1 ago 2010

LIBERI LIBERI

Il pezzo liberi liberi che dà il nome all'album del 1989 pensando bene mi fà ricordare una discussione a scuola...infatti "era la fine degli anni ‘80" in cui,alla richiesta della professoressa di esprimere un pensiero su cosa era per noi la libertà,uno dei miei compagni rispose profondo “liberi liberi siamo noi,però liberi da che cosa,chissà cos’è?(il disco,come dicevo ,era effettivamente appena uscito,lo conoscevo benissimo visto che mio fratello era un fans di blasco)Cmq và sottovalutato la risposta,Vasco è il maestro di pensiero perfetto per gli italiani - medio come l’italiano medio - e dunque anche allora ci aveva preso:perché tutti gli italiani al giorno d’oggi si sentono schiavi,ma spesso non si rendono conto da cosa.Io avrei il mio pensiero ma non voglio entrare in politica come al solito...

Parliamo del disco:
Qui c'è la svolta di Vasco il passaggio definitivo che determina una maturità musicale avvenuta,un maggior impegno sociale,una maggior dimostrazione di autenticità e, forse,di convinzione.Gli eccessi provocatori fini a se stessi e a stupire sono passati,ora Vasco ha capito la vera potenzialità della provocazione e per tanto il valore in esso,e la usa come uno stumento preciso per sottolineare i suoi messaggi più forti,e non più tanto per creare imbarazzo in una classe borghese che forse è anche cambiata,o forse ha smesso di stupirsi.Ma al di là della provocazione,è l’intensità che caratterizza questo album,la passionalità,l’affettività.
LIBERI LIBERI sancisce la crescita individuale,il passaggio da una sorta di giovinezza ad una consapevolezza più adulta..la traccia "liberi liberi" è la canzone come dice spesso lo stesso Vasco della disillusione",il testo del brano esprime lo smarrimento dell'autore di fronte al significato di libertà:Vasco si domanda dove sia finita "quella voglia di vivere che c'era allora"(in gioventù),giungendo infine a identificare il sentimento di libertà con quello di giovinezza.Un brano intimo,inno di un'intera generazione coetanea di Vasco,ma non per questo poco apprezzato dai più giovani io credo una delle più belle in assoluto!per me è perfetta,non c'è una frase fuori posto...Poi pezzi come ORMAI E’ TARDI e DOMENICA LUNATICA,cantati con una voce pungente,con una percezione della propria volontà non più casuale,e un TANGO DELLA GELOSIA fiammeggiante e autentico che mostra anche le debolezze dell’amore.E ancora MUOVITI,e STASERA, pezzi forse leggermente in penombra,o la strepitosa DILLO ALLA LUNA,il pezzo romantico,e ancora una VIVERE SENZA TE molto autentica e toccante.
Grande Vasco...

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