21 lug 2011

L'Italia ha bisogno della "SINISTRA" (quella vera!!!)

In queste paese non esiste più vergogna per niente e per nessuno.Abbiamo visto ieri con il voto che ha portato l'arresto di Alfonso Papa,senza dimenticare la vicenda Tedesco,e allora mi chiedo:ma in che paese siamo?Possibile che tutti coloro che vengono deputati a rappresentare gli italiani sono personaggi con le mani sporche,gente dedita a fare gli affari propri fregandosene del popolo che sta affondando? E' sì purtroppo come l'ho detto tante volte al di là di Berlusca c'è una anomalia tutta italiana che prosperata sulle rovine di tangentopoli attraverso la personificazione della politica tranello nel quale sono poi cascati quasi tutti ( come il Pd ormai quasi uguale al Pdl).Ripeto i mali che affliggono l’Italia non scompariranno del tutto con la  dipartita politica di Berlusconi.Rimane sempre quella parte di opportunisti che oggi sono con lui,domani saranno con qualcun altro,rimane un’immensa zona grigia popolata da chi ha,con ogni evidenza,massimamente contribuito a creare le sabbie mobili nelle quali oggi ci troviamo impantanati,senza possibilità di muoverci.

E allora bisogna renderci conto adesso che il problema grave, è il momento di pensarci adesso!!!per non ritrovarci nelle stesse condizioni tra qualche anno,lo abbiamo visto bene come in questi anni le il governo Berlusconi e tutte le ISTITUZIONI che dovevano salvaguardare lo Stato e i Cittadini NON hanno salvaguardato nulla a parte i propri stipendi!Per capirsi il Parlamento ha fatto leggi senza la copertura finanziaria e ha favorito l'aumento incontrollato del debito,le Regioni hanno letteralmente DIVORATO l'Italia,le Provincie e i Comuni ,tutti con l'aiuto della Casta,hanno banchettato sulle spalle degli Italiani spendendo e spandendo soldi non loro,favorendo interessi privati di industriali e dei ceti ALTI il tutto sulle spalle dei lavoratori.Insomma lo Stato tutto ha tradito il mandato costituzionale e le Istituzioni responsabili del debito pro capite del mondo non hanno avuto nemmeno il coraggio civile e morale di chiedere scusa agli italiani. Insomma chi ha vigliaccamente rubato e svergognato l'ha fatta franca e ha scaricato il peso sulle spalle dei poveri in vantaggio dei ricchi! Nessuno dei politici intende fare il processo alle Istituzioni e alla Casta che hanno congiuntamente causato il debito, nessuno chiede chi è il vero colpevole e non chiede il risarcimento del danno ai veri ladri ..... e poi tecnicamente l'ultima  finanziaria NON riserà nulla è solo una facciata per favorire gli interessi degli " investitori " perchè il debito aumenta ogni giorno,la gente è sempre più alla fame e senza lavoro...... e si continua a parlare di poltrone .
Per non ritrovarsi un giorno a parlare della solita casta c'è bisogno di un cambiamento,c'è bisogno di una sinistra vera,unita  fatta di persone oneste che con responsabilità portino avanti le rivendicazioni dei lavoratori,delle donne,dei disoccupati,dei precari,dei pensionati,dei migranti proponendosi in tutte le occasioni di lotta come unica alternativa politica di classe ci siamo rotti i coglioni di sentire i vari Bersani,D'Alema e via dicendo..loro sono rappresentanti di se stessi e basta!!! Devo ammettere che ho molta fiducia in Vendola ma oltre non vedo altro...Qui c'è bisogno di ritornare a sinistra dare fiducia ai giovani,sono sicuro che ci sono ragazzi molto più capaci di questa classe(casta)politica che ci rappresenta...lo abbiamo visto nei movimenti in Nord Africa,come in spagna i giovani la loro voglia di libertà!!!Proprio qui abbiamo avuto la diostrazione inequivoca che solo la mobilitazione delle masse,solo la lotta per il potere dei lavoratori e per i lavoratori per un potere cioè autenticamente alternativo a questo sistema economico che porta fame, guerre, miseria e sfruttamento  possono realmente offrire alle classi sfruttate una via d'uscita dal capitalismo..C'è bisogno di una vera sinistra!!!!

Verso il disgelo V.Zucconi
Molti domandano, a volte anche in buona fede, come faranno i giornalisti che si sono accanitamente opposti a Berlusconi e al berlusconismo, e magari hanno fatto fortuna sull’antiberlusconismo, a campare quando la lunga agonia del suo tempo politico finira’. La domanda non è soltanto oziosa o polemica. Sarà effettivamente necessario un periodo di riaggiustamento, perchè questa lunga notte della ragione e del nulla che ha travolto l’Italia, limitando i danni e le tentazioni di regime grazie alla nostra appartenenza a una comunità di nazioni, è stata una droga per tutti, amici e nemici, e disintossicarsi dal bipolarismo – nel senso psichiatrico, non politico – non sarà facile. Dovremo rimparare a camminare, come fa chi esce da un’ ingessatura e lascia le stampelle. Ma come il mondo esisteva prima di SB, così continuerà a esistere dopo SB anche nell’ informazione. Capisco che nei suoi sostenitori onesti (non parlo dei sicari o dei sicofanti, quelli troveranno altri padroni da servire, essendo servi) come nei suoi avversari il pensiero di un’ Italia che non abbia più un Berlusconi da venerare o da detestare, da adulare o da maledire, da difendere o da attaccare, produca un senso di vertigine e di vuoto dopo quasi vent’anni, testimoniato dalla famosa e angosciata frase: “Chi potrebbe prendere il suo posto?”.

 Nessuno potrà prendere il suo posto, per fortuna e speriamo per un lungo periodo, nel quale, se vorremo davvero disintossicarsi, dovremo tutti riprenderci le nostre responsabilità di giornalisti, di imprenditori, di politici, di cittadini, senza attribuire ogni colpa a lui e senza aspettarci, come ancora tragicamente fanno alcune “ultime raffiche”, che lui sfoderi l’arma segreta per risorgere e uscire dalle rovine della cancelleria nella quale si e’ asserragliato con i suoi fidi. C’e’ un intera generazione di ventenni che non ha mai conosciuto un’Italia sulla quale non incombesse Lui, dall’ opposizione o dal governo, nelle polemiche, nelle tv, nei giornali, nei nuovi media, giovani che non riescono a concepire, a immaginare, una nazione senza SB. Sarà duro e sarà bello ricominciare a vivere nell’ Era del, Dopo Berlusconi, e non mancheranno argomenti, avversari, battaglie, opinioni. Anzi. Non vedo l’ora che cominci

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