13 mag 2011

I PACCHI DI SILVIO...

Eccoci all'ultimo giorno di campagna elettorale,(finalmente)e oggi come del resto tutti questi ultimi giorni di campagna elettorale hanno dimostrato,ancora una volta che razza di omuncolo sia il presidente del consiglio.Lo abbiamo visto a Napoli stasera promettere l'impossibile,già...mentre tutti ci siamo scandalizzati (giustamente)per il vile attacco l'altra sera di Letizia Moratti a Pisapia lui l'unto dal signore non è da meno...anzi ho trovato l'uscita di oggi sul mancato abbattimento delle case abusive in Campania qualcosa di ancora peggiore,per il messaggio che tale affermazione racchiude in se.Un’offesa alla dignità delle famiglie che sopravvivono e pagano le tasse onestamente...Una proposta da denuncia di Stato,da dimissioni immediate!!!!E poi cari amici napoletani credete ancora a quello che dice?Berlusconi è stato nella vostra città,con bertolaso,solo per sfottervi sui rifiuti.Poi per Noemi.Per il resto zero.Ma evidentemente sono promesse(come l'Ici con Prodi) che il presidente del consiglio sa benissimo che possono essere barattati per un pugno di voti.E allora spero che tutta Napoli e tutta l'Italia paziente, lavoratrice e onesta di questo paese (la stragrande maggioranza) si ribelli a questo satrapo medioevale che non la rappresenta,e che si muove sul territorio col solo obiettivo della propaganda elettorale last minute.
E questa Italia ha un solo modo per farlo,e non è certo con la violenza o con un momentaneo scatto di collera,ma con la ben più potente arma del voto.E ci sono due appuntamenti a cui tutti noi “per bene” non dobbiamo mancare: questo voto per le città MILANO(che ho parlato ieri,a cui il nano tiene moltissimo)BOLOGNA NAPOLI come dicevo prima,su tutte e ovviamente I  i referendum di metà giugno.Non aspettiamoci che se ne vada con procedure parlamentari!Mandiamolo SUBITO a casa, e poi cancelliamo le orrende leggi che ci ha imposto per suo esclusivo tornaconto.Facciamolo tutti con scrupolo e intelligenza...Io voterò nel mio comune,piccolo comune poco meno di 15000 mila abitanti dove il centro sinistra da sempre amministra(e devo ammettere egregiamente)ma vorrei essere per questo fine settimana cittadino Milanese oppure Napoletano !!!!
ANNO ZERO
Dalle elezioni a Anno zero...Infatti come ogni govedi ieri mi apprestavo ad una serata interessante guardando il programma di Santoro..quando ho visto che era stata invitata la Santanché, mi sono detto ADDIO, non c’è trasmissione!E così è stato...Capisco Santoro che giustamente tiene alla par-condicio e quindi deve equilibrare le voci del dibattito nello studio di Annozero.Però invitare, abbastanza spesso la Santanchè, è un’offesa verso i telespettatori.

Certo non dobbiamo cadere nell’errore di considerare la diversamente avvenente Garnero,in arte Santanchè,come una sorta di meteora piovuta dallo spazio.Lei che ha fatto il militare a Cuneo è uno dei prodotti del berlusconismo,forse l’archetipo del catalogo di mostruosità sfornate dal bavaliere.In effetti, più di qualunque altro fenomeno del circo berlusconiano,la Garnero è l’esatta trasposizione al femminile del capo comico supremo, il nano Frottolo, che la utilizza in chiave bellica come arma sporca da utilizzare in battaglie che lui non vuole combattere: i confronti negli studi televisivi, dai quali probabilmente uscirebbe massacrato. Come il suo mentore, la Garnero conduce da anni una guerra, a giudicare dai risultati persa, contro il tempo e le sue inevitabili mutazioni estetiche.

Con risultati disastrosi, verrebbe da dire, se ci si sofferma su alcuni primi piani che i perfidi cameramen di Annozero   istigati da una sapiente regia  hanno regalato al pubblico, con evidente e malcelato disappunto della matura, e un po’ “passata”, rappresentante del partito dell’amore.I suoi interventi poi, come quello a riguardo della presunta bandiera di Hamas, seguono a mio avviso una logica, sia pur perversa. E’ un tratto distintivo del berlusconismo,come dimostra anche l’uscita cafona e incivile della madre di Batman. In sostanza, spari una boiata che non sta ne in cielo ne in terra  coerente quindi con l’inesistente programma politico del nano “per vedere di nascosto l’effetto che fa”.Qualcuno ha definito questa volgare tecnica “avvelenamento dei pozzi”. A me ricorda di più quando in un gruppo di persone, magari ad un ricevimento, una di queste molla una scorreggia: tutti sospettano di tutti, non riuscendo a stabilire chi ha sganciato la venefica puzzetta. Per dire che, senza andare ad immaginare chissà quali scenari anche “lisergici”, la Garnero può essere paragonata ad una flatulenza della politica e della convivenza civile



Modello Santanché (Concetto  Veccchio)
“Duce! Duce!” Daniela Santanché, sabato 29 marzo 2008 a Milano, aveva appena iniziato il suo comizio di candidata per la Destra alle politiche. Dalla folla: “Duce!” “Duce!” La Santanché si schiarì la voce: “Rivendico con orgoglio di essere fascista se vuol dire cacciare a pedate nel sedere i clandestini e gli irregolari. Ragazzi sono dalla vostra parte, non tradisco la memoria ma guardo avanti”.Sono giorni che Daniela Santanché – a cui Berlusconi ha affidato il comando dei Navy Seals azzurri – ci rintrona la testa con la storiella che Giuliano Pisapia non può guidare Milano perché non sufficientemente moderato. Lei invece è un fulgido esempio di moderazione liberale, e lo ha dimostrato anche ieri sera ad Annozero. Lunedì scorso ha detto che Ilda Boccassini è “una metastasi” mentre arringava la claque di vecchietti davanti al tribunale dove si tiene il processo Mills, accolta al grido “Dani, sei la nostra Thatcher!” Una volta – raccontò Gian Antonio Stella sul Corriere 28 settembre 2010 – disse: “A me piacciono di più le persone che nella vita hanno mangiato tanto filo spinato”. Cosa volesse dire non s’è mai capito, e nessuno osò mai investigare troppo, atterriti dalla sola immagine.
Di fatto è ormai il vero coordinatore del Pdl. E probabilmente non è finita qui. Lo rivela un vecchio filmato del 5 gennaio 1986. Dani ha 24 anni e sfila in costume da bagno in “Viva le donne” su Canale 5. Le chiedono: “Cosa vuol fare da grande?” “Il ministro”Su “Chi” oggi si fa fotografare a bordo piscina del Grand Hotel Imperìale di Forte dei Marmi con gli occhiali a gocce e il cappello da cowboy. Uno sceriffo. Nel partito la guardano con inquietudine. Quando, appena nominata sottosegrataria, fece il suo esordio a Montecitorio – 9 marzo 2010 – fu accolta da una salva di fischi dalla sua stessa maggioranza. Alessandra Mussolini raccontò a Fabrizio Roncone del Corriere questo espisodio: “Il giorno che Giovanni Paolo II venne in Parlamento io ero incinta al settimo mese del mio terzo figlio. Vado al mio posto e chi ci trovo? La Santanché. Le dico: scusa, dovrei sedermi. Ma lei niente. Non si alza perché vuol stare accanto a La Russa, uno molto fotografato. A quel punto non ci ho visto più e le ho tirato i capelli, la treccia. Solo che la treccia m’è rimasta in mano. Era finta!”

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