27 mag 2011

Appello a Obama:Salvate il soldato Silvio!!!!

Secondo il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, il nostro Paese vive in una dittatura in mano a giudici di sinistra ... Il fatto grave che queste orribili parole le abbia dette,sia al Presidente degli Stati Uniti d’America che a quello della Russia, durante i lavori del G8 che,dall’altro ieri,si stanno svolgendo in Francia contesto internazionale di primaria importanza..Occasione irripetibile per discutere di temi fondamentali quali economia, sviluppo, impoverimento,e magari per qualsiasi uomo di Stato “almeno normale” l’ambito ideale per preoccuparsi, ed occuparsi anche dei problemi del proprio paese,dei cittadini.Lui il nostro caro presidente del consiglio invece non ha mancato di fare la solita propaganda di regime.Certo anche andare a raccontare al presidente americano che in Italia c'è la dittatura per colpa dei giudici, proprio mentre altri giudici americani si stanno occupando dell'ex presidente del FMI accusato di stupro e arrestato dopo meno di ventiquattro ore mentre lui è ancora e inopinatamente a piede libero, è solo roba, anzi robaccia, a berlusconi. La notizia ovviamente ha fatto il giro del mondo:sono soddisfazioni.Considerando il ragguardevole periodo Berlusconiano dai primi anni novanta a oggi si può concludere che il cavalier ne ha veramente combinate di tutti i colori.
Tantissime sono le sue performance nazionali ed internazionali..dal " CUCÙ " alla Merkel ,all'esordio europarlamentare con il "Kapò"a Schulz, fino alle gaffe di "Romolo e remolo" e la "scissione delle cellule" da lui attribuita al povero Fermi.Un comico calvo che si ri-presenta al mondo con un tupè trapiantato,che racconta barzellette oscene,incespica,fa le corna e canta canzonette in contesti diplomatici questo è il nostro presiedente del consiglio!!!!Questi pochi,assieme ad altri cento aneddoti,circolano nei PC di mezzo mondo tradotti in tutte le lingue.Il suo straziante ringraziamento scritto a Bettino Craxi per averlo salvato dal fallimento sicuro,è un testo emblematico che dimostra la pochezza del suo essere imprenditore .I racconti biografici che lo riguardano narrano di un imbroglione che cambia le carte in tavola,falsifica scritti contrattuali, corrompe funzionari,regala Rolex e baciamani in cambio di favori .Nelle vesti di politico oltre agli " imbarazzanti" orologi Rolex a Blair,brilla il libro sul Canova con la copertina in marmo da 400.000 euro per 25 kilogrammi di puro kich,regalato a tutti gli 8 esponenti del G8 all'Aquila nel dopo terremoto(quante case si poteva costruire conq uei soldi?)
Il politico-imprenditore di ordinario basso profilo,è convinto che tutti siano in vendita.L'italiano medio è d'accordo, lo ammira e lo vota.La ricetta è l' imbroglio legalizzato, una squadra di fedeli servi da lui nominati, promesse ai suoi rivali-concorrenti-consensienti,elettori mediaticamente assoggettati e un partito pagato dal popolo con fior di milioni.Dal " contratto con gli italiani" in diretta televisiva,alle leggi ad personam create per sfuggire alla giustizia,il più grande mistificatore che la storia abbia mai conosciuto, ha dilagato e fatto fortuna, nella nazione più teatrale per antonomasia: l' ITALIA....Vederlo annaspare al G8 fra i capi di stato che sorridono della sua goffa presenza è una umiliazione indescrivibile che chiede vendetta !
Tuttavia qualsiasi persona di buon senso capisce che un uomo del livello di Berlusconi non avrebbe mai avuto,così a lungo, questo successo se non fosse stato sostenuto da alcune forze politiche,anche quelle che nel tempo si sono allontanate da lui "il terzo polo" per esempio o dal Vaticano e da un genere di criminalità organizzata,intrecciati ed uniti in un rapporto  mafia-stato..Questo è Silvio  Berlusconi... Questo abbiamo subito noi italiani e le conseguenze le supiremo ancora negli anni avvenire... Togliamocelo di torno!!!

