Ancora una volta è stato trovato l’ennesimo espediente,escamotage,come le leggi ad personam per far passare alla Camera il provvedimento sul conflito di attribuzione tra poteri dello Stato sul caso Ruby.Nel senso che la Procura di Milano non potrà processare il Berlusca sul caso Ruby,ma sarà il tribunale dei ministri a farlo con dei giudici tirati a sorte.SI! MA SOLO DOPO AVER CHIESTO ALLA CAMERA L’AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE.hihihihi!! E questa maggioranza puntualmente si opporrà e il processo Ruby,dove il sultano è imputato per concussione e prostituzione minorile SALTERA’!!!! come tutti gli altri prescritti.Queste cose succedono solo in Italia!!!Cmq state tranquilli se tutto questo potrebbe sembrarvi un colpo di stato ci saranno sempre le televisioni a convincervi che vi sbagliate.E se siete tristi potete sempre farvi una risata con una qualsiasi delle eleganti e raffinate barzellette con cui il cosiddetto premier ci delizia in mondovisione..E allora siccome io mi voglio tirare su il morale sono andato a leggere cosa succede nel resto del mondo:quello civile,s'intende.Succede che un deputato inglese passa dal prestigio di essersi potuto sedere in Parlamento ( perché qualcuno evidentemente, fidandosi di lui ce lo ha mandato ) alla vergogna della galera per sedici mesi,senza condizionale,senza poter ricorrere a nessun tipo di indulto o amnistia,per rimborsi falsi di circa diecimila euro.
E succede che nessuno,in Gran Bretagna si mette a parlare di persecuzioni, giudici comunisti, giustizialismo, ricorsi alla corte europea, lodi, immunità parlamentari. E non viene difeso da nessuno,tantomeno dalla sua parte politica,né in privato né tantomeno in pubblico,in Inghilterra non c'è bruno vespa che confonde i prescritti con gli assolti.E nemmeno Fede e ferrara:le fortune sempre agli altri.Le leggi prêt-à-porter altrove non sono previste, e nemmeno quelle à la carte.L'unica persona preposta alla sua difesa è il suo avvocato, che però non è il suo vicino di banco in parlamento pagato quindi coi soldi di tutti ma il suo privato e che naturalmente si paga da solo.E succede che siccome questo deputato, di fatto e nei fatti, ha tradito prima il principio inalienabile dell'onestà ( ché uno puo' pure scegliere di non essere onesto, purché però ne abbia coscienza e se ne assuma anche la responsabilità) e poi chi si è fidato di lui, che non giustifica né minimizza e nemmeno pensa che sì, vabbè, tanto rubano tutti e che male c'è, con la politica ha chiuso, per sempre.
Mentre da noi?Oggi a Milano è iniziaro il processo,ma a cosa serve?Il processo ovviamente si deve fare, ma sperare che riesca a far trionfare la verità e soprattutto ad accertare la colpevolezza del premier, sfociando in una condanna,è una chimera.Oltre a tutte le leggi ad personam ci sono troppi interessi in ballo,ci sono troppe persone coinvolte.Troppe luride persone che non hanno alcuna intenzione di rinunciare ai propri privilegi,troppe persone che temono di perdere il lavoro,troppe che si sentono minacciate e altrettante che si sono lasciate “convincere”. Il piccolo cesare, grazie al suo esercito di avvocati e camerieri, è da una vita che ha cominciato a preparare la sua difesa e ad inquinare incartamenti e testimonianze,e dove non è riuscito col suo “irresistibile carisma”, non ha esitato ad intaccare le sue smisurate capacità finanziarie e patrimoniali per raggiungere lo scopo.Per uno come lui, pochi milioni in più o in meno non fanno una gran differenza.Anche se perde pezzi, anche se non riesce più ad incantare il popolo con le sue magie,anche se non ha più il seguito di una volta (per non parlare di credibilità) ha pur sempre una posizione solidissima e soprattutto può ancora contare sulla meschinità e la mancanza di coscienza di buona parte degli italiani, disposti a tutto per i classici “trenta denari”.
