19 nov 2011

L'ICI di Berlusconi... facciamo quattro conti!!!!

A tutti gli Italiani che sono “terrorizzati” dal ritorno (secondo le intenzioni di Monti)dell’ICI sulla prima casa,e per questo sentono già nostalgia di Berlusconi.(ma come si può?)Certo io preferisco la patrimoniale all'Ici,però è necessario fare due conti..Prima di tutto a coloro che dicono "ah Berlusconi ci ha tolto l'Ici" ..era meglio lui!!!!Dico a me Silvio non mancherà non mi mancherà neppure il berlusconismo,movimento costituito da lui al solo scopo di entrare in politica e basato solo sulle sue idee,con un’aggregazione di personaggi servili e/o prezzolati..Non mi mancherà il degrado che ha inflitto all’etica e alla morale,in un paese così bigotto da affossare civilissime leggi come il testamento biologico,tanto per citarne una,ma che poi ipocritamente ha finito per accettare ogni sua nefandezza.Non mi mancheranno le sue leggi ad personam che hanno scardinato il diritto e addirittura volevano sovvertire i principi fondamentali delle leggi (ricordate: la legge è uguale per tutti, ma non la sua applicazione, variante coniata dal fido Ghedini?) Non mi mancherà l’uso vergognoso del Parlamento,dove ogni dettato del Capo è ordine,perfino l’assurdo.(Ruby=nipote di Mubarak).
Non mi mancheranno i suoi ministri,fra i più ignoranti,arroganti,incompetenti che la Repubblica abbia mai avuto non mi mancheranno le sue sceme barzellette e tanto meno il discredito in cui ha gettato l’Italia all’estero,messa alla berlina dalle sue figure di m..da.Silvio non mi mancherà perché ero davvero stufo di sentirmi una suddito e non una cittadino!!A proposito prima di tornare a parlare di Ici,ieri mi ha fatto ridere sentire Alfano dire: “noi PDL siamo già in campagna elettorale,faremo manifestazioni di piazza”.Del tutto legittimo,è uno degli strumenti della democrazia,ma mi domando contro che cosa manifesteranno e perché:non contro il governo Monti,che sono costretti a sostenere;non contro il governo che l’ha preceduto,la cui inettitudine ci ha portato quasi al fallimento,perché era il loro,non contro la sinistra che con un colpo di Stato è salita al potere,perché se c’è un governo non di sinistra è proprio quello Monti;non contro il complotto planetario dei giudici comunisti.Quindi, sfumati i “contro” rimangono i “perché”..Per invocare un ritorno al voto subito? Sarebbe un suicidio per il PDL, identificato dalla gente come colpevole della situazione economica..Per denunciare un governo di Banchieri? Ma se Berlusconi si è sempre vantato di aver un feeling con entrambi, per riportare al potere barzellettieri cafoni, affaristi, intrallazzatori, cricche, prostitute e protettori? Beh, credo che gli italiani in questo momento ne vogliano fare volentieri a meno,sentendosi più garantiti da studiosi dell’economia,del diritto, della cooperazione e del welfare.Comunque Berlusconi non molla,l'ha dichiarato  lui stesso... Bene,allora durante le sue manifestazioni dica quello alla gente che perde il lavoro, che non riesce a far fronte ai mutui aumentati o negati; alle aziende cui le Banche negano il credito, ai giovani che non riescono a trovare un impiego e vivono costantemente mortificati nelle loro legittime aspirazioni e nei progetti di vita…vada a dire le solite storie,vediamo se lo acclameranno ancora.
E tornando al discorso ICI,basta farsi quattro conti,semplici semplici:intanto,premettiamo che l’ICI era l’unica imposta grstita direttamente dai Comuni,ciascuno dei quali fissava le aliquote, (diversificandole fra prima e seconda casa). Ora vediamo gli effetti di queslla trovata:certo,qualcuno se ne sarà avvantaggiato !Chi ha in Italia 4 o 5, fra ville e palazzi avrà avuto pure, fra questi, una sua prima casa ? E pagare l’ICI su tutti questi immobili è un evidente dissanguamento:allora meglio eliminare (per tutti -e, quindi, anche per sé) l’ICI sulla “prima casa” (magari vendendo gli immobili a qualche società immobiliare o prestanome.Agli Italiani,quindi, resta da pagare solo l’ICI sulla seconda o terza casa (per chi le ha.!!!).Ma non tutti i comuni italiano sono mete turistiche  ad sempio Cortina,Costa Smeralda ecc (in cui le”seconde case” sono la REGOLA, più che un’eccezione) !! Per i ”normali” Comuni,quelli SENZA seconde case, essere stati scippati della loro fondamentale entrata tributaria li lascia, come si suol dire,senza un euro !! E lo Stato e, per esso, il Governo  allora, disse di garantire il rimborso direttamente, con il trasferimento dell’importo corrispondente al mancato incasso.A carico di chi? Elementare !! DELLA SPESA PUBBLICA !!
