13 dic 2011

La Casta non si tocca...

La Casta non si tocca,questo ormai lo abbiamo capito da tempo,quindi il passo indietro del Governo Monti no ci stupise,niente tagli sugli stipendi dei politici,sono stati tolti dal dl e sul decreto,sparisce anche la data limite del 31.12 come vincolo delle Camere a ridurre lo stipendio dei parlamentari come i tagli alle province che slittano al marzo 2013,salta anche la liberalizzazione dei taxi,“rappresentati” da Alemanno..Però guarda caso non si  MODIFICANO le norme – assai più inique di quelle - che riguardano la classe medio bassa,evidentemente “non rappresentata” da nessuno.La cosa che mi fa piacere che adesso si stanno ricredendo tutti(quasi) sul governo Monti.Quando si insediò c'era chi sperava che  potesse resistere alle pressioni del governo che lo aveva preceduto e delle varie caste,e fare una politica equa hihihihi chi diceva questo non conosceva a fondo Monti!!!Con tutta evidenza anche questo governo e il “probo” Monti ascoltano chi “di dovere” e quindi, nulla di fatto sulla patrimoniale,neppure a parlarne,come pure sui patrimoni scudati da ritassare almeno al 3-5%; Idem sull’ICI sui beni ecclesiastici(del resto come più spesso ho detto è un governo di persone prevalentemente vicine al vaticano) sulle frequenze tv..

