio che dice:
 "È quando c'è nebbia che c'è bisogno di occhi buoni. L'obiettivo delle volpi da avanspettacolo della politica è ora Saviano. Chi invece pensa di avere abbastanza memoria, conoscenza e coraggio per distinguere la luce dall'abbaglio può mettere una firma sul nostro sito. A futura memoria, i nomi restano" Segue l'intero articolo qui :Orientarsi nella nebbia  e qui per Firmare:La tua firma per Saviano
Io credo che firmare la petizione per Saviano sia  un piccolo onesto contributo alla sua forza,al coraggio, a quel MIDOLLO DEL LEONE che lui rappresenta così bene, con la sua vita e le sue scelte.
A ben pensarci, non è anche lui un partigiano ? Con un piccolo distinguo: lui è solo. Non ci sono compagni attorno al suo fuoco, alla sera ... Non vive sui monti, non trova linfa tra i cittadini, nessuno gli porta pane e formaggio, non può confrontarsi con i cittadini. La sua boscaglia è una scorta, per fucile ha una penna, i suoi compagni sono solo gli editori, e la sua forza la deve trovare da sè, dentro di sè, perchè attorno a lui, alla sua fragile vita, c' è il deserto.Le istituzioni, quelle che oggi passa il convento, vedi Maroni, se possono gli danno addosso, sono i nazisti di ieri, i fascisti di oggi.

Raccogliere firme può essere inutile. Può.
Per salvargli il coraggio, forse è inutile. Forse.
Per lui, a lui, forse non serve tanto. Per lui ci vorrebbe un carro blindato, da viverci dentro, fino a che la guerra sarà finita.
Quando, non lo sa neanche lui.
Ma a quei fascisti, a quei collusi assertori di mafiosità mentale, a quelli che si ritengono al sicuro, incollati allo scranno, al sicuro da ogni rappresaglia, a dispetto e sfavore della volontà popolare che dicono di rappresentare, A COSTORO VEDERE LE NOSTRE FIRME FA PAURA.
Più delle firme contro Masi - pro Santoro.
Più delle firme per l' acqua pubblica.
Più delle firme per qualsiasi referendum
A loro fa più paura sapere che ci sono migliaia di occhi che li guardano, li osservano, li valutano, scrutano come dove e quando si annidano le loro insipienze. O le loro connivenze, ipocritamente taciute e negate. Queste nostre firme fanno paura, e se fossero milioni, avremmo già vinto le elezioni, qualsiasi fosse la data!!
Io ho firmato tutto quel che potevo a favore suo e contro quelli de il Giornale, so che certi film in Italia li abbiamo già visti,che Borsellino fu ammazzato una ventina di giorni dopo aver rilasciato quell'intervista, l'ultima della sua vita, alla tv francese che fu trasmessa in Italia solo a notte fonda e molti mesi dopo perché si parlava di quelle cose che - more solito - è meglio non far sapere in giro: le stesse di cui si occupa Roberto Saviano.Quindi io sto con Saviano e con la campagna di civilta' promossa dall'Unità...
La mia amica Vanessa mi ha segnalato questo pezzo da Fanity fair di (Elena Rossella) mi è piaciuta molto e vorrei condividerla con voi :
Mi ha emozionato perchè, se una cosa è vera, la sentono tutti. Benigni ha detto proprio questo, senza usare parole altisonanti: che la verità e la bellezza sono disarmanti. La famosa citazione dell' uomo con la pistola che incontra un uomo con la biro e muore-perchè la biro è più forte della pistola- è falsa nella realtà violenta e vigliacca con cui capita spesso di confrontarci. Ma , in un altro senso, non c'è nulla di più vero: la verità fa paura, e aprirle la strada fa quasi spavento. Saviano è un esempio, ma anche Benigni quando dice che il male bisogna fronteggiarlo con armi talmente "leggere" da sembrareinutili. Un esempio: la conoscenza prima ancora del coraggio. Mi sono emozionata quando la vigliaccheria dei mafiosi (ma forse Benigni si riferiva anche a molti altri, che mafiosi non si sentono) è stata abbattuta da un semplice invito: voi che sparate, provate a scrivere un libro.Parole che sappiano spiegare perchè il male viene giustificato e accettato.. Non si può leggittimare il male, solo nasconderlo sotto il tappeto.Biagi diceva:" le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano sempre due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino". Sono orgogliosa di questi programmi che nulla pretendono se non di informare: l' informazione è un diritto, nonchè la strada verso la libertà degli uomini. Senza cultura, non si può vivere nè crescere. Ancora oggi, da persone pluri-laureate, mi sento dire che scrivere non fa mangiare.. Eppure Dante ha scritto in volgare, la lingua dei poveri, e ha cambiato la storia della letteratura. Saviano ha parlato della sua terra come potrebbe fare qualsiasi persona che esce di casa a occhi aperti, facendo una cosa tanto semplice, e solo con le parole, ha messo paura a molti potenti che quella terra maltrattano e sfruttano. La cultura è di tutti e per tutti, ma nessuno riesce ancora a crederci, sembra sempre tutto semplice. Sembra."
Le vignette di Vauro di "Anno Zero"


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