Pezzo di merda.(Rita Pani)
Se fossi milanese, e Pisapia mi avesse rubato la macchina, domenica lo voterei ugualmente, perché una macchina si ricompra o ti viene risarcita dall'assicurazione. La dignità, invece, una volta persa, non la riacquisterai più, e quel tizio, quel vecchio ridicolo, che sembra uscito da una storia di Puzo scritta con i piedi, è la dignità di un popolo che s'è rubato.Stamani ho letto le ultime dichiarazioni politiche del tizio debosciato del consiglio, - io non lo guardo e non lo ascolto perché mi fa schifo – e al contrario di molti, nemmeno per un attimo mi sono sentita offesa perché definita da un cretino, una “senza cervello”. Io so di averlo, il cervello, e pure abbastanza grande e funzionante da potermi permettere il lusso di pensare di quel pezzo di merda, tutto il male possibile. Ho abbastanza cervello per saper mettere in fila i pensieri, così da essere capace di comprendere perché mai nella vita, nemmeno per un attimo, ho pensato di votare un criminale mafioso, di consegnargli uno stato – il nostro – di delegare a un piduista, maniaco, il destino mio e delle mie figlie.Eppure questa mattina, con dolore scopro che in tanti, offesi, rivendicano la loro intelligenza, così da dare ancora spazio alle invettive di quel tizio che nulla lascia al caso, diventando vittime inconsapevoli della propaganda che vorrebbe costringerci tutti al più squallido cretinismo. C'è ben altro che mi offende, nelle parole di quel maniaco debosciato, e che ridesta in me uno stalinismo di cui non vado né fiera, né orgogliosa.
Per esempio, mi offende questo: L'Italia è in crisi? "Tutti noi abbiamo esperienza di una cosa diversa- dice il premier - e cioè che è difficile trovare un posto al ristorante, o in aereo. L'Italia spende 10 miliardi di euro in cosmetici". E se colpe ci sono, sono "dei comunisti che con i governi di solidarietà nazionale hanno bloccato le infrastrutture, l'energia, hanno moltiplicato per 8 volte il debito pubblico". Di una manovra economica aggiuntiva neanche a parlarne: "Non saremo chiamati a una riduzione di 46 miliardi che non sarebbe possibile"
Pezzo di merda.È questo paragrafetto stolto e imbecille che dovrebbe offendere tutti noi, ovvero sentirci dire da questo ladro impunito che ha uno stuolo di cuochi, che trasporta le troie ai suoi festini eleganti con gli aerei dello stato (pagati da noi), che senza dieci milioni di cosmetici al mese sarebbe forse un po' più gradevole da vedere nella sua naturale vecchiaia, che non mummificato e dipinto con la porporina, che in Italia la crisi non c'è.
Pezzo di merda.Vorrei condannarti a vivere la mia vita, e la vita di milioni di persone come me, che devono ringraziare gli amici perché oggi sono ancora in piedi, o i nonni che alimentano i loro nipoti. Non vorrei vederti in galera, perché anche là da padrino quale sei troveresti un servo pronto a chinarsi, a servirti e riverirti, a farti dormire ancora tra le lenzuola pulite. Voglio vederti arrancare nella povertà, voglio sapere che non dormi pensando alla malattia che ti divora e non puoi curarti, voglio sapere che stai per strada ad attendere che un lavoratore, uno qualunque getti l'avanzo di un panino per potertici tuffare.
Pezzo di merda,
voglio sapere che guarderai i tuoi figli chiedendoti che ne sarà del loro futuro, voglio sapere che la notte ti svegli per il freddo perché il timore di non poter pagare il gas ti ha fatto spegnere la caldaia. Voglio che tu viva con le pensioni minime delle donne italiane, e che vada a fare la fila nei magazzini della Caritas, a prendere merce scaduta ma ancora buona. Voglio vederti ridotto in povertà, con i colletti delle camicie rigirati e i pantaloni lisi, e soprattutto voglio vederti con i tacchi delle scarpe consumati.Sarà un bellissimo giorno per noi, che siamo senzienti e intelligenti, quello in cui comprenderai che senza tutto quello che hai rubato e che ci hai rubato, non saresti nessuno se non quello che sei: un vecchio pezzo di merda che può pagarsi tutto, persino l'illusione di essere molto amato, ma il rispetto delle persone oneste e intelligenti, non lo avrai mai. E il giorno in cui non avrai più vernice da spalmarti su quella faccia plastificata, tu sarai solo un vecchio; solo.

Nessun commento: