15 ott 2011

Indignamoci!!!!!

Abbiamo assistito ieri in parlamento all'ennesima commedia dell’assurdo, si può dire che in questo paese,e in una parte degli italiani,la pazienza non ha limiti e sta scivolando velocemente verso una “colpevole complicità”. Vista la situazione economica disastrosa in cui versa il Paese quella complicità sta diventando delinquenziale.Ieri il mercato delle vacche e dei cervelli ha prodotto ancora il miracolo di strappare una fiducia tanto al chilo alla faccia della strafottuta volontà popolare.Quei quattro, che hanno salvato il posteriore flaccido della testa più catramata del paese, pochi giorni prima lo avevano bocciato votando no il bilancio.Quei quattro hanno cambiato casacca almeno quattro volte negli ultimi sei anni.Poche ore dopo sono passati all’incasso. Due di loro sono diventati vice ministro e due sottosegretari .Una volta si aspettava almeno che il polverone si depositasse sul pavimento per salvare le apparenze,oggi tutto e subito.Questi parlamentari che mettono quotidianamente su un piatto della loro personale bilancia il denaro,le poltrone e i benefici che ottengono dal padrone ( e ne ottengono tanti visto che oggi e ricattabilissimo, il padrone)e sull’altro piatto i rischi che derivano loro dalla rabbia inespressa dei cittadini… e scelgono di conseguenza.
Certo sappiamo che non è una novità,il parlamento italiano è sempre quello dei parlamenti eletti col porcellum,un verminaio di mercenari che sanno di contribuire ogni giorno ad affondare il paese, ma che facendolo arricchiscno se stessi.Se penso che ieri il ministro Fox in Inghilterra si è dovuto dimettere perché si portava dietro, durante le sue visite di stato all’estero, il suo migliore amico che, nell’occasione, se ne approfittava per espandere i suoi commerci a spese degli inglesi....Questa è tutta un’altra storia, per alcuni italioti incomprensibile.E questi mercenatri mettono ancora una volta a rischio l'Italia e l'Europa, la quale Europa trema in questi giorni nel guardare all'Italia.L'attuale governo vacilla, ma il palazzo, al contrario di quello descitto da Dario Fo via internet, non crollera' solo su quelli del palazzo,ma sull'Italia stessa.L'Europa trema, ma si sta trincerando.Gli autriaci continueranno a farsi curare la dentatura a carico delle tasse che pagano ,e ad avere una universita' che insegna. I nostri giovano  se non appartengono alle famiglie che guadagnano da questa situazione italiana avranno i denti marci e non verranno istruiti al livello richiesto per l'Europa. Tutto questo trascende le opinioni individuali, qui si sta minando una umanita'. Operazioni di questo governo come lo "scudo fiscale' , per citarne una sono state un delitto contro l'umanita'. Sembra un brutto sogno, ma e' la realta', e vivere sperando  come si sta vivendo con l'idea che le cose si possano sistemare da sole, senza intervenire con coraggio  sappiamo dove porta

E quindi oggi deve riprendere la lotta,che a dire il vero non si è mai fermata,la lotta dei soliti,Silvio sarà inseguito  sempre più da una moltitudine di precari,cassa integrati,morti di fame che cercheranno di strozzarlo consumando l’ultimo straccio di energia, studentesse con i loro attestati di laurea e dottorati di ricerca che gli urleranno sulla nuca il loro sdegno e la loro rabbia, famiglie intere che gli tireranno sul groppone le rate di mutuo non pagate e il foglio della banca che si è presa la loro casa e le loro speranze.Sì tutti anche quegli che hanno creduto alle sue parole quando diceva di essere ottimisti perchè eravamo il paese messo meglio, nonostante gli operai tedeschi percepissero il doppio dei nostri ,di non ascoltare i giornalacci e le televisioni occupate dai bolscevichi e dai talebani miscredenti, che le registrazioni con la sua voce erano solo una montatura e una prassi barbarica, e che non era vero che governava a tempo perso, che voleva andare via da questo paese di merda (era lui che era sceso in campo e ancora non aveva smesso di depositarla dopo 17 anni)...E sì ma nonostante ciò vedrete che prima o poi arriverà anche il momento della caduta e quel giorno voglio proprio vedere il desolante spettacolo della fuga e tentativi di riciclaggio dei suoi lacchè,portaborse, servitori sciocchi, giornalisti televisivi sul suo libro paga che parlavano della sfilata di moda a Katmandu e non delle figuracce che ci faceva fare in giro per il mondo.. Per gli adoratori di questa macchietta di stato sarà facile far perdere le proprie tracce, lo rinnegheranno mille volte, non ce ne sarà nessuno che ammetterà di averlo votato. E’ già successo decenni fa. Ci sarà tanto da fare.....