Quindi, riassumendo, i vantaggi della trovata di sopprimere l’ICI sulla prima casa, che ha portato tanti voti a Mr B. ha provocato: l’espansione della spesa pubblica (e, quindi, anche del “debito pubblico” che ha dovuto finanziarla lo strangolamento di quasi tutti i piccoli Comuni non turistici, che, in mancanza d’altro, hanno dovuto “tagliare” le spese per moltissimi servizi (dagli asili, alle mense, agli scuolabus),in alternativa, chiedere maggiori contribuzioni alle famiglie), oppure, avendo la fortuna di ospitare qualche albergo, o agriturismo, introdurre la tassa di soggiorno,o ancora avendo la fortuna di trovarsi nelle vicinanze di qualche superstrada,o comunque,in pianura(magari al confine con altri Comuni...) utilizzare gli autovelox, ed introitando le relative (grosse.!!) multe, meglio se NON a carico dei propri residenti (gli automobilisti in transito beccati ora sanno chi ringraziare per aver messo i Comuni in questa situazione.) !!!! Il vantaggio, evidentemente, ha contribuito abbondantemente, alla situazione di oggi....!!!!
 Come sempre, tutto uguale(Rita Pani)
“Sì, ma ha tolto l’ICI” ti dicevano i berlusconiani italioti, felici per la tassa che svaniva. Impregnati com’erano dalla propaganda esaltata del tizio, non si domandarono mai come avrebbero fatto i comuni a sopravvivere senza l’introito. Ovviamente riuscirono a farlo aumentando le altre tasse ed inventandosene delle nuove, ma l’ICI non c’era più e quindi: “Viva il re!” Quando poco fa ho letto le intenzioni del nuovo governo Monti, per risanare i conti dello stato, mi è venuto da sorridere: “Si pensa all’aumento dell’IVA.” La benzina è già aumentata, e aspetto anche che si provveda all’aumento delle sigarette e a un rincaro dei ticket sanitari. Per non parlare delle Autostrade, della TARSU, dell’aria e del sonno.Insomma le novità sono queste, e chi si aspettava rigore e serietà può anche mettere l’anima in pace ed attendere di essere licenziato, o di mettersi a dieta. D’altronde è il governo dei tecnici, quelli che non hanno a che fare con la politica. Ci ripetono che è un governo dello stato, per lo stato, senza però ricordarci cosa sia questo stato e nemmeno in che stato sia.Nemmeno un dubbio o una domanda nella coscienza dell’italiota medio, che guarda con sospetto a Monti se di destra, cooptato dalla propaganda che persiste imperterrita, o che lo guarda speranzoso da sinistra (sic!) se indotto dalla tifoseria del PD. Senza senso critico, senza dubbi, appunto, senza domande, senza pensiero. “Attendiamo!” mi si dice, proprio come se avessimo tempo per stare a guardare cosa accadrà.È un governo di comodo, nel senso che fa comodo a chiunque abbia a cuore il proprio destino e la propria poltrona. Il capro espiatorio, un jolly calato nella partita che si sta giocando mentre noi – gente comune – siamo il ricco piatto sul tavolo verde.
Quando la partita sarà finita, nel 2013, la colpa anziché essere di tutti sarà di nessuno e soprattutto in un anno e mezzo sarà possibile riacquistare una certa verginità, così da potersi proporre ancora come candidati “nuovi” o “non colpevoli.”Nulla cambierà in questa Italia, incapace di osare, incapace di pensare, incapace di reagire. Basterebbe poco, in fondo, per esempio organizzarsi e darsi appuntamento fuori dalle banche, con l’intenzione di ritirare i pochi soldi rimasti nei conti. Sì, perché si pensa sempre che i soldi che reggono le banche siano i loro e non i nostri 40 o 50 euro, che restano là quasi fosse un pegno per il futuro. Basterebbe pensare perché un giorno, nemmeno tanto tempo fa, per avere il tuo stipendietto da operaio o servo, dovevi per forza avere un conto in banca, perché ti obbligarono ad avere uno stipendio virtuale, perché per pagare la spesa era necessario ricordare a memoria il PIN del bancomat. Tolte le briciole di tutti, il segnale sarebbe chiaro. Potrebbe addirittura capitare che durante una seduta al senato, teletrasmessa in TV, si sentano dire delle cose sensate, tipo: “Signori, ci hanno sgamato e siamo nella merda!” Oppure: “Oh! Cazzo! Si sono svegliati, e mo’ che si fa?”Invece no, la non politica pulita e dai capelli veri e ben pettinati avanza. L’abito blu del signore per bene ci rassicura, la messa della domenica lo rende più pulito della rognosa lap dance che rendeva l’altro un mostro pervertito, e l’italiota riesce ancora ad attendere, anche quando iniziano i fraintendimenti, le smentite e le rettifiche sul nucleare abolito con referendum, l’acqua da pagare anche se pubblica, il ritorno dell’ICI senza la cancellazione delle tasse che l’hanno sostituita, l’aumento dell’IVA che ci priverà del pane, i licenziamenti col metodo Marchionne, e tutta l’altra, solita merda che ci spareranno addosso col cannone. Come sempre. Tutto uguale. Come noi.Rita Pani (APOLIDE)

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