Inoltre per concludere,guardando ieri il monologo introduttivo di Veltroni aBallarò ,ha cominciato con un elogio al comportamento di Napolitano che a dir suo ha il merito di aver "..TENUTO UNITO IL PAESE..". Come ben sapete non condivido affatto questo pensiero perchè,al contrario,sono convinto che abbia tenuto unita soltanto la maggioranza..È da dicembre che Napolitano avrebbe potuto sciogliere il Parlamento(anche applicando la Costituzione art.88) per risparmiare i cittadini da questo strazio istituzionale tra eversioni e processi mediatici ormai sulla bocca di tutti..
E a riguardo il pezzo di Rita Pani e significativo e lo condivido:
Finché la farsa va
È una specie di appello che voglio rivolgere al Presidente della Repubblica, il solo in questo inqualificabile momento storico che viviamo, tutti noi, ostaggi di quest’Italia che non riconosciamo più né come paese, né come stazzo. È lui il solo che potrebbe apparire dentro la scatola magica, a reti unificate, e dire a nome di noi tutti: “Io provo un’immensa vergogna”. Solo bloccando le altre trasmissioni di alchimisti e spacciatori di sogni, potrebbe far sì che l’evidenza si scagliasse come uno schiaffo in faccia, di chi ancora preferisce sonnecchiare in attesa di un risveglio inevitabile che tarda ad arrivare.Non serve più la vergogna di tutti noi, semplici cittadini resistenti, schifati o indignati, ancora pronti a combattere più tra di noi che per noi, guidati da una classe politica spaesata quando non complice o semplicemente opportunista che comunque, al suo privilegio non vuole rinunciare. A che serve la mia indignazione, se non a colmare un poco quell’immensa solitudine che proviamo, abbandonati a noi stessi e al nostro buon senso che non ci vuole lasciare? A che serve continuare ancora a strillare, se le nostre grida si perdono in questo vuoto ovattato che ci circonda?Sia il Presidente della Repubblica il primo a vergognarsi, per non essere stato abbastanza coraggioso da riuscire a farlo prima, e dica alle signore in attesa di veder spostar pacchi e vincere milioni di milioni, che oggi il Parlamento Italiano per l’ennesima volta è stato trasformato in una propaggine del casino personale di un criminale vizioso. Dica lui a tutti quelli che alla sera pregano affinché un’entità astratta ci liberi dal male, che il male ci ha ormai fagocitato, riducendoci l’ignobile farsa che siamo diventati davanti a tutto il mondo, anche quello dimenticato.Abbia il coraggio di arrivare fino in fondo, il Presidente della Repubblica, se anche lui non ha scordato la politica.
Se non ha dimenticato la storia, che mai avrei pensato avrebbe potuto regalarci il primo “happening” di protesta, dalle 22 alle 24, messo su da quella che dovrebbe essere l’opposizione. Se davvero ricorda quel che dice l’opposizione, prenda fiato, e si presenti davanti alle telecamere a spiegare al paese quello che sta succedendo, perché noi blogger, o disperati cittadini, o esseri ancora pensanti, non abbiamo spazi pubblicitari da vendere, non abbiamo padroni da compiacere, non abbiamo operazioni di marketing da intraprendere, e restiamo qua sempre più ammalati dalla nostra raucedine.Sia lui, a dire che l’Italia è di fatto un paese in mano alla criminalità organizzata, che si è fatta più grande e potente, che non conosce e riconosce le leggi, che nemmeno prende più spunto dalle trascorse dittature, ma solo vive e alimenta la propria esistenza, il proprio vizio, la propria cupidigia giocando con i destini di tutti noi, migranti o residenti, lavoratori o disoccupati, giovani o vecchi sani o malati. Abbia il coraggio di spiegare perché è possibile che in Italia, a una puttana che ricopre una carica politica nel consiglio regionale della Lombardia, un vecchio vizioso ed erotomane, possa anche promettere di farla sedere domani in Parlamento, proprio come un tempo un produttore diceva a un’attricetta: “Baby, farò di te una stella.” Dovrebbe essere il Presidente della Repubblica in persona, a reti unificate, a spiegare a me e a tutti, perché io devo pagare una multa, e un tizio come berlusconi possa far decidere al Parlamento italiano la sua impunità. Io mi son stancata di vergognarmi di quest’Italia. Ora dovrebbe vergognarsi lui.
Rita Pani (APOLIDE)
6 apr 2011
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