22 lug 2010
Onde(claudio pompi)
Onde leggere, docili alla riva s’arrendono.
Come disperate mani ad essa s’aggrappano
e silenziose al mare, scivolando, ritornano.
Seduta e silenziosa le guardi sognando
quella riva che non trovi e che ancor stai cercando.
Su quante sponde l’amore invano hai posato
per poi tornare con un nuovo dolore nel tuo mare agitato.
Onde che nella quiete dolcemente si rincorrono,
nel confuso gioco si confondono,
onde che stanche e annoiate alla fine si pèrdono.
Seduta, tra le ginocchia il mento, stretta tra le tue braccia,
ti offri alla carezza del tiepido vento.
Ti guardo sognando d’esser la tua ultima riva,
quella che ancora stai cercando.
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