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Anche questo blog sostiene l'iniziativa degli Indignados,e bene sì oggi è un giorno importante,almeno spero che questo 15 ottobre sia una data importante che riscriva la storia.Per la prima volta,dopo le manifestazioni congiunte del 2001 per scongiurare la guerra di Bush,il mondo intero si mobiliterà per pretendere un cambiamento radicale dell’attuale sistema economico capitalista,basato sullo sfruttamento dell’essere umano e delle risorse del pianeta Un sistema che annienta l’umanità in nome del profitto di pochi:la finanza speculatrice,le banche prive di controlli,le multinazionali padrone del mondo,i governi corrotti.. e che,per arricchire la spaventosa avidità di costoro, distrugge il lavoro,il futuro,la giustizia,la sopravvivenza,la salute..il diritto fondamentale di tutti a “una vita degna di essere vissuta”..
La crisi non è nostra.La crisi la paghi chi l’ha prodotta.O sarà chiaro che essa è stata voluta come atto di colonialismo sul mondo,atto di guerra che contrassegna banche,borse,governi e organismi finanziari come i nostri veri nemici,i veri terroristi globali!La Casta non è una cricca nazionale.La Casta è globale.E non intendiamo essere cacciati nella barbarie di un nuovo Medioevo per i suoi interessi!Basta con  i palliativi di piccole leggi ipocrite!Vogliamo l’estinzione di un sistema di depredazione delle risorse e di schiavizzazione degli uomini che ogni giorno di più sta mostrando il suo vero volto di nemico sociale e globale!Vogliamo la caduta dei falsi miti della falsa era del benessere che hanno ridotto in miseria il 99% della popolazione del globo!Vogliamo la fine delle guerre economiche,dei governi gestiti dalle lobbie di armi o petrolio,delle false democrazie che sono oligarchie mascherate se non dittature in fieri,delle disuguaglianze sociali e di opportunità,delle campagne pretestuali e ingannevoli di odio sociale,delle istituzioni gestite con cescente protervia,delle chiese manipolatrici del potere politico ...
Vogliamo che non siano più le banche o i loro politici marionette a decidere per noi. Ogni singola persona deve tornare protagonista della propria vita, senza nessuna delega. Vogliamo che in ogni città, quartiere e paese nascano assemblee popolari che decidano cosa sia realmente meglio per il loro benessere.Questi desiderata non sono solo nostri, non sono di un gruppo, di un movimento o di un partito. Sono di tutto il mondo. Sono di quel 99% di umanità che non accetta più l’arbitro di quell’1% di dominatori, perché i dominatori hanno rovinato il mondo!Iran, Tunisia, Algeria, Egitto, Marocco, Siria, Bahrein, Europa, Islanda, Spagna, Grecia, Israele, Stati uniti. La rivolta non ha più fine.
I popoli chiedono una democrazia reale, scendono in piazza chiedendo che la democrazia si realizzi in vera e autentica partecipazione dei popoli alle scelte che li riguardano.Questa protesta vuole risvegliare le coscienze dei popoli e creare una forte base sociale, unita, e non violenta, che senta come necessità l’esigenza di un cambiamento profondo, che avvenga prima interiormente in ciascuno di noi e poi concretamente nella società.
Alla fiera dell'est ... papy s'è comprato le vacche(Rita Pani)
Alla fiera dell’est, per molti soldi, le vacche papy comprò.
E venne scilipoti che fece finta di non votare, il governo che papy comprò.
E vennero i radicali, che ripresero a mangiare, dal piatto di papy che pannella sputò.Potrei anche continuare la liturgica canzoncina, parafrasando quella bella di Branduardi, ma non ho più voglia né di ridere, né di piangere. Voglio star qua ad osservare questo paese ormai privo di qualunque tipo di dignità. Voglio attendere domani, quando la stampa cercherà di nascondere le proteste, quando i protestanti saranno felici di aver partecipato alla festa che li vedrà numerosi, quando qualcuno tenterà di mettere il cappello sull’iniziativa, ed altri ancora ci sputeranno sopra per non ammettere di non essere stati capaci di fiutare l’affare.Voglio solo ribadire il concetto: non è più tempo di feste di piazza, non è più tempo di subire, non è più tempo del lamento.
 È il tempo di fare sul serio, di scavalcare le barricate che questa banda di mafiosi ha erto intorno alla democrazia e alla civiltà, e riprenderci il maltolto, non con movimenti pacifico/buonisti, non con allegre piazzate colorate, non con la fantasia del mondo migliore che si possa creare dall’oggi al domani solo col romanticismo di un pensiero per bene.Oggi l’Italia ha assistito al vilipendio del suo stesso cadavere. So che potrei scrivere in maniera più moderata, ma come si può restare sereni leggendo i titoli dei giornali? “Il governo regge”. “Il governo resiste”. Quale governo? C’è qualcuno che ricorda – anche con parole sue – il significato e il significante della parola “Governo”? C’è un giornalista serio che stracciatesi le mutande di ferro, ha il coraggio di spiegare a chiare lettere e senza alcuna metafora, né calcistica né sintomatica, quello che è accaduto e che accadrà?Regge. Resiste. Ma andate a cagare.Una cupola malavitosa che si è impossessata di una nazione, dopo aver portato avanti una campagna di corruzione è riuscita ad avere l’appoggio di un altro folto gruppo di malavitosi e piccola manovalanza criminale, per garantirsi di concludere l’opera di delegittimazione della magistratura, mediante due nuove ignobili leggi che avrebbero potuto inguaiare il capo della cupola, qualora avesse perso la protezione già garantita da precedenti devastanti leggi che di fatto annullano la possibilità di azione del sistema giudiziario italiano.Non regge e non resiste: delinque. Questo è tutto il governo che c’è.Ben venga la piazza domani, ma non lasciatevi massacrare. Non ne vale la pena. Ricordate che non state protestando contro un governo, ma contro la malavita. Una cosca potente che ha un esercito, e gente armata ed addestrata per colpire. Ricordatevi che dopodomani non succederà nulla. Nessuno si dimetterà, nemmeno se qualcuno di voi dovesse morire. Ricordatevi che la stampa non vi appoggerà, che la gran parte dei cittadini italioti, nel chiuso delle proprie case vi vedrà come terroristi o peggio comunisti. Ricordatevi soprattutto che non ha senso, se non quello che ognuno dei partecipanti riuscirà a trovare dentro sé stesso.La protesta ha senso in uno stato di diritto e democratico. In Italia avrebbe senso solo la Rivoluzione o peggio, una guerra di liberazione.

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