11 giu 2010

L’11 GIUGNO 1944 A POGGIO ALLA MALVA - CARMIGNANO (PO)

L' 11 giugno 1944 nel piccolo paese di Poggio alla Malva,(Comune di Carmignano,prov. di Prato),si verificò uno degli episodi più importanti della resistenza toscana...Quel giorno un gruppo di partigiani guidati da Bogardo Buricchi sabotò alcuni vagoni carichi di esplosivo che si trovavano in sosta su un binario morto fra il paese e la piccola stazione ferroviaria di Carmignano.L’esplosivo proveniva dallo stabilimento Nobel,situato appena al di là della stazione,la “Nobel” era una fabbrica al servizio dei tedeschi(una delle più importanti d’Italia, con tremila dipendenti)impegnata nella produzione di esplosivi per l’esercito nazifascista.La stazione serviva soprattutto a essa:aveva funzione logistica...Ecco perchè  quel giorno i vagoni erano carichi di esplosivo,e tra le varie ipotesi sull’utilizzo del materiale in procinto di essere inviato a destinazione c’era quella che potesse servire a distruggere i macchinari delle fabbriche di Prato,oppure a colpire obbiettivi sulla costa toscana di Livorno e Pisa,facilmente raggiungibili per ferrovia.Ma non raggiungeranno mai la destianzione,perchè esattamente all’1 e 10 della notte dell’11 giugno 1944,salta in aria tutto,saltano in aria i vagoni,non è un incidente,come la gente pensa sul momento.No,è il risultato del sabotaggio della Squadra d’Azione Patriottica,guidata da Bogardo Buricchi.Con lui, il fratello Alighiero,Bruno Spinelli ,Ariodante Naldi,Lido Sardi,Mario Banci,Enzo Faraoni e Ruffo Del Guerra.
Bogardo Buricchi era di Carmignano aveva 24 anni.Era definito maestro e poeta, spirito libero,odiava le ingiustizie.Era il capo indiscusso.Suo fratello Alighiero aveva appena 19 anni.Lino Sardi,abitante alla Serra(frazione di carmignano). Bruno Spinelli è il più anziano del gruppo 43 anni.Era un ex operaio della Nobel.Era  alla sua prima azione.Mario Banci 22 anni era nato a Genova da genitori di Carmignano.E’ entrato nella Resistenza nel dicembre del 1943.Ariodante Naldi,di Poggio alla malva 21 anni,studente....Ruffo Del Guerra ha 21 anni,anche lui di Poggio alla Malva,dove incontrò Bogardo Buricchi,il quale andava a trovare il parroco molto spesso.Era di famiglia antifascista,al punto che suo padre era stato ridotto in fin di vita dagli squadristi.


Il racconto di quella notte
Era sabato.Piovigginava. Si trovarono a Poggio alla Malva.Da lì si trasferirono alla cipresseta a 100 metri dalla stazione.Bogardo Buricchi stabilì di non procedere tutti insieme,ma che dovevono andare tre da una parte e tre dall’altra, mentre lui e Naldi andarono a diritto.Sapevono che i vagoni erano otto,su un binario isolato.Sapevano anche che nn c'erano sentinelle,i tedeschi erano altrove.Infatti partecipano a una festa ed erano tutt’altro che lucidi.Non c’era nessuno.I vagoni invece si.
L’operazione è semplice, disse Bogardo:In pratica c’è da accendere una miccia...Allora Bogardo e Ariodante entrarono in un vagone.Alighiero rimase a terra.A Bruno Spinelli era stata affidata una cassa di quaranta chili di tritolo.Lui e Mario Banci dovevono andare a metterla al sicuro.Per altre azioni.Ruffo Del Guerra fece da palo.E’ lui che vide la lampada di Bogardo.E’ lui che vide Bogardo e Ariodante buttarsi giù dal vagone.E un secondo dopo il bagliore accecante,l’esplosione tremenda.Cosa non funzionò?Enzo Faraoni e Lido Sardi fecero in tempo a spostarsi.Scoppio un vagone e in successione,scoppiarono tutti gli altri.Bogardo,suo fratello Alighiero e Ariodante vennero scaraventati contro le rocce.Disintegrati,di loro saranno trovati brandelli e la tessera ferroviaria di Ariodante.
Alighiero ebbe pochi attimi di vita. Faraoni e Sardi finirono distesi,feriti in modo non grave.Del Guerra svenne colpito forse da un tronco.Bruno Spinelli,venne investito dall’onda d’urto che gli fede fare un volo di molti metri e lo fece battere la testa contro un masso.Muore poco dopo.
Mario Banci ferito, ma si muoveva.Non si sa quante furono le vittime tra i tedeschi.Vero è che tutti gli edifici erano stati investiti. A chi andò bene,ebbe il tetto scoperchiato.L’esplosione fu sentita a Prato e a Firenze.Il che ci fa capire la potenza.Che dopo si valutò anche dalle dimensioni del cratere,i danni furono tali da mettere fuori uso un bel tratto di rotaie,impedendo il passaggio dei treni per giorni e giorni.E’ l’azione più importante dei partigiani fiorentini. Il prezzo pagato, però, è salato. Vi ha perso la vita gente in gamba. Bogardo Buricchi, nonostante la giovane età, ha sempre mostrato grande maturità, coraggio. A febbraio dello stesso anno aveva organizzato lo sciopero dei contadini di Carmignano contro l’ammasso supplementare del grano (15 chilogrammi per ogni componente delle famiglie). E il 2 marzo si è reso protagonista dell’incendio dell’ufficio comunale dove erano i documenti sui raccolti.Ha beffato anche la Banda Carità, arrivata a Carmignano per mettere ordine.Da quel momento una formazione di partigiani pratesi prende immediatamente il nome di Bogardo Buricchi: è quella che partecipa alla liberazione della città laniera.
A tutti e quattro, il 12 giugno 1966, i popoli di Carmignano e Prato dedicano un cippo a Poggio alla Malva. E’ intitolato “E ora imparate”.All’inizio degli anni Settanta arriverà la decorazione alla memoria: la medaglia d’argento al valore militare.Nel 2008 è uscito il film "Ragazzi" dedicato a questo espisodio,,per chi è interessato può contattare il comune di Carmignano(qui)

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