Giornate di un inverno come tanti, ma
c’è nell’aria quasi un gelo di attesa
pur nell’assaggio del tiepido sole;
qua e là finestre spoglie di fioriere
sfoggian le tinte dell’arcobaleno:
Pace! E’ l’eloquente coro silenzioso
che fiorisce spontaneo e si nutre
dell’illusione, via via che s’accresce,
di punger le coscienze dei potenti.
PACE! Parola lieve e chiara
come acqua di lago, semplice
in sé come un cuore bambino,
così spesso farcita di retorica.
PACE e GUERRA! L’una dell’altra alibi!
GUERRA! Parola greve troppe volte
volutamente usata con freddezza
senza fermarsi a coglierne l’orrore.
Terra! Da sempre qualche uomo transitando
Ha preteso d’importi la sua Pace
Mentre ti denudava con la Guerra!
DA CANTIERE POESIA
24 apr 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento