2 lug 2010

W. Shakespeare


Lo splendore del suo viso
farebbe impallidire di vergogna quelle stelle,
come la luce del giorno fa impallidire
la fiamma di un lume
e gli occhi suoi in cielo irradierebbero
l'etere di un tale splendore
che gli uccelli comincerebbero a cantare
credendo la notte finita....

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