Riportando tutto a casa,è il primo album dei Modena City Ramblers assolutamente quello che amo di più.i MCR che sono un gruppo non iscrivibili in un genere musicale,sicuramente dominano gli influssi del folk irlandese ,ma come tralasciare il non poco importante influsso rock,e come non parlare delle loro canzoni provenienti da una tradizione prettamente popolare e come dimenticarsi dei stupendi suoni di origine celtica?In questo fantastico Album si possono trovare i veri Modena,quelli che cantano di un amore per la propria terra,per le proprie origini,native e storiche,molto forte è la componente Irish,componente molto importante per il gruppo.Ritmi molto coinvolgenti, tamburi e chitarre nel pieno sapore dell’irlanda,suoni duri e ritmici dei tamburi, come le scogliere dei mari d’irlanda,passando dolcemente per i tasti di quella fisarmonica,vento forte dell’emilia. Il pezzo più famoso è “In un giorno di pioggia” : canzone dedicata all'Irlanda canto d’amore all’amata terra dei folletti,“Tant par tachèr/The Atholl Highlanders” un perfetto mix di folk modenese e una splendida giga irlandese,il ritmo incalza,sempre più alto,più sfrenato come nello stile delle migliori ballate dei Modena “Delinqueint ed Modna” “Morte di un Poeta” e “ahmed l’ambulante” una libera interpretazione di una poesia di un grande scrittore Stefano Benni
Inutile nascondere l’importanza data alla politica,o meglio a certi suoi aspetti come:gli ideali della resistenza,“Bella Ciao” viene accompagnata da una musica incalzante che la rende ancora più incisiva.
La lotta del proletariato “Contessa”
e alla situazione politica italiana,“Quarant’anni“, dove vengono condannati senza mezzi termini la democrazia cristiana e il partito socialista di Craxi
e “I funerali di Berlinguer” in omaggio al più importante esponente politico del comunismo italiano.“Il bicchiere dell’addio”la vera storia di una serata allegra passata con BoB Geldof,ma la forza dei M.C.R. sta soprattutto nella loro poesia,infatti brani come “In un giorno di pioggia“, “Canto di Natale“, e “Ninnananna”
sono davvero da ascoltare col cuore in mano.Forse è proprio questo connubio tra poesia- musica-politica-Irlanda ed Emilia, che hanno permesso il successo si questa band che non sarà conosciuta da tutti,ma che di sicuro si è affermata nonostante il genere non sia così commerciale.
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