Cosa?? Le frequenze??E bene sì c'è lo zampino di Berlusconi,non è difficile da capire che nonostante lui non ha più il potere istituzionale continua ad avere in mano il governo,e questo lo dicevo anche all'indomani delle sue dimissioni,purtroppo Berlusconi e  il berlusconismo è parte ancora dela nostra società.I danni che ha causato e continua a casusare alla politica sono ingenti e non si rimediano in poco tempo,ci vorranno anni,politici nuovi dico nuovi no la solita casta!!! e sopratutto cittadini consapevoli ed interessati e ai quali sia data la possibilità di scegliersi i propri rappresentanti.Vedete,io credo che uno dei danni maggiori causati da quel movimento antipolitico che è il berlusconismo,sia stato l’aver trasformato una parte piuttosto numerosa di cittadini in sudditi (si tratta però di persone naturalmente predisposte ad esserlo,perché su molti altri non ha sortito lo stesso effetto, per fortuna!!!) e di averli poi trattati di conseguenza.Sudditi non ricevono quello di cui hanno diritto,ma quello che il loro magnanimo governante concede loro e se scendono in piazza è per ripetere osannanti ed obbedienti gli slogan del loro amato leader (chi non lo fa è il nemico, nel nostro caso comunista-disfattista); i sudditi non sono sottoposti alle stesse leggi del capo,perché se anche la legge è uguale per tutti,non lo è la sua applicazione, i sudditi non si devono interessare di politica, e non ne discutono,ma la subiscono.
E’ chiaro che cittadini trattati in questo modo alla fine sviluppino un distacco dalla politica che non fa altro che consolidare gli squilibri e le disuguaglianze fra la collettività e la classe dirigente che diventa una casta privilegiata questo è successo in Italia,e adesso non è facile rimettere tutto come prima togliere i privilegi,loro li difenderanno ma stà al popolo pretendere e dichirare guerra a questi... Ma non lo farà,per tutto quello che ho detto prima sul Berlusconismo,e allo e’ solo questione di tempo,e penso un tempo molto vicino,quando la maggior parte delle famiglie vedrà i propri figli costretti a emigrare all’estero per cercare di sopravvivere (esattamente come in Africa) oppure cadere preda di dipendenze pericolose per “compensazione”, e quando la maggior parte degli italiani moriranno e non percepiranno più la pensione,allora quei presupposti ci saranno.Fino a quando ci daranno da mangiare una brioche, e noi la mangeremo leccando grati la mano che ce la porge, convinti che il “padrone” sia tutto sommato un buono che pensa a noi,questo paese non ha futuro.Il futuro ce l’ha se pretende che chi ha sbagliato, paghi per i suoi errori e venga messo in condizioni di non farli mai più.Alla Casta va impedito l’accesso al Parlamento per l’intera durata della loro vita....
Gli dei paralleli(Rita Pani)
Ieri sera a Report luigi garziera (socio pedofilo di don verzè) diceva pressappoco: sono anche un po’ di chiesa e per questo lo prego (Mario Cal morto suicida). Perché lo hai fatto, potevi venire qui che saremo andati ... Poi spiega, il pedofilo, che con l’amico Cal sarebbero andati ancora in giro per figa (cit.) perché in Brasile non manca. E spiega meglio che a 14 o 15 anni te la danno. Non è pedofilia, né prostituzione; la colpa è delle bambine che, appunto, te la danno.A Torino, circondata da immaginette sacre, vive una ragazzina di 16 anni, che aveva promesso alla nonna di arrivare pura al matrimonio. Non essendo riuscita a mantenere la promessa ha dovuto inventarsi una scusa buona che la ponesse al riparo delle ire funeste dei pii genitori, e così ha scatenato l’inferno in un campo rom: mi hanno violentato. L’abominio si compie per intero quando si scopre che la ragazza, mensilmente, veniva sottoposta al controllo ginecologico per la verginità. Una sorta di bollino blu dell’apparato riproduttivo.Non c’è più la sensazione di vivere in un universo parallelo; ormai c’è la sensazione che gli universi paralleli si siano moltiplicati, quasi che ognuno se ne fosse costruito uno a sua immagine e somiglianza. Una realtà nella quale si cerca di stare più comodi possibile, senza mischiarsi alla vita.Se da un lato un vecchissimo maiale, prete, affarista, malavitoso e megalomane pur avendo una croce nel taschino, e facendo di ogni suo passo una bestemmia è riverito dalla Santa Romana Chiesa anche quando per i suoi soci maiali organizza feste in piscina con perizomi che trasbordano chiappe, dall’altro c’è il bigottismo che violenta in altri modi altre bambine.
Cosa può essere la vita di una ragazzina sottoposta mensilmente all’umiliazione di una visita ginecologica, per attestarne la purezza, al pari di un’automobile alla quale vengono controllati i gas di scarico?Sembra che anche per la fede valga lo stesso principio degli universi paralleli. Una moltiplicazione degli dei, a propria immagine e somiglianza. Non più uno buono e misericordioso, ma tanti: uno che perdona la pedofilia dei preti o dei maiali, uno che impone la purezza, uno che è pronto ad assolvere il ladrocinio, un altro che guida la mano di quei quattro rimasti “preti” nell’accezione originale del termine, un altro che guida la mano degli stragisti che sterminano i popoli con le guerre per il petrolio, mascherate da guerre sante.
Un Dio che comunque sia sempre in grado di comprendere, tollerare, perdonare e che assicuri il raggiungimento del paradiso anche a chi, dopo aver passato una vita in terra da criminale, possa vivere fino a 120 anni sfidando tutte le leggi, non solo quelle scritte sul codice penale, ma anche quelle esistenti in natura.Io me la ricordo diversa la favola di Dio che spesso mi sono sentita raccontare, ricordo gesti di mani tese, di guance da porgere, di non fare agli altri quel che non si vorrebbe fosse fatto a noi. Tutte cose belle come la principessa che si risveglia per il bacio di un principe, o il rospo che si trasforma per il bacio di una principessa. Era bello leggere il vangelo, si aveva la sensazione che Cenerentola riuscisse ad indossare la scarpetta di cristallo.Poi si cresce, non si crede più né ai sogni né alle favole, e resta l’amarezza di sapere per certo che laddove non arriverà la giustizia terrena, non ce ne sarà nemmeno una divina.

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