Vi prego
gridate
che qui la gente muore
di granate
di snajper [cecchini]
di malattie
ma anche di paura,
di angoscia,
di disperazione,
perché non c’è pace, non c’è pane, e l’inverno arriva,
e nessuno crede che non li abbiamo dimenticati.
Vi prego, gridate.
Un bacio a tutti e a ciascuno.
Gabriele Moreno Locatelli,pacifista italiano,il 3 ottobre 1993, con altri quattro pacifisti (Luigi Ceccato, Angelo Cavagna,Pier Luigi Ontanetti e Luca Berti, che con lui a Sarajevo stavano realizzando il progetto "Si vive una sola Pace") stava attraversando il ponte Vrbanja sul torrente Miljacka, che divide la città per offrire del pane ai soldati bosniaci e a quelli serbi, che si fronteggiavano dalle sponde opposte del ponte. Sul ponte venne raggiunto dai colpi di un cecchino, quando assieme ai suoi compagni stava ritornando sui suoi passi a seguito di alcune mitragliate di avvertimento. Morì dopo due interventi chirurgici, le sue ultime parole furono «Stanno tutti bene?» riferendosi ai suoi compagni sul ponte.
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