Perché a differenza di quanto avviene in tutta l'UE un tassista italiano al massimo e solo se fortemente richiesto ti rilascia un fogliettino di ricevuto in carta libera,che potrebbe servire, al lavoratore a nota spese per avere i rimborsi.Per esempio sentivo alla radio che i tassisti in Danimarca fanno lo scontrino emesso direttamente da uno smartphone collegato a una piccola stampante e sopra c'è tutto:nome del passeggero,orario e luogo di prelievo,orario e luogo di destinazione, km percorsi, eventuali extra,totale della spesa,mezzo di pagamento (contanti o carta di credito).Ma noi invece no? Anarchia totale? Non si potrebbe trasformare il tassametro in modo che faccia anche le ricevute fiscali?E passiamo ai Farmacisti...questi commercianti di scatolette di farmaci e di ogni altra sorta di creme, cremine ,dentifrici, giocattoli,etc,etc, non si comprende perché debbano essere una categoria commerciale privilegiata e con area di lavoro garantita da un numero chiuso ! Pur volendo accettare che ,per la "specificità", il titolare debba essere "un laureato in farmacia", non è dato capire perché un "laureato in farmacia" non possa diventare titolare di analogo esercizio commerciale ( ovviamente fermi restanti i requisiti igienico-sanitari del locale)! I notai ciò che fanno garantendosi una personale "tangente" potrebbe essere effettuato da "UFFICI PUBBLICI " ( potrebbero essere gli stessi incrementati ove i notai depositano gli atti), cui preporre "laureati in materie giuridiche" adeguatamente preparati, che percepirebbero un "diritto" calibrato per ogni genere di atto( con beneficio per le casse pubbliche e non per le tasche di questa anacronistica lobby !). Il discorso non merita ulteriori commenti per la pochezza reale del problema !
Avvocati : qui si apre il problema degli “Ordini professionali”. Queste associazioni lobbistiche sono il “reale intoppo” per la soluzione del problema . Queste associazioni di iscritti si sono arrogate “ nel tempo”, al di là di ciò che dichiarano ( compiti deontologici) , di essere “il filtro” di ingresso nelle professioni. Questo improprio compito è associato all’illogico dovere sancito nel nostro ordinamento di dover sostenere il c.d. “ESAME DI STATO” , premessa indispensabile per l’iscrizione al singolo “ORDINE PROFESSIONALE”, al fine del successivo esercizio della professione !” In tal maniera un laureato in una disciplina orientata ad una attività di natura “professionale” è costretto ( dopo avere conseguito la laurea) a ripetere un esame ( di fatto gestito e pilotato dagli ordini professionali e dalle “cattedre universitarie di riferimento”) di analoga natura, per potersi iscrivere alla LOBBY e quindi accedere alla “professione”.I risultai reali sono sotto gli occhi di tutti : in genere gli avvocati sono figli di avvocati, i medici figli di medici, gli ingegneri figli di ingegneri, etc..In barba alla qualità, al diritto al lavoro o almeno al suo tentativo per i giovani laureati nelle stesse discipline, alla libera concorrenza !!
Cose di tipo diverso(Rita Pani)
Non penso più che gli uomini o le donne che si avvicendano al governo di questa nazione ridicola siano dei "senzapalle", credo siano proprio perfidi e bastardi, al punto di non aver mai avuto il coraggio delle parole.Perché ci vuole coraggio a parlare, e soprattutto a chiamare le cose col proprio nome. Non si fa più ormai, da quando la propaganda ha compreso che utilizzare la "neolingua" a volte tranquillizzante, a volte narcotizzante era di gran lunga più semplice e proficuo.Al di là delle diatribe, delle analisi più o meno politiche degli accadimenti, in queste ultime settimane pare proprio che l'Italia si stia muovendo, e come primo passo si stia impedendo la circolazione delle merci - peggio che mai della benzina.
Non penso più che gli uomini o le donne che si avvicendano al governo di questa nazione ridicola siano dei "senzapalle", credo siano proprio perfidi e bastardi, al punto di non aver mai avuto il coraggio delle parole.Perché ci vuole coraggio a parlare, e soprattutto a chiamare le cose col proprio nome. Non si fa più ormai, da quando la propaganda ha compreso che utilizzare la "neolingua" a volte tranquillizzante, a volte narcotizzante era di gran lunga più semplice e proficuo.Al di là delle diatribe, delle analisi più o meno politiche degli accadimenti, in queste ultime settimane pare proprio che l'Italia si stia muovendo, e come primo passo si stia impedendo la circolazione delle merci - peggio che mai della benzina.
I blocchi interessano ormai tutt'Italia e ci sono problemi ai caselli autostradali, inizia a scarseggiare la benzina nei distributori del sud e della Sicilia, presto potrebbero esserci problemi per tutte le merci in tutti i supermercati.No, il ministro Cancellieri non ha il coraggio delle parole, così dichiara di essere molto preoccupato perché i blocchi ai caselli autostradali, potrebbero "sfociare in cose di tipo diverso". Ma è davvero così difficile chiamarle Rivolte? E' così tragico ammettere che siamo prossimi alla guerra civile? Come si combatte una cosa di tipo diverso? Forse con la polizia diversamente armata?Le cose di tipo diverso a noi italiani non piacciono per definizione. Sono diversi i gay, i negri di qualunque etnia, sono diversi persino i meridionali rispetto alla logica padana. "Diverso" è una parola importante, che negli anni utilizzata al massimo della sua potenzialità ha dato risultati notevoli. Proprio l'altro giorno un servizio di un telegiornale che criticava le vacanze in famiglia del presidente Fini, evidenziava come il loro tempo fosse trascorso in maniera differente da quello dei "diversamente fortunati". Poi i disabili, diversamente abili - che storpio pare proprio brutto, o zoppo e cieco, sordo o muto, tetraplegico, paraplegico - diversi.
(Da chi?)E allora speriamo che la nostra intera esistenza possa sfociare in una cosa di tipo diverso, anche perché ci stanno portando dritti e tirandoci per i capelli.Quell'altro senzapalle di Monti - il professore - ha ribadito un'altra formula magica inventata dalla Marcegaglia, ossia che l'articolo 18 non è un tabù. Poi provano a spiegare che si potrà licenziare con più facilità, ma gli stipendi saranno più altri per permettere una maggiore capacità di spesa agli italiani, e che perdere i diritti ce ne farà ottenere sicuramente degli altri. Ovviamente fingendo di ignorare la prassi consolidata dei "ricatti d'assunzione", quelli che al momento del contratto devi accettare per lasciare libertà di licenziamento al padrone ...Che si diceva? Sì, le cose d'altro tipo. Se sapesse il ministro quante me ne passano per la mente ...
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