24 giu 2010

Leggevo ieri,del nuovo progetto di Gino Strada,a settembre Emergency aprirà in Italia "a Marghera" un poliambulatorio per tutti i cittadini, con o senza permesso di soggiorno».Questo è stato l'annuncio di Gino Strada, alla manifestazione "Welcome! ",corteo di circa 200 persone, in occasione della "Giornata mondiale del rifugiato". La manifestazione, promossa dalla Rete Tuttiidirittiumanipertutti, si è snodata dalla stazione ferroviaria di Venezia fino al Porto, chiedendo a gran voce e con cartelli una politica contro tutti i respingimenti dei profughi e per il diritto d'asilo.

«La nuova struttura sanitaria - ha aggiunto Strada - sarà aperta anche per le persone di questo nuovo Paese del terzo mondo, ovvero l'Italia. Prima o dopo dovremo andare noi nei Paesi da cui fuggono queste persone, per chiedere ospitalità, visto come qui si stanno svilendo i diritti e la dignità delle persone». Si tratterà del secondo poliambulatorio italiano di Emergency, dopo Palermo, mentre a Venezia già esiste, garantendo l'anonimato, un ambulatorio gestito dall'Arciconfraternita della Misericordia. Il luogo dove allocare la struttura annunciata da Emergency è già stato indicato da Gianfranco Bettin, assessore all'Ambiente e alle Politiche giovanili del Comune di Venezia: «Il poliambulatorio di Emergency - ha spiegato l'assessore - avrà sede nella palazzina dell'ex centro di igiene mentale di piazzale Martiri delle Foibe (ex Tommaseo), a Marghera, di proprietà dell'amministrazione comunale», dando già assodato un pronunciamento favorevole della giunta e del consiglio comunale.
La delegazione di Emergency ha srotolato un enorme zerbino di erba sintetica con la scritta «Welcome - la casa è Venezia», messaggio rivolto a chi arriva dal mare. «Il porto di Venezia - ha concluso Strada - deve diventare davvero un porto, un luogo dove si arriva e non un luogo come questo, da cui anche chi ha diritto non passa: grazie ai rifugiati, a quelli che sono riusciti ad arrivare, di essere qui ad arricchirci». Da parte sua, la Rete, con l'adesione del Centro Pace del Comune di Venezia, ha aperto la manifestazione con uno striscione di dieci metri vergato con la scritta «Welcome - indietro non si torna

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