Non mi mancheranno i suoi ministri,fra i più ignoranti,arroganti,incompetenti che la Repubblica abbia mai avuto non mi mancheranno le sue sceme barzellette e tanto meno il discredito in cui ha gettato l’Italia all’estero,messa alla berlina dalle sue figure di m..da.Silvio non mi mancherà perché ero davvero stufo di sentirmi una suddito e non una cittadino!!A proposito prima di tornare a parlare di Ici,ieri mi ha fatto ridere sentire Alfano dire: “noi PDL siamo già in campagna elettorale,faremo manifestazioni di piazza”.Del tutto legittimo,è uno degli strumenti della democrazia,ma mi domando contro che cosa manifesteranno e perché:non contro il governo Monti,che sono costretti a sostenere;non contro il governo che l’ha preceduto,la cui inettitudine ci ha portato quasi al fallimento,perché era il loro,non contro la sinistra che con un colpo di Stato è salita al potere,perché se c’è un governo non di sinistra è proprio quello Monti;non contro il complotto planetario dei giudici comunisti.Quindi, sfumati i “contro” rimangono i “perché”..Per invocare un ritorno al voto subito? Sarebbe un suicidio per il PDL, identificato dalla gente come colpevole della situazione economica..Per denunciare un governo di Banchieri? Ma se Berlusconi si è sempre vantato di aver un feeling con entrambi, per riportare al potere barzellettieri cafoni, affaristi, intrallazzatori, cricche, prostitute e protettori? Beh, credo che gli italiani in questo momento ne vogliano fare volentieri a meno,sentendosi più garantiti da studiosi dell’economia,del diritto, della cooperazione e del welfare.Comunque Berlusconi non molla,l'ha dichiarato lui stesso... Bene,allora durante le sue manifestazioni dica quello alla gente che perde il lavoro, che non riesce a far fronte ai mutui aumentati o negati; alle aziende cui le Banche negano il credito, ai giovani che non riescono a trovare un impiego e vivono costantemente mortificati nelle loro legittime aspirazioni e nei progetti di vita…vada a dire le solite storie,vediamo se lo acclameranno ancora.
Quindi, riassumendo, i vantaggi della trovata di sopprimere l’ICI sulla prima casa, che ha portato tanti voti a Mr B. ha provocato: l’espansione della spesa pubblica (e, quindi, anche del “debito pubblico” che ha dovuto finanziarla lo strangolamento di quasi tutti i piccoli Comuni non turistici, che, in mancanza d’altro, hanno dovuto “tagliare” le spese per moltissimi servizi (dagli asili, alle mense, agli scuolabus),in alternativa, chiedere maggiori contribuzioni alle famiglie), oppure, avendo la fortuna di ospitare qualche albergo, o agriturismo, introdurre la tassa di soggiorno,o ancora avendo la fortuna di trovarsi nelle vicinanze di qualche superstrada,o comunque,in pianura(magari al confine con altri Comuni...) utilizzare gli autovelox, ed introitando le relative (grosse.!!) multe, meglio se NON a carico dei propri residenti (gli automobilisti in transito beccati ora sanno chi ringraziare per aver messo i Comuni in questa situazione.) !!!! Il vantaggio, evidentemente, ha contribuito abbondantemente, alla situazione di oggi....!!!!
Quando la partita sarà finita, nel 2013, la colpa anziché essere di tutti sarà di nessuno e soprattutto in un anno e mezzo sarà possibile riacquistare una certa verginità, così da potersi proporre ancora come candidati “nuovi” o “non colpevoli.”Nulla cambierà in questa Italia, incapace di osare, incapace di pensare, incapace di reagire. Basterebbe poco, in fondo, per esempio organizzarsi e darsi appuntamento fuori dalle banche, con l’intenzione di ritirare i pochi soldi rimasti nei conti. Sì, perché si pensa sempre che i soldi che reggono le banche siano i loro e non i nostri 40 o 50 euro, che restano là quasi fosse un pegno per il futuro. Basterebbe pensare perché un giorno, nemmeno tanto tempo fa, per avere il tuo stipendietto da operaio o servo, dovevi per forza avere un conto in banca, perché ti obbligarono ad avere uno stipendio virtuale, perché per pagare la spesa era necessario ricordare a memoria il PIN del bancomat. Tolte le briciole di tutti, il segnale sarebbe chiaro. Potrebbe addirittura capitare che durante una seduta al senato, teletrasmessa in TV, si sentano dire delle cose sensate, tipo: “Signori, ci hanno sgamato e siamo nella merda!” Oppure: “Oh! Cazzo! Si sono svegliati, e mo’ che si fa?”Invece no, la non politica pulita e dai capelli veri e ben pettinati avanza. L’abito blu del signore per bene ci rassicura, la messa della domenica lo rende più pulito della rognosa lap dance che rendeva l’altro un mostro pervertito, e l’italiota riesce ancora ad attendere, anche quando iniziano i fraintendimenti, le smentite e le rettifiche sul nucleare abolito con referendum, l’acqua da pagare anche se pubblica, il ritorno dell’ICI senza la cancellazione delle tasse che l’hanno sostituita, l’aumento dell’IVA che ci priverà del pane, i licenziamenti col metodo Marchionne, e tutta l’altra, solita merda che ci spareranno addosso col cannone. Come sempre. Tutto uguale. Come noi.Rita Pani (APOLIDE)
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