30 mag 2010
A spasso nel cimitero (CLAUDIO POMPI)
Che strano posto è il cimitero,
c’è una pace soprannaturale
ti chiedi se questo è il mondo vero,
quello dove ognuno all’altro
è uguale.
Nel silenzio dove la pace è sovrana,
sorella morte mette insieme
la fedele sposa con la puttana.
Eppure, per malaugurata sorte,
ci pensano gli esseri viventi
che oltre queste porte,
trascinano, falsi e piangenti, i simboli
indecenti di una vita che di essere più non ha
ragione, qui dove il maltrattato servo
è uguale al dispotico padrone.
Qui non esiste il “lei non sa chi sono io”
perché di sicuro lo sa Iddio.
L’ha sempre saputo, dal giorno che sei nato
fino a quando, dopo l’ultimo respiro esalato
a lui come spirito sperduto
ti sei presentato.
A che servono quelle tombe sfarzose
simbolo di opulenza e grandezza?
A dir che sotto una croce giace
solo mondezza?
Non serve dei redditi la dichiarazione,
la morte non fa sconti a chicchessia,
ha un solo carrozzone sul quale sali
e percorri l’estrema via.
Claudio Pompi
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