18 mag 2011

La libertà è partecipazione!!!!

Nel canto 3° dell'Inferno,Dante descrive il mondo degli ignavi,di coloro i quali,non avendo alcuno scopo nella vita,inseguivano obiettivi o ideali senza senso.Dante,con la sua solita ironia,ma ancor più usando l'allegoria,descriveva questi soggetti,che sono tanti, come " color che son sospesi ". Ora, nel quadro politico attuale,immaginate chi possono essere questi?Il Movimento 5 stelle di Grillo,che dichiarando di non aggregarsi a nessuno,in realtà non esprimono alcun valore positivo.Ritengo che chi scende in campo debba sentire il dovere civico di partecipare a qualcosa,senza distinguo,senza se e senza ma.E ritengo che la politica sopratutto sia essenzialmente fatta di scelte,le migliori possibili per il paese...
E se questo Movimento è nato proprio perché il nostro Paese da troppo tempo è strangolato dalla malapolitica,se è nato per porre fine all'orgia del potere,non si può quando arriva il momento di poterlo fare,lavarsi le mani come Ponzio Pilato.Non si può falciare il grano se le spighe ancora sono vuote, necessita aspettare che siano mature.Il contadino insegna che dopo aver seminato occorre curarlo il campo,non lo abbandona mai prima della mietitura.Se non abbiamo pazienza, e non sappiamo aspettare l'ora giusta,se non riusciamo a sradicare la gramigna,quest'erba infestante distruggerà le tenere piantine e il raccolto non sarà buono.
Oggi si presenta l'occasione di mandare a casa il capo della cosca votandogli contro.Se non lo si fa adesso, domani sarà troppo tardi.Costui agirà proprio come un leone ferito distruggendo ogni cosa: la Costituzione, la giustizia, i diritti, le coscienze. I suoi squadristi faranno macelleria della popolazione, ci ritroveremo in pieno fascismo e l M5S e tutti noi faremo una brutta fine...Anche perché costui non è Mussolini ma la fotocopia di Hitler. E' questo che ci prefiggiamo?Ma non volevamo salvare l'Italia dalle cosche del potere? Non volevamo un mondo più giusto? Non volevamo una politica dei cittadini? Non volevamo diventare gli eroi di una rinata resistenza? E ora si tirano indietro...e non venite a dire che la destra e la sinistra sono uguali...come dice Grillo!!meschinità... ari Grillini ricordate che come diceva anche Gaber la libertà (che lo vogliate o no) è partecipazione!!!!! 
Milano (quasi) libera dalla Moratti, dalla Lega e da Berlusconi.I risultati di Pisapia sono andati al di là delle migliori previsioni. Il referendum politico personale sulla figura del “premier”, da lui stesso imposto, c’è stato e si è rivelato un boomerang. Un gran bel momento, favorevole a quella svolta di cui Milano ha necessità vitale, che aspettavamo da tanto. Grazie davvero a chi si è impegnato, a chi ci ha messo la faccia e creduto dall’inizio. Ora è necessario concentrare le forze per la vittoria definitiva al ballottaggio. Ed è necessaria la massima unità d’intenti, perché - se è pur vero che zone d’ombra e difetti strutturali ce ne sono pure nella dirigenza dei partiti di centrosinistra, e occorre continuare a contrastarli - non è vero che “sono tutti uguali”. Lo dico soprattutto ai tanti amici che seguono il Movimento a cinque stelle, che pure ha raccolto in giro per l’Italia positivi risultati. Ricacciare indietro la destra più corrotta e cialtrona d’Europa, qui nella sua capitale, avrebbe un significato inequivocabilmente nazionale. Sarebbe l’avviso di sfratto per il ducetto di Arcore e per la sua corte. L’obiettivo principale resta questo: far sloggiare dal governo nazionale questi estremisti dell’abuso e della menzogna.
Sempre su Pisapia, un dato che forse merita di essere ricordato è questo: la sua affermazione dimostra ancora una volta che il candidato che vince le primarie, pur proveniendo da una forza politica minore, è in grado di vincere anche le elezioni vere, o “secondarie”, come le chiama D’Alema, e le più difficili. Non è vero dunque che le primarie favoriscano candidati “radicali”, o a vocazione “minoritaria”, e dunque elettoralmente deboli. Il successo di Pisapia conferma innanzitutto questo, con buona pace dei soloni che predicano da decenni la corsa al “centro moderato” e la selezione dei candidati nel recinto degli apparati.
piero ricca
 

Nessun commento: