22 feb 2012

Ladri e Fannulloni...negli ultimi 17 anni li ha sempre applauditi confindustria

Ieri ho visto il servizio delle Marcegaglia,dove dichiara che i sindacati proteggono gli assanteisti e i ladri...Certo è e’ proprio incredibile il suo modo di esprimersi,come se fossimo nella società padronale ottocentesca,in cui era logico considerare il dipendente una sorta di servo-schiavo a disposizione del padrone e a cui tutto era imputato.E' ora di dire basta a questi modi meschini di tutti quelli che  attaccano intere categorie (i sindacati e i lavoratori a tempo indeterminato con stabilità del posto di lavoro) con luoghi comuni ed accuse generiche(ladri e fannulloni,difensori di ladri e fannulloni) allo scopo di sminuirne i diritti .L'art. 18 consente il licenziamento per giusta causa ma lo circonda di (sacrosante) garanzie con verifica affidata ad un giudice terzo ( e i sindacati fanno bene a difenderlo). L'art. 18 stabilisce appunto che nelle aziende con più di 15 dipendenti in caso di licenziamento illegittimo (perché ingiustificato o discriminatorio) il lavoratore sia reintegrato nel posto di lavoro oppure su scelta del lavoratore (ingiustamente licenziato) vi sia il risarcimento economico del danno. Secondo voi il dipendente ladro o assenteista rientra in questa fattispecie? Evidentemente no. Perché allora dichiararlo? Allora proviamo a cercare di comprendere cosa significhi il licenziamento illegittimo.Pensate a una persona di 60 anni.

Con l’impossibilità di andare in pensione prima dei 67, viene licenziato perché essendo un po’ meno efficiente (man mano che invecchia) è meno produttivo. Non ha più reddito,non ha più versamenti pensionistici,e questo è un danno enorme nel sistema contributivo.E’ un rottame,un rifiuto,un modello produttivo superato,un vecchio ridotto alla indigenza. Facciamo un altro esempio, una grande azienda,per caso la FIAT (o meglio andrebbe detto la americana Chrysler) decide che gli operai iscritti a un certo sindacato (tanto per non essere vaghi proviamo a immaginare gli iscritti alla FIOM) debbono essere non utilizzati,per esempio nel reintegro dalla cassa integrazione si reinserisce qualche migliaio di dipendenti senza nessuno della FIOM, casualmente ovviamente.(questo sta succedendo) ammettiamo quindi che sia possibile anche licenziarli (sempre casualmente) senza risponderne o versando un po’ di danaro, e ammettiamo che questi nostri concittadini abitino in un luogo in cui non ci sia lavoro (se non in nero, o sfruttati a sottocosto o gestiti dalla camorra) ... che alternative hanno rispetto a mangiare mer..da e a subire qualsiasi prevaricazione? Che differenza c’è con il regime dei braccianti di 100 anni fa?Ora si parla di disoccupazione e di precarietà giovanile (anche se ormai purtroppo si naviga oltre i 30 anni). Razionalità vorrebbe che si analizzasse del perché vi è questa precarietà (spesso si dovrebbe parlare di bieco e ottuso sfruttamento) e soprattutto ragionare se è la riduzione in precarietà di tutti che risolve il problema della precarietà.

Sarò un deficiente ma trovo che vi sia una assenza di capacità logico-cognitiva in tutto questo oltre che ha un danno di cittadinanza avendo rotto il patto generazionale (figli e padri in lotta fra di loro per la sopravivenza). Allora dobbiamo chiederci se vogliamo tutti noi sentirci una Comunità Nazionale, formata da uomini detentori di dignità e di cittadinanza o se vi sia la decisione di una limitazione della democrazia e quindi dell’uguaglianza di diritti, per cui vige la legge del più forte. Se così fosse, io mi chiedo perché si debba pagare le tasse da lavoro dipendente (e non) a una collettività che non rispetta ugualmente la dignità di tutti e non tutela tutti in ugual misura.Togliere l'articolo 18 è come tornare indietro di 50 anni,quando l'elenco dei lavoratori delle grandi industrie(così si dice) come la Fiat erano forniti dallo Stato e si trattava di persone rigorosamente scelta fra non comunisti!!
Il tizio e Uolter: ritorno al futuro(Rita Pani)
Così, ieri notte, prima di andare a letto ho dato l’ultimo sguardo ai giornali, e dopo aver letto questo meraviglioso articolo sulla CRONACA POLITICA del Corriere della Sera mi sono rincuorata. Yuppi! Mi son detta. Si torna alla politica reale, quella vera fatta di passione e di popolo. Sono imminenti le elezioni amministrative, i partiti si ricompattano, contano i danni e riordinano i fili delle nostre esistenze.Reduce dalle numerose giornate della tournee nel tribunale di Milano, con addosso la richiesta di cinque anni di galera, dopo aver nuovamente sputato addosso ai giudici, dopo aver avuto la faccia di culo di chiedere l’intervento del Presidente Napolitano, per impedire l’ennesima persecuzione giudiziaria da parte del Partito dei Giudici Comunisti, dopo aver depredato le ultime risorse dalle casse dello stato, dopo aver demolito tutti i cardini della macchina dello stato, dopo aver devastato la scuola, la cultura, la sanità e il lavoro, dopo aver portato l’Italia in recessione e dopo averla fatta regredire ai livelli medioevali, dopo aver abolito la libertà di stampa e di pensiero, torna il Pdl in tutto il suo splendore, e con delle novità che difficilmente non riusciranno ad irretire il popolo italiano stremato dalla fatica di vivere: “Il nuovo inno!”Mavaffanculo!Niente. Nulla serve a niente. Avete presente una lavatrice in centrifuga, quando il cestello si appresta a compiere gli ultimi giri, prima di fermarsi, e il rumore come un fischio diventa un sibilo e poi si fa silenzio? Ecco, è così che me lo immagino, uscire dalla lavatrice, rimettersi a posto i peli di pube femmineo che gli ricoprono la calotta cranica, scuotersi un po’ per riassestare il grasso posticcio delle guance: “Ed eccomi qua. Son tornato!” tanto ci sarà chi gli batterà le mani.Diciamo la verità – che non guasta mai: non si è messi meglio dall’altra parte, visto che è persino spuntato Uolter che con le sue dichiarazioni ha fatto sorgere nel popolo che attende, dubbi amletici di difficile soluzione: “Monti è una cosa di destra o di sinistra?” Non è ancora dato sapersi, ma quel che si sa è che ora, la politica italiana si impegnerà per conquistare Monti, che ad oggi secondo i sondaggisti, rappresenterebbe la sicura vittoria delle prossime – ipotetiche – elezioni. Uolter quindi, che non è un fesso, ha giocato d’anticipo: “Il governo Monti è di sinistra.” (Puzza! Puzza! Tana libera tutti!)Mavedideannàfanculo! Tornando a bomba: «Noi siamo il Popolo della Libertà, gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà»Tuttavia da scrittrice e amante della semantica, quale io sono, non potevo esimermi dal fermarmi a riflettere sulla strofa resa nota dall’articolista del Corriere – uno scoop esagerato - e trovo che in effetti, il testo sia davvero rappresentativo del momento storico vissuto dal padrone del pdl: gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà. Non fa una grinza. Il PM ha chiesto cinque anni di galera, dopo i processo Ruby e quello Mediatrade che vede implicato anche Piertizio… Ci sarebbe la mafia e dell’utri … sognare la libertà è normale.

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