23 ago 2010

Sacco e Vanzetti

Per non dimenticare....

NICOLA E BARTOLOMEO furono ammazzati su una sedia elettrica il 23 agosto 1927 nella prigione di Charlestown,un'ingiustizia perpetrata dagli U.S.A. ai danni di due umili emigrati italiani:la condanna a morte di Nicola e Bartolomeo fù soprattutto per la loro nazionalità e per le loro idee.Sacco e Vanzetti vennero considerati due "agnelli sacrificali" utili per testare la nuova linea di condotta contro gli avversari del governo.Erano infatti immigrati italiani con una comprensione imperfetta della lingua inglese(migliore in Vanzetti,che terrà un famoso discorso, in occasione della lettura del verdetto)erano inoltre note le loro idee politiche radicali.Il giudice Webster Thayer li definì senza mezze parole due anarchici bastardi.Sono quelle piccole storie dimenticate,di pregiudizi e odio di cui non si parla mai abbastanza e invece sarebbero utili a capire che tutto si puo' ripetere.

“Io non augurerei a un cane o a un serpente, alla piu’ bassa e disgraziata creatura della Terra – io non augurerei a nessuna di queste cio’ che io ho dovuto soffrire per cose di cui io non sono colpevole. Ma la mia convinzione e’ che ho sofferto per cose di cui io sono colpevole. Io sto soffrendo perche’ io sono un radicale, e davvero io sono un radicale; io ho sofferto perche’ ero un Italiano, e davvero io sono un Italiano“
(Straordinaria interpretazione di Gian Maria Volontè di Bartolomeo Vanzetti dal film "Sacco e Vanzetti)di Giuliano Montaldo.
Il commovente discorso è stato pronunciato il 19 aprile 1927 davanti il tribunale di Dedham (Massachusetts),lo stesso anno che Sacco e Vanzetti furono giustiziati alla sedia elettrica
La ricostruzione della Storia:
Il 23 agosto 1927 mezzora dopo la mezzanotte,le luci del penitenziario di Charlestown,presso Dedham nello stato del Massachussetts,si affievolirono,come sempre accade quando la sedia elettrica assorbe la maggior parte della corrente disponibile.Su quelle sedie erano seduti Nicola Sacco e Bartolomeo,come dicevo due emigrati italiani di 36 e 39 anni,giustiziati perché ritenuti colpevoli di una rapina finita in omicidio.Per la precisione,Sacco fu il primo a cadere fulminato, diciannove minuti dopo la mezzanotte.Poi,fu la volta di Vanzetti,a distanza di sette minuti.Fra le tante condanne a morte perpetrate in America, quella di Sacco e Vanzetti,convinti anarchici,forse fu una delle più scandalose e criminali,frutto del clima avvelenato persistente,in quel periodo,contro i “radicals”,considerati tutti pericolosi comunisti.
La rapina finita in omicidio:
Il 20 aprile 1920, a South Bountree, nei sobborghi di Boston, due banditi rapinarono le paghe di un calzaturificio,sparando e uccidendo il cassiere e una guardia giurata cinque mesi prima,un’altra rapina senza feriti o morti a Bridgewater era fallita.La macchina utilizzata dai rapinatori viene ritrovata in un luogo non troppo distante da dove si riuniscono alcuni anarchici,fra i quali preponderante è la presenza di italiani.Subito si scatena una violenta campagna contro i “radicali” che starebbero infestando l’America,diffondendo idee politiche in grado di destrutturare la democrazia in quel Paese.L’America, negli anni immediatamente successivi alla presa del potere dei bolscevichi in Russia (ottobre 1917),ha il terrore del contagio, tanto che cinque Stati americani,fra 1919 e 1920,ripristinano la pena di morte nella loro legislazione. Similmente a quanto succederà in Italia,nel dicembre del 1969 dopo la bomba a piazza Fontana a Milano,polizia e magistratura americani non sanno fare di meglio che arrestare tutti gli anarchici che incontrano,sul presupposto che l’ondata di violenti rapine in atto siano attribuibili a loro.E così,il 5 maggio 1920,Sacco viene arrestato su un tram insieme all’amico Vanzetti.I due sono perquisiti e i poliziotti trovano nelle loro tasche due revolver e alcuni manifestini propagandistici,che segnano il loro infausto destino.
Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti erano arrivati in America nel 1908,come milioni di altri connazionali.Sacco era originario di Torremaggiore(Foggia)la sua famiglia produceva olio extravergine e vino.Nel 1912 si era sposato con Rosina ed ebbe due figli,Dante e Ines.Vanzetti era nato in una piccola città piemontese, Villafalletto, a 20 chilometri a nord di Cuneo. Il padre era un modesto proprietario terriero e gestiva una caffetteria.Le loro condizioni economiche avrebbero consentito a Vanzetti di non cercare fortuna in America ma la morte della madre lo colpì a tal punto da decidere di cambiare vita in un altro continente.
Sacco trovò lavoro in una fabbrica di scarpe,mentre Vanzetti trovò diverse occupazioni,prima di mettersi in proprio e fare il pescivendolo.Sia l’uno che l’altro ben presto si ritrovarono insieme nella lotta politica per migliorare le condizioni dei salariati in un’America dove stava calando come una mannaia la grande crisi e le condizioni delle classi meno abbienti si facevano ogni giorno più misere. Nelle lettere che scriveva al padre,e alle quali si ispirò Joan Baetz per la sua celebre ballata,

Vanzetti deplorava la terribile condizione in cui versavano gli immigrati italiani, le discriminazioni nei loro confronti, i lavori pesanti cui erano costretti. Sia lui, sia Nick erano fervidi sostenitori del socialismo. Vanzetti faceva parte del gruppo anarchico “Cronaca sovversiva”,fondato nel 1917 da un altro italiano,Luigi Galleani.Per sfuggire alla leva(gli Usa partecipano in quegli anni alla I guerra mondiale),Vanzetti si rifugiò in Messico,dove conobbe Sacco di cui diventò intimo amico.Tornati in America,i due amici continuarono la loro militanza,organizzando manifestazioni e distribuendo materiale di propaganda. Ma proprio in quegli anni,il democratico Woodrow Wilson scatenò una pesante repressione contro i “comunisti” ed è in questo clima che Nick e Bart vennero arrestati con un’accusa che faceva acqua da tutte le parti.
Una condanna scritta in anticipo,Nick e Bart sono arresati e accusati della rapina al calzaturificio,soltanto qualche settimana dopo sono accusati anche di aver compiuto la rapina a Bridgewater,nonostante il fatto che Beltrando Brini,un altro immigrato che lavorava con il carrettino di Vanzetti,testimoniasse che il giorno della rapina, nella stessa ora,entrambi stessero facendo il solito giro per vendere le loro anguille.A testimoniare il clima in cui si svolsero i giudizi, il giudice Trayer, che doveva guidare la giuria nel processo contro Vanzetti per la rapina a Bridgewater, dichiarò che gli italiani erano tutti dei bastardi e i rossi e gli anarchici delle carogne. La testimonianza di Brini e di altri venti italiani in favore di Vanzetti furono addirittura derise, perché gli immigrati non conoscevano bene l’inglese. Molti di loro rischiarono l’arresto per falsa testimonianza ed accusati di ripetere una versione imparata a memoria.L’unico testimone cui la giuria diede credito fu un americano che disse di riconoscere in Vanzetti l’uomo che guidava l’auto dei rapinatori.A nulla valse la dimostrazione che l’accusato non aveva mai, in vita sua, guidato un’automobile.Vanzetti fu condannato al massimo della pena (15 anni).Lo stesso giudice Tryer viene chiamato anche a guidare il dibattimento per la seconda rapina, dove ci sono stati due morti.Egli vuole candidarsi alla carica di Governatore del Massachussetts ed Bartolomeo Vanzetti
ha tutto l’interesse ad incrementare l’avversione degli americani verso gli immigrati italiani.Fu così che vennero ignorate anche per colpa di un interprete che sovente falsificò addirittura le dichiarazioni degli italiani presenti al processo le testimonianze di alcune persone che almeno avrebbero potuto indurre nel dubbio la giuria popolare.Una di queste,contro la quale i banditi avevano sparato senza colpirla, non riconobbe nei due italiani i rapinatori.Un impiegato del consolato italiano di Boston testimoniò che,al momento del delitto,Sacco si trovava nel suo ufficio.Una perizia balistica,inoltre,escluse che le pallottole utilizzate nella rapina potessero essere state sparate dalla pistola di Sacco.Il verdetto era stato però già scritto in anticipo.Il giudice Tryler disse: «Se anche non sono colpevoli, vanno condannati lo stesso perché sono eco internazionale.
Giornali americani ed europei raccontarono le vicende del processo,evidenziandone le contraddizioni e i dubbi.Si schierarono a favore dei condannati intellettuali e scrittori ma tutte le domande di grazia furono respinte e Nick e Bart furono le vittime sacrificali dell’intolleranza politica di quegli anni.nemici delle istituzioni americane».
Un caso internazionale
Quello che successe a Sacco e Vanzetti ebbe una grande

Tuttavia, nel 2005 il “Los Angeles Times” ha pubblicato una lettera dello scrittore “liberal” Upton Sinclair al suo avvocato John Beardsley in cui asseriva che «ho sostenuto per anni l' innocenza di Sacco e Vanzetti, pur essendo stato informato personalmente dal loro legale,Fred Moore,che erano entrambi colpevoli». Ma per Kurt Vonnecut,scrittore socialista di origini tedesche,le postume asserzioni di Sinclair dovevano essere interpretate come il «tentativo di riscrivere la storia secondo i canoni revisionisti dell' era Bush,tesi a trasformare i buoni in cattivi e viceversa».Ciò che è sicuro è che, nel 1977, il Governatore del Massachussetts Michael Dukakis dichiarò innocenti i due italiani, riconoscendo gli errori commessi dalla giuria.Una riabilitazione che non cancellerà mai il misfatto compiuto dagli americani anche se restituisce l’onore a due vittime innocenti.


Questa è la vera storia dei due anarchici,storia che li libera dalle calunnie e soprattutto illustra quei principi propri dell'ideologia anarchica che,ahimè,la maggior parte della gente in essa non riconosce e non vuole riconoscere:libertà,uguaglianza,tolleranza,fratellanza,rispetto,cosmopolitismo.Consiglio a chi non conosce bene la loro storia il film si parla di pregiudizi,di razzismo,di ingiustizia,di corruzione,di pena di morte e intolleranza...tutti ingredienti che "sembrano" prevalere nella nostra società.Un film dunque che fa riflettere moltissimo e che spinge ad essere migliori.Si sente parlare di anni '20 e alla fine del film si potrebbe pensare che oggi misfatti simili siano rarità.Non è affatto così,Sacco e Vanzetti è il passato e il presente:nel '21 si è "suicidato" Salsedo,nel '69 si è "suicidato" Pinelli,oggi al posto delle spinte dalle finestre si usano senza mezzi termini manganelli e pistole...

2 commenti:

liana tognala ha detto...

grazie mi ha proprio fatto piacere questo tuo ricordo

ANAM ha detto...

Grazie Liana...è nostro dovere la Memoria